Il ministro Matteo Piantedosi a Como e Cantù: riflettori puntati su droga e mafia

 

Il numero uno del Viminale ha presenziato a un accordo tra le Province di Como e Varese per il contrasto dello spaccio nei boschi della droga e alla cerimonia di consegna di un immobile confiscato alla criminalità organizzata

Il ministro Matteo Piantedosi stringe la mano al sindaco di Cantù Alice Galbiati

Il ministro Matteo Piantedosi stringe la mano al sindaco di Cantù Alice Galbiati

Como, 26 luglio 2023 – Un progetto sperimentale, che si fonda sulla valorizzazione delle relazioni e cerca di rispondere all’esigenza di affiancare e accompagnare in modo mirato e integrato le persone senza dimora che vivono situazioni complesse o sfuggenti, per immaginare azioni concrete di fuoriuscita dalla marginalità. Si chiama “OdV – Operatori di Vicinanza”, ed è dedicato, in particolare, alle persone che faticano ad accedere ai servizi a loro dedicati, a causa delle tante richieste ed esigenze, o dai numeri elevati di casi in carico ai servizi di assistenza.

Concretamente il percorso ha visto la creazione di una “Unità di Prossimità” composta da un educatore, un’assistente sociale e una coordinatrice, che dopo aver agganciato singolarmente le persone senza dimora, attivano azioni di accompagnamento, orientamento e supporto mirato. A loro si aggiungono i volontari, grazie a una formazione mirata, per mantenere il legame di vicinanza e di fiducia, affiancarli nelle difficoltà quotidiane, riuscire a essere uno stimolo e riferimento, rompendo lo stato di solitudine e di isolamento sociale nel quale si trovano. Inoltre viene garantito un supporto psicologico o psichiatrico iniziale, per un primo inquadramento diagnostico e per l’accesso alle cure, l’attivazione della mediazione linguistico-culturale per le persone straniere, il supporto legale per le problematiche di tipo giuridico e quello di educatori in appoggio alle situazioni di particolare fragilità. Il progetto è realizzato grazie ad Asci don Guanella, Associazione Incroci, Associazione Lachesi, Associazione Piccola Casa Federico Ozanam, Fondazione Somaschi e Osservatorio Giuridico Per i Diritti dei Migranti, riuniti in una progettualità che ha ottenuto il finanziamento di Regione Lombardia. “La condizione di persona senza dimora – spiegano gli operatori – richiama una pluralità