L’idea dell’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini: “Intitolare a Berlusconi l’aeroporto di Linate”
Non una strada, una piazza o un parco. Ma l’aeroporto. Milano potrebbe avere nei prossimi mesi l’aeroporto Silvio Berlusconi, con Linate che sarebbe intitolato all’ex presidente del consiglio morto lunedì scorso a 86 anni. L’idea – dopo le polemiche degli ultimi giorni sui 10 anni necessari per “intestare” una strada a una personalità scomparsa – arriva dall’ex sindaco meneghino Gabriele Albertini.
L’ex inquilino di palazzo Marino si è scontrato, a distanza, con l’attuale primo cittadino, Beppe Sala, che ha già detto no a una deroga per dedicare una strada a Berlusconi. “Il mio successore ha detto una stupidaggine o meglio ha detto una parziale stupidaggine. È vero che c’è la regola scritta del regolamento che prima di dedicare bisogna consolidare la reputazione e la fama e quindi il tempo che decorre dalla morte alla dedicazione è contato e credo che sia proprio dieci anni. Però le deroghe sono state fatte anche dall’attuale sindaco e quindi non è assolutamente una norma inderogabile ed è una condizione che può essere tranquillamente superata quando lo si voglia fare”, le sue parole, comunque parzialmente inesatte perché l’ultima deroga fu “firmata” da Giuliano Pisapia per Mike Bongiorno.
“Che poi, essendo l’attuale sindaco di un’altra parte politica e non volendo scontentare la dimensione di consenso che lo sostiene, capisco che in questo caso voglia applicare la norma invece che interpretarla.
Non mi dica però che non si può fare. È una cosa sconcertante. Dopo il lutto nazionale e quello che è venuto dopo, mettere lo sguardo da un’altra parte ha persino del nevrotico. Se fossi sindaco sarei già al lavoro per la deroga. Come diceva Giolitti: le regole si applicano per gli avversari e si interpretano per gli amici”, ha proseguito Albertini.
Quindi ecco l’idea: “A questo punto mi faccio promotore di un’altra iniziativa, lancio la proposta di intitolare l’attuale aeroporto di Linate proprio a Silvio Berlusconi. Questa a me sembra una bella idea, non c’è bisogno di aspettare dieci anni, è una cosa che può decidere la Sea. Passiamo da Linate aeroporto a Silvio Berlusconi. Guardate un po’ cosa è successo a New York”, ha sottolineato, ricordando che due dei tre aeroporti sono intitolati all’ex presidente Kennedy e all’ex sindaco Fiorello LaGuardia. “È evidente – ha concluso Albertini – che l’attuale sindaco non segue la volontà dei suoi cittadini”.
MILANO TODAY 17.6.2023
Linate, un aeroporto per due: Silvio Berlusconi scalza Enrico Forlanini? Pressing politico per l’intitolazione
La proposta dell’ex sindaco Gabriele Albertini accolta con favore dal Mit, guidato da Matteo Salvini. Il ruolo di Sea e perché la campagna potrebbe andare a buon fine
Silvio Berlusconi, il city airport di Milano. Tra le tante proposte di intitolazione che spuntano in tutta Italia, spicca quella dell’aeroporto di Linate. Per tutta una serie di motivi.
Innanzitutto per la portata dell’omaggio: un aeroporto non è una strada o una piazza, un parco o un giardino. E che aeroporto: lo scalo cittadino di Milano, il primo aeroporto moderno d’Italia, costruito negli anni Trenta accanto all’Idroscalo per realizzare un polo integrato fra aerei convenzionali e idrovolanti. E infatti porta il nome di uno dei pionieri dell’aviazione italiana, quell’Enrico Forlanini che tra Otto e Novecento diede eccezionale impulso all’industria aeronautica italiana e internazionale. Già, perché un po’ come lo stadio, che tutti chiamano San Siro ma in realtà sarebbe il ‘Giuseppe Meazza’, l’aeroporto di Linate è ufficialmente l’Aeroporto Enrico Forlanini.
