Sarebbe stato diagnosticato a Castelvetrano, da un medico specialista del paese, il tumore di cui è affetto il boss Matteo Messina Denaro. La Procura di Palermo sta indagando per ricostruire tutti i passaggi sanitari e arrivare ai nomi dei professionisti coinvolti nel percorso che, poi, ha portato il capomafia a sottoporsi a due interventi chirurgici: uno di rimozione del cancro subito a Mazara del Vallo nel 2020, l’altro di asportazione delle metastasi alla clinica Maddalena di Palermo nel 2021.
La diagnosi seguita a una colonscopia sarebbe stata fatta a Castelvetrano da un endoscopista. Il capomafia, dunque, all’epoca ricercato numero uno da mezzo mondo, sarebbe tornato nel suo paese per farsi visitare. I pm dovranno anche verificare se i medici fossero al corrente dell’identità del paziente che, almeno negli ultimi due anni, usava la carta di identità del geometra Andrea Bonafede. La Procura non ha dubbi che almeno il medico di Campobello, Alfonso Tumbarello, uno dei professionisti che ha avuto in cura il capomafia ne conoscesse la vera identità. Tumbarello è stato arrestato infatti per concorso in associazione mafiosa e falso ideologico.