EDUCARE alla LIBERTÀ alla SCUOLA WALDORF di Palermo

 

Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo
PAOLO BORSELLINO 


Il PROGETTO SAN FRANCESCO assegna particolare interesse al ruolo esercitato dalla scuola in tema di formazione alla legalità. In tale ambito gli anni scorsi ha sviluppato progetti educativi anche con istituti scolastici palermitani. In occasione dell’avvio della campagna “DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2023” segnala, la LIBERA SCUOLA WALDORF di Palermo per l’eventuale scelta del 5×1000 al fine di sostenere i progetti didattici di detto istituto.  

 


 

Il 5×1000 per aiutare chi oggi educa gli uomini di domani.

La Libera Scuola Waldorf di Palermo è una scuola senza fini di lucro retta dal 1986 da unAssociazione di maestri e genitori che si ripropongono di educare i bambini e i giovani alla libertà seguendo il lavoro di ricerca di Rudolf Steiner.
La motivazione essenziale che sta a fondamento delle scuole Steiner-Waldorf presenti nel mondo è infatti quella di poter garantire alla generazioni in crescita una formazione libera, che permetta di valorizzare gli impulsi e i talenti di ciascuno in un dialogo aperto con la cultura del tempo.
Favorire il sano sviluppo di ogni allievo, permettere ai bambini di realizzare le loro potenzialità, aiutarli a rimuovere gli ostacoli sulla via della loro crescita,  sviluppare i loro talenti attraverso la pratica armonica delle attività delle mani, del cuore e della mente sono i compiti della nostra pedagogia; perché è su questo equilibrio che poggerà la capacità dei bambini di oggi di diventare domani degli uomini liberi, fiduciosi in se stessi e in grado di collaborare allo sviluppo della comunità umana.
Nella dichiarazione dei redditi destina allAssociazione Libera Scuola Waldorf di Palermo APS – ETS il 5 per mille compilando il Codice fiscale 97127420822, in questo modo, senza prelievi aggiuntivi, sosterrai la pedagogia Steiner-Waldorf a Palermo e ci aiuterai ad educare alla libertà. Il mondo ha bisogno di progetti che rigenerino l’uomo, aiutaci a realizzarli.

Grazie per il tuo sostegno!
waldorfpalermo.org

 

 


La comunità della Scuola Waldorf ha inoltre avviato una iniziativa di raccolta di donazioni liberali per l´acquisto della sede scolastica.

 

Come si dona

Bonifico bancario a favore di Associazione Libera Scuola Waldorf ETS
C.F. 97127420822
IBAN: IT57Y0501804600000017270141 presso Banca Etica, Palermo
Causale del bonifico: donazione liberale. Codice fiscale del donante e del destinatario

Benefici fiscali
Se sei una persona fisica puoi scegliere se:

  • Detrarre il 30% della tua donazione fino ad un’erogazione massima di €30.000
  • Dedurre fino al 10% del reddito dichiarato qualunque sia l’importo donato.
  • Se sei un’impresa l’importo donato è deducibile nel limite del 10% del reddito dichiarato.

L’Associazione rilascerà una ricevuta. La ricevuta e la contabile del pagamento dovranno essere portate al commercialista o al CAF al momento della dichiarazione dei redditi. Grazie a tutti coloro che sosterranno la Scuola! 