Un’intitolazione dunque già c’è, tra l’altro a un milanese doc che ha fortemente legato il proprio nome all’aviazione e all’ingegneria aeronautica.Quest’ultima, tuttavia, è un’obiezione di forma e non di sostanza: il nome di Enrico Forlanini, al quale rimarrebbe tra l’altro intitolato il viale che porta all’aeroporto, potrebbe essere tranquillamente sostituito con quello di Berlusconi, non ci sono ostacoli di sorta. E’ quel che si augura Gabriele Albertini, l’ex sindaco di Milano che ha lanciato la proposta chiamando direttamente in causa Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi. “A me sembra una bella idea, non c’è bisogno di aspettare dieci anni, è una cosa che può decidere la Sea”, spiega l’ex primo cittadino.
E qui veniamo all’altro punto forte della questione intitolazione: l’autorevolezza dei promotori. La proposta di Albertini, che cita i casi del JFK a New York e del Charles de Gaulle a Parigi, è stata infatti raccolta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, che ha fatto sapere di aver preso atto “con grande interesse” della proposta di Albertini, aggiungendo che sarà scura del Mit “fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia”.
Insomma, per intitolare l’aeroporto di Linate – pardon, l’Enrico Forlanini – a Silvio Berlusconi si stanno muovendo i pezzi grossi. Considerando, infine, che per questo genere di intitolazioni non occorrono particolari passaggi e votazioni come richiesto in Comune o in Regione, ecco come la proposta potrebbe non essere una delle tante che boutade che si rincorrono in questi giorni. Con buona pace dell’ingegner Forlanini e del suo straordinario contributo scientifico, tecnologico ed economico per Milano e l’Italia – IL GIORNO
Aeroporto di Linate intitolato a Berlusconi, Salvini valuta la proposta. Formigoni: “Più adeguato Malpensa”
Sembrava un’idea tra le tante lanciate dopo la morte di Silvio Berlusconi per onorarne la memoria, invece quella avanzata dall’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, di intitolare al fondatore di Forza Italia l’aeroporto di Linate ora sembra più concreta delle altre. “Il Mit ha preso atto con grande interesse della proposta di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Linate, un’idea che ha preso forza nelle ultime ora”, fanno sapere fonti del ministero guidato dal vicepremier Matteo Salvini, “fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volonta’ della famiglia”.
“Se si scegliesse un aeroporto sarebbe più adeguato Malpensa”, ribatte l’ex presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, spiegando che “mentre Linate esiste da cent’anni, il moderno
Malpensa lo abbiamo fatto io e Berlusconi, lui da presidente del Consiglio, io da presidente di Regione. Quindi era il suo aeroporto, oltre che il mio”.
L’intitolazione di un aeroporto avrebbe poi un altro vantaggio: “A differenza di una via o una piazza, non ci sono regole su quanti anni devono passare dalla morte, quindi non sarebbe necessaria alcuna deroga. Basta una decisione dell’amministrazione”.
Era questo il motivo che aveva spinto ieri Gabriele Albertini ad avanzare la proposta di Linate, dopo che il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva fatto sapere di non essere intenzionato a chiedere una deroga per il leader di Arcore alla regola dei dieci anni dalla morte, per l’intitolazione di una via.
Proprio qualche giorno fa il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva spiegato l’impossibilità di dedicare una via a Berlusconi perchè ci vogliono dieci anni di attesa, e nessuna deroga o eccezione, aveva sottolineato, era stata fatta neppure per Veronesi “che aveva salvato migliaia di persone”. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, invece, si era detto favorevole a dedicare a Berlusconi “un luogo nel Palazzo Lombardia” LA REPUBBLICA
Berlusconi, Mit favorevole a intitolargli Linate ma Formigoni: “Meglio Malpensa”
L’idea lanciata dall’ex sindaco Albertini “prende forza” al ministero. Ma l’ex presidente di Regione Lombardia rilancia: “Malpensa lo abbiamo fatto insieme, era il suo aeroporto”
Sembrava un’idea tra le tante lanciate dopo la morte di Silvio Berlusconi per onorare la memoria del Cav, invece quella avanzata dall’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, di intitolare al fondatore di Forza Italia l’aeroporto di Linate ora sembra più concreta delle altre.
