di Claudio Fava
con Simone Luglio, Giovanni Santangelo
regia Chiara Callegari
produzione Teatro Metastasio
Il diario civile di due uomini, non di due eroi. Il racconto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li ridefinisce e completa nel loro essere umani.
“L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo” al Teatro Cantiere Florida di Firenze
Il 1992 è l’anno delle stragi di Capaci e via D’Amelio, un momento drammatico e cruciale che cambia per sempre la storia d’Italia. Trent’anni più tardi va in scena “L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo”, spettacolo finalista al Premio in-Box 2022 che racconta gli ultimi mesi di vita dei due magistrati in programma domenica 2 aprile 2023 alle ore 19.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R) nell’ambito del cartellone a cura di Versiliadanza. Il lavoro scritto da Claudio Fava, presidente Commissione Antimafia della Regione Sicilia e già autore della sceneggiatura del film “I 100 passi”, prodotto dal Teatro Metastasio su progetto del regista e attore Simone Luglio, diretto da Chiara Callegari e interpretato dallo stesso Luglio e daGiovanni Santangelo, ripercorre attraverso fatti noti e meno noti, pubblici e intimi, fuori dalla cronaca e lontano dalla commiserazione, la forza di quegli uomini, la loro umanità e il loro senso profondo dello Stato, ma anche l’allegria, l’ironia, la rabbia e, soprattutto, la solitudine a cui furono condannati. Con una replica in matinée lunedì 3 aprile alle ore 11.00, “L’ultima estate” fa parte di“Dieci”, stagione teatrale 2022/2023 del Florida sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze.
“Si parte dalla fine. Dalla loro morte”, spiega Claudio Fava, giornalista, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo che da sempre innesta l’attività professionale con l’impegno politico ricoprendo – prima di quella di presidente della Commissione Antimafia – le cariche di parlamentare e eurodeputato. “Sul palco i faldoni, le sedie, le giacche, l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori e elementi scenici ridotti all’essenziale, perché padrona deve essere la parola. Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi. Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?” “L’ultima estate. Falcone e borsellino 30 anni dopo” sottrae Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’apparato celebrativo che ha fatto di loro delle icone cristallizzate e li restituisce nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani. È il diario civile di due uomini, non di due eroi. Un mosaico di eventi, un delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. I due protagonisti si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali di un’amicizia, e della storia del nostro Paese.