Oltre ai poster di una pantera e di un leone, ce n’era anche uno che ritrae Al Pacino in una scena del film “Il padrino” e che fa il paio con quello di Marlon Brando, di cui si sapeva già. Al film è ispirata anche una tazza blu, con l’effigie di Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone
Foto di animali feroci, magneti da frigorifero con l’immagine di un boss in smoking che ricorda Al Pacino ne “Il padrino” e sotto scritto “il padrino sono io”, la foto attaccata alla parete di Al Pacino, sempre nel film di Francis Ford Coppola: sono alcune delle cose trovate nel covo di vicolo San Vito a Campobello di Mazara in cui si nascondeva nell’ultimo periodo di latitanza il boss Matteo Messina denaro. Oltre ai pizzini, documenti e carte, dunque, i carabinieri del Ros hanno trovato una serie di oggetti che si richiamano alla celebre pellicola. Oltre ai poster di una pantera e di un leone, ce n’era anche uno che ritrae Al Pacino in una scena del film “Il padrino” e che fa il paio con quello di Marlon Brando, di cui si sapeva già. Al film è ispirata anche una tazza blu, con l’effigie di Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone. Sono stati ritrovati anche numerosi magneti da frigo raffiguranti personaggi dei fumetti come “Masha e orso”, e teneri coniglietti. Alle pareti del covo c’era anche una riproduzione di uno dei quadri più famosi del pittore siciliano Renato Guttuso, “La Vucciria”, che raffigura uno dei più noti mercati popolari di Palermo.
Nella galleria dei personaggi cinematografici ritrovati nell’appartamento anche il ‘Joker’, tratto dall’omonimo film diretto nel 2019 da Todd Philipp e interpretato da Joaquin Phoenix.
Il lavoro degli inquirenti, tuttavia, si concentra sui documenti ritrovati nel covo: in primis l’agenda con nomi e cifre in entrata e in uscita annotate dal boss scupolosamente. Sabato pomeriggio, inoltre, il servizio centrale operativo della polizia ha trovato l’auto con la quale Messina Denaro si sarebbe mosso nell’ultimo anno: un giulietta alfa romeo nera, scoperta in una rimessa poco distante dall’abitazione di Giovanni Luppino, l’autista del boss arrestato con lui lunedì mattina a Palermo.