”Il Mit ha preso atto con grande interesse della proposta di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Linate, un’idea che ha preso forza nelle ultime ore”, fanno sapere dal dicastero, aggiungendo che “sarà cura del Mit fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia”.
“Se si scegliesse un aeroporto sarebbe più adeguato Malpensa“, ribatte all’Adnkronos l’ex presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, spiegando che “mentre Linate esiste da cent’anni, il moderno Malpensa lo abbiamo fatto io e Berlusconi, lui da presidente del Consiglio, io da presidente di Regione. Quindi era il suo aeroporto, oltre che il mio”.
L’intitolazione di un aeroporto avrebbe poi un altro vantaggio: “A differenza di una via o una piazza, non ci sono regole su quanti anni devono passare dalla morte, quindi non sarebbe necessaria alcuna deroga. Basta una decisione dell’amministrazione”.
Era questo il motivo che aveva spinto ieri Gabriele Albertini ad avanzare la proposta di Linate, dopo che il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva fatto sapere di non essere intenzionato a chiedere una deroga per il leader di Arcore alla regola dei dieci anni dalla morte, per l’intitolazione di una via.
Sala: “Al momento no, Milano non deroga”
Per il momento, non dedicherà invece una via a Silvio Berlusconi. Lo ha confermato il sindaco Beppe Sala:
“A me piace rispettare le regole. Noi ci siamo dati una regola che è che solo a dieci anni dalla morte si può dedicare una via, altrimenti sull’onda dell’emotività avremmo tantissime richieste. Milano non ha mai derogato: Berlusconi è stato un grandissimo personaggio, però non lo abbiamo fatto neanche per Umberto Veronesi, che ha salvato migliaia di vite”. NEWS PRIMA
Il governatore lombardo Attilio Fontana invece pensa a intitolargli un luogo all’interno della sede della Regione. NEWS PRIMA
Intanto, dal Pirellone, il governatore Attilio Fontana promette: “Dedicheremo a Berlusconi un importante luogo all’interno del nostro Palazzo Lombardia, ne devo parlare in giunta, ma ho un’idea molto chiara. Sicuramente verrà ricordato nel modo più opportuno”. Non è solo Milano a voler ricordare con un simbolo il presidente di Forza Italia, anche a Monza il mondo politico si è attivato: è stata presentata una mozione in Consiglio comunale per dare il nome Berlusconi allo stadio Brianteo, dove gioca la sua squadra. LA REPUBBLICA
Sala sull’ipotesi della via intitolata a Berlusconi: “Devono passare 10 anni”
Una via della città di Milano potrebbe essere intitolata a Silvio Berlusconi. Questa l’ultima ipotesi paventata da diversi sostenitori e ammiratori dell’ex premier, scomparso lo scorso 12 giugno.
Sembra opportuno come la prima città a intitolare una strada a Berlusconi debba essere proprio quella del capoluogo lombardo, che ha dato i natali all’ex leader di Forza Italia. Le prime supposizioni erano legate a una via del quartiere Isola, dove Berlusconi è cresciuto.
Il primo cittadino Beppe Sala, tuttavia, predica calma e replica a chi spinge per un provvedimento immediato. Secondo la legge italiana, sottolinea il sindaco, bisognerà attendere i 10 anni dalla morte. Nessuna deroga, insomma, dopo che “a Milano lo abbiamo ricordato nel migliore dei modi”.
Al momento non abbiamo altro in mente. Solo a dieci anni dalla morte si può dedicare una strada, altrimenti sull’onda dell’emotività ci possono essere molte richieste.
Sala frena sulla via intitolata a Berlusconi: il governatore Fontana vuole dedicargli una sala di Palazzo Lombardia
Intervenuto a Palazzo Reale per i 20 anni di Sky, Sala ha dunque sottolineato che bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo. Uno strappo alla regola, del resto, sarebbe un caso straordinario, quasi più dei funerali di Stato concessi all’ex premier, un privilegio riconosciuto soltanto ad altri tre politici nella storia italiana.
Non abbiamo mai derogato, non lo abbiamo fatto nemmeno per il mio amico Umberto Veronesi che ha salvato migliaia di vite.
Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Milano, aveva dichiarato che “sarebbe doveroso per il Comune dedicare una via a Berlusconi”. E a riguardo dell’iter burocratico dei canonici 10 anni, De Chirico aveva replicato che “è bene iniziare a lavorarci sin da subito“.
Possiamo pensare a una delle nuove aree verdi che verranno realizzate negli scali ferroviari. Sono grandi aree, non occorrerebbe cambiare la toponomastica quindi potrebbe essere una soluzione più veloce.
Dello stesso avviso gli esponenti leghisti Alessandro Verri e Deborah Giovanati, che hanno chiesto all’amministrazione “di prodigarsi per riconoscere a Berlusconi ogni più alto onore del Comune di Milano”.
Un percorso più veloce potrebbe essere quello di intitolare all’ex Cavaliere una sala di Palazzo Lombardia, sede del governo regionale. Un’eventualità caldeggiata dallo stesso governatore Attilio Fontana, anch’egli tra i presenti ai funerali di Berlusconi.
Dedicheremo a Silvio Berlusconi un importante luogo all’interno del nostro Palazzo, ne devo parlare in giunta ma ho un’idea molto chiara. Sicuramente verrà ricordato nel modo più opportuno. Giuseppe Spagnuolo TAG 24 16.6.2023
Il ministero del Trasporti valuterà la proposta di intitolare Linate a Berlusconi
‘Anche verificando la volontà della famiglia’
Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti guidato da Matteo Salvini “ha preso atto con grande interesse della proposta di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Linate, un’idea che ha preso forza nelle ultime ore.
Sarà cura del Mit fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia”.
Così fonti del dicastero di Porta Pia, dopo il dibattito innescato dalla proposta dell’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini.
“L’idea di intitolare l’aeroporto di Linate a Silvio Berlusconi è un’ipotesi su cui è giusto operare: ho già chiesto anche ad Enac quale sia l’iter per poterla realizzare”, dice il viceministro a Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, interpellato dall’ANSA sul tema.
“E’ ovvio – prosegue Bignami – che prima va verificato se è fattibile a livello normativo, come sembra sia. Poi bisognerebbe confrontarsi sentendo doverosamente l’opinione della famiglia. La decisione ovviamente non compete a me, ma ho ritenuto utile approfondire, sottoponendo l’idea alle autorità competenti, a partire da Enac”, aggiunge.
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18 settembre 2012
Intitolare l’aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino (i due giudici uccisi da Cosa Nostra nel 1992 ndr), per Gianfranco Micciché, sarebbe un errore, perché con questa scelta “ci si ricorda della mafia“. Il candidato alla presidenza della Sicilia sostenuto da Grande Sud e Partito dei Siciliani ha sottolineato in una lunga intervista a Sky Tg24, che piuttosto andrebbe intitolato “ad Archimede o ad altre figure della scienza, figure positive Sono i luoghi di rappresentanza istituzionale e democratica – ha aggiunto – che dovrebbero essere, come monito di legalità, dedicati alla memoria delle vittime di mafia. Io stesso proporrò all’Assemblea regionale di intitolare l’aula parlamentare alle vittime di mafia. Ritengo, comunque, che sia una scelta di marketing sbagliata, per un territorio a vocazione turistica come il nostro, intitolare un luogo di partenza e arrivo come l’aeroporto alla memoria dei propri eroici caduti”. E ancora: “Non ci si presenta ai tanti turisti che accoglie la Sicilia con il sangue di una delle più profonde e, ancora non sanate, ferite della nostra terra”.
Via Silvio Berlusconi: il Comune che ha già intitolato una strada all’ex premier
Apricena, in Puglia, è il primo Comune in Italia. Si pensa di intitolare al Cavaliere anche l’aeroporto di Linate
Apricena, il Comune che istituisce per primo via Silvio Berlusconi
Ad annunciare la decisione è stato Antonio Potenza, sindaco di Apricena, Comune da circa 12.600 abitanti in provincia di Foggia, in Puglia.
“Come comunità nazionale abbiamo appena assistito al tripudio di affetto nei confronti del Presidente Silvio Berlusconi, a poche ora dai suoi funerali di Stato e dalla proclamazione del Lutto Nazionale dopo la scomparsa nella giornata di lunedì”.
“La nostra Città ha deciso di cristallizzare quest’ondata di affetto nei confronti dello statista, imprenditore, leader politico e Presidente del Consiglio che più di ogni altro ha fatto parlare di se in tutto il mondo e che tanto ha fortemente contribuito alla storia del Paese intitolandogli una via del nostro centro abitato.
“La Giunta comunale da me presieduta, infatti, ha appena deliberato la reintitolazione dell’attuale “via Modena” in “via Silvio Berlusconi”, ed appena possibile si procederà con una cerimonia pubblica in cui sarà ufficialmente intitolata questa strada al Cavaliere Berlusconi”.
L’aeroporto di Linate intitolato a Berlusconi?
Intanto si fa sempre più strada l’ipotesi che l’aeroporto di Linate venga intitolato al Cavaliere. La proposta è arrivata dall’ex sindaco di Milano Gabriele Albertinie il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci sta pensando, come ha ammesso anche il titolare del Dicastero Matteo Salvini. Certo, sarebbe necessario cambiare il nome, oppure “condividerlo”. L’aeroporto milanese porta infatti già il nome di Enrico Forlanini, milanese doc legato al mondo dell’aviazione. Forlanini tra Ottocento e Novecento diede eccezionale impulso all’industria aeronautica italiana e internazionale. Ma la questione si potrebbe bypassare facilmente dato che a Forlanini è intitolato anche il viale che conduce all’aeroporto. E dunque la situazione potrebbe essere presto modificata, con viale Forlanini che conduce all’aeroporto Berlusconi.
Sala: “Al momento no, Milano non deroga”
Milano, per il momento, non dedicherà invece una via a Silvio Berlusconi. Lo ha confermato il sindaco Beppe Sala:
“A me piace rispettare le regole. Noi ci siamo dati una regola che è che solo a dieci anni dalla morte si può dedicare una via, altrimenti sull’onda dell’emotività avremmo tantissime richieste. Milano non ha mai derogato: Berlusconi è stato un grandissimo personaggio, però non lo abbiamo fatto neanche per Umberto Veronesi, che ha salvato migliaia di vite”.
Il governatore lombardo Attilio Fontana invece pensa a intitolargli un luogo all’interno della sede della Regione.
Intitolazione strade: cosa dice la Legge
E in effetti Sala ha ragione, anche se ci sono delle possibilità di andare in deroga. Ecco cosa dice la Legge sull’intitolazione di strade e piazze.
La normativa di riferimento è contenuta nel r.d.l. n. 1158/1923, nella l. n. 1188/1927, nel d.m. 25 settembre 1992 e nella circolare del ministero dell’interno n. 4 del 10 febbraio 1996. In linea di massima, i soggetti ai quali può essere intitolata una strada devono essere legati alla storia cittadina e avere rilevanza per la comunità; inoltre, devono essere deceduti da almeno dieci anni. A quest’ultima prescrizione è possibile derogare se si tratta di un soggetto che vanta particolari meriti nei confronti della nazione.
La procedura che porta all’intitolazione di una via o una piazza è disciplinata nel dettaglio dai singoli regolamenti comunali di riferimento. In linea generale però la stessa si sviluppa attraverso i seguenti passaggi:
- presentazione della domanda (a mano, via Pec o a mezzo posta) agli appositi sportelli comunali;
- valutazione da parte dell’Ufficio Toponomastica, che, dopo aver compiuto la necessaria istruttoria, predispone uno schema di delibera da sottoporre alla Giunta comunale;
- delibera di Giunta sulla richiesta;
- trasmissione della documentazione al prefetto
- il prefetto si esprime con decreto, dopo aver ricevuto gli eventuali pareri necessari (ad esempio, in caso di modifica di un’intitolazione già effettuata occorre il parere della soprintendenza per i beni artistici e storici).
Avverso la decisione del prefetto è possibile proporre (facendo valere solo vizi di legittimità):
- ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, per la tutela di diritti soggettivi o interessi legittimi;
- ricorso al TAR competente per territorio entro 60 giorni, per la tutela di interessi legittimi.
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