EDUCARE ALLA LIBERTÀ

La pedagogia steineriana educa alla libertà. Ma cosa intendiamo esattamente con la parola ‘libertà’?
La pedagogia Waldorf non è affatto un sistema pedagogico, bensì un’arte che ha lo scopo di risvegliare ciò che è già presente nell’uomo. 
Essa non vuole educare, bensì risvegliare.
Lo scopo a cui tende la pedagogia di Rudolf Steiner è di educare alla libertà. La motivazione essenziale che sta a fondamento delle scuole Steiner-Waldorf è quella di poter garantire alla generazione in crescita una formazione libera, che permetta di valorizzare gli impulsi e i talenti nel modo più variegato possibile, e un dialogo aperto con la cultura del tempo, per raggiungere un inserimento proficuo del singolo nella società.  Il termine libertà è usato in molti contesti e con sfumature di significato assai diverse. Per questo motivo, occorre precisare il significato che ha per noi.Secondo Steiner l’io umano, se gli vengono offerte ricche possibilità di esprimersi per mezzo del suo organismo fisico e delle sue funzioni psichiche, è in grado di utilizzare le sue molteplici doti per assumere decisioni autonome, fondate sull’indipendenza del pensiero. E’ in questo modo che si conquista un’ampia libertà interiore
Un sistema educativo libero
Quando una persona arriva ad assumersi la responsabilità dello svolgimento degli eventi che si manifesteranno nella sua vita, le possibilità che gli si presentano dipendono in gran parte dagli insegnamenti ricevuti durante gli anni dell’infanzia e della giovinezza dai suoi maestri ed educatori. Ciò che occorre fare per dare un contributo a un sistema educativo libero e utile per l’evoluzione degli uomini è stato così definito da Rudolf Steiner:
Non chiediamoci che cosa ha bisogno di sapere o di conoscere un uomo nell’ordinamento sociale esistente bensì che cosa esiste nell’uomo come predisposizione possibile di sviluppo. Solo così sarà possibile conferire all’ordinamento sociale l’apporto di forze sempre nuove, provenienti dalla generazione in crescita. E in questo ordinamento vivrà allora il contributo di uomini completi che entrano a farne parte; non si deve fare invece della generazione in crescita quello che l’ordine sociale esistente pretende di farne.
I compiti della pedagogia steineriana
Alla base dei compiti della pedagogia steineriana, ci sono la concezione generale dell’uomo e del mondo che Rudolf Steiner sviluppò nella sua lunga opera di ricerca. I compiti della pedagogia possono essere riassunti in breve nel modo seguente:
  • favorire un sano sviluppo in ogni allievo, tenendo conto delle diverse fasi evolutive ed accompagnandole attraverso interventi pedagogici adeguati;
  • permettere agli allievi di realizzare le loro potenzialità, aiutandoli a rimuovere gli ostacoli sulla via del loro sviluppo;
  • aiutarli a sviluppare i talenti di cui hanno bisogno attraverso la pratica armonica delle attività delle mani, del cuore e della mente.

Proprio su questo equilibrio poggerà la loro capacità futura di diventare uomini liberi, fiduciosi in se stessi e in grado di contribuire allo sviluppo della comunità umana.
I settenni
La pedagogia di Rudolf Steiner cerca di favorire lo sviluppo armonico delle tre facoltà dell’anima: volontà, sentimento e pensiero, prendendo in considerazione le fasi di crescita fisiche ed emotive del bambino.
Mentre queste tre facoltà interagiscono in continuazione, nel primo settennio l’enfasi viene posta sullo sviluppo della volontà (l’educazione a casa e all’asilo). 
I bambini, tramite l’attività, imparano soprattutto quello che è degno di imitazione. Nel secondo settennio (dalla I all’VIII classe), l’educazione della vita di sentimento viene nutrita dalla guida autorevole dell’insegnante, che sostanzia di elementi artistici e immaginativi il processo d’apprendimento. 
Nel terzo settennio (alle scuole secondarie superiori) più attenzione viene posta alla facoltà di pensiero, poiché in questa età gli adolescenti possono sviluppare una capacità di giudizio autonomo e nel contempo avere una parte più cosciente nella propria educazione.
Rudolf Steiner ha sottolineato con forza gli effetti negativi che si hanno sui bambini quando si cerchi, come educatori, di sviluppare prematuramente, prima della pubertà, le loro capacità intellettuali e analitiche.
La pedagogia come arte
La pedagogia di Rudolf Steiner non viene proposta con rigidità, ma ha bisogno di essere creata e ricreata di nuovo in ogni scuola e in ogni insegnante.
Tutte le ragioni per attuare il piano di studi derivano da un profondo studio della crescita fisica e interiore del bambino. I bambini devono poter vivere pienamente la loro infanzia in ogni fase senza essere sollecitati a immergersi nella concezione del mondo estremamente intellettuale e materialistica dei nostri tempi. Rudolf Steiner verso la fine della sua vita, dopo cinque anni di partecipazione attiva allo sviluppo della prima Scuola Waldorf a Stoccarda, ha ribadito con forza l’importanza del metodo pedagogico artistico. Egli voleva che la pedagogia, oltre che una scienza, divenisse un’arte.

 

PIANO TRIENNALE 


Breve storia del movimento steineriano
Oggi il movimento pedagogico steineriano è diffuso in tutto il mondo. E´ presente in tutti i continenti e continua a diffondersi in modo sorprendente dal lontano 1919, quando in una fabbrica, cento anni fa, fu fondata la prima scuola Waldorf.

Stoccarda, 1919
Il movimento pedagogico steineriano ha avuto inizio con la fondazione della prima scuola Waldorf, avvenuta a Stoccarda nel 1919 per iniziativa dell’industriale Emil Molt, proprietario della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria. Era da poco finita la prima guerra mondiale e stava iniziando un’epoca nuova, in cui emergevano molti problemi destabilizzanti per gli assetti socio-culturali ed economico-finanziari delle nazioni europee. L’educazione fu una delle aree in cui venne sentita più fortemente la necessità di rinnovamento. Il signor Molt, desideroso di realizzare una scuola di tipo nuovo per i figli dei suoi dipendenti, si rivolse a Rudolf Steiner, il quale aveva già in precedenza affrontato i temi dell’educazione: egli accettò l’incarico ed organizzò l’intera scuola, cominciando con un triplo ciclo di conferenze volto a spiegare la sua pedagogia ed a preparare gli insegnanti da lui personalmente scelti. 

 

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Dagli anni Venti alle persecuzioni degli Trenta
Da questa prima scuola Waldorf partì il movimento per il rinnovamento pedagogico noto sotto questo nome, ora diffuso in tutto il mondo: esso divenne il propulsore per la fondazione di numerose altre scuole in Germania, Svizzera, Olanda, Austria, Inghilterra, nei Paesi Scandinavi, negli Stati Uniti d’America, in Argentina, Brasile, Sudafrica. La maggior parte di tali scuole sorte dopo la morte di Rudolf Steiner, avvenuta nel 1925. Dal 1933 in poi le scuole Waldorf tedesche furono esposte agli attacchi dello stato nazionalsocialista che vedeva in esse una limitazione al proprio dispotismo totalitario. Una dopo l’altra esse furono costrette a chiudere; il movimento allora crebbe al di fuori dei confini tedeschi, talvolta con la collaborazione attiva di insegnanti emigrati dalla Germania. Durante la seconda guerra mondiale anche le scuole Waldorf in Olanda e in Norvegia subirono la stessa sorte. 

La diffusione nel dopoguerra
Gli anni dell’immediato dopoguerra mostrarono che, nonostante le persecuzioni subite, il movimento pedagogico era rimasto ben vivo. Esso riprese a diffondersi assai più velocemente di prima, tanto che nel 1974 erano attive più di cento scuole Waldorf. Dopo il crollo del muro di Berlino e del blocco comunista molte nuove scuole sono sorte anche nell’Europa dell’Est e nelle zone asiatiche dell’ex-URSS. Negli ultimi dieci anni si assiste ad una rapida espansione di realtà scolastiche che adottano la pedagogia Steiner-Waldorf in tutti i continenti e tutte le culture del mondo. A differenza di altre iniziative educative a livello globale che cercano di esportare modelli culturali occidentali, questa pedagogia si dimostra davvero universale, capace di essere rielaborata e applicata con successo nel rispetto di qualsiasi contesto sociale e religioso.

Esistono iniziative Waldorf nei posti più disagiati della terra: nelle favelas delle grandi città sudamericane e nelle townships del Sudafrica, in terre dilaniate da guerre civili o interetniche come Sierra Leone, Uganda, Israele, Libano, in aree destabilizzate da disordini politici come Colombia, Cecenia. Sempre più numerose sono le scuole Steiner-Waldorf in paesi di religioni e impostazioni politiche diverse: in Egitto, India, Cina, Nepal, Tailandia, Corea, per menzionarne alcuni.  Oggi le scuole dell’infanzia Steiner-Waldorf nel mondo sono 1855 e le scuole 1214. Questo continuo e rapido aumento è sorprendente.


Genitori

I genitori animano la vita sociale della Scuola e si organizzano in gruppi di studio e di lavoro per svolgere le loro attività.

 
 

 

 

I gruppi dei genitori Ad inizio anno scolastico ciascun genitore indica uno o più gruppi ai quali desidera dare il proprio contributo. I gruppi si riuniscono periodicamente e si danno compiti, modalità e orari di lavoro concordati liberamente fra i partecipanti. I gruppi attivi sono i seguenti:

Gruppo Scuola Secondaria Superiore
Questo gruppo di genitori, maestri e amici della scuola si riunisce una volta alla settimana per studiare la pedagogia del terzo settennio e confrontarsi con maestri ed esperienze delle scuole superiori steineriane. Il gruppo compie esperienze didattiche e riflette sui piani di studio del terzo settennio. Di raccordo con il direttivo e il collegio esamina le condizioni per lo sviluppo della scuola secondaria superiore, con l´obiettivo di contribuire a fondarla. 

Gruppo Bazar
Il gruppo, formato da genitori e maestri, si occupa di coordinare la cura degli spazi e le attività prima e dopo i bazar e organizza i laboratori artigianali per la creazione dei manufatti. Il gruppo concentra le sue riunioni in prossimità dei bazar e si coordina con gli altri gruppi che curano la scuola.

Gruppo Comunicazione
Il gruppo, formato da genitori e maestri, cura la comunicazione interna ed esterna della scuola. Si riunisce periodicamente per progettare le sue attività e per verificare il corretto funzionamento delle pratiche di comunicazione. 

Gruppo Giardinieri
I genitori e i maestri di questo gruppo curano la pulizia, la salute e la bellezza del giardino. Abbelliscono gli spazi verdi prima delle feste scolastiche e nei momenti di passaggio delle stagioni. Si riuniscono per programmare le loro attività e coordinarsi con gli altri gruppi che curano la scuola. 


CORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN PEDAGOGIA STEINER-WALDORF

Il percorso formativo si svolgerà in presenza, dal 4 Gennaio 2023 sino alla Pasqua del 2026.
Il corso di formazione e ricerca in pedagogia Steiner-Waldorfpromosso dalla Libera Scuola Waldorf di Palermo si basa su una pedagogia che, attraverso il lavoro interiore fondato sulla conoscenza dell’uomo indicata da Rudolf Steiner, possa contribuire alla formazione di educatori in grado di favorire nei bambini lo sviluppo di forze di giusto pensiero, profondità di sentimento e robusta volontà, tali da far sì che i giovani, alla fine del loro cammino scolastico, possano divenire individui capaci di portare nuove possibilità per il mondo. Partendo dalla propria autoeducazione e attraverso una pratica artistica che risveglia negli uomini approcci conoscitivi non astratti, l’allievo del corso potrà coltivare fiducia ed entusiasmo verso il futuro per trasmetterli alle nuove generazioni.
Il percorso formativo si svolgerà in presenza, da Gennaio 2023 sino alla Pasqua del 2026.
Il primo anno di corso sarà costituito da 11 incontri organizzati nei fine settimana nell´arco di nove mesi e da due settimane intensive.

 


DICONO DI NOI

 


Via Filippo Parlatore, 20 – 90145 Palermo

Il Giardinetto – nido autorizzato dal Comune di Palermo Via Col della Berretta, 2 – angolo via P.pe di Paternò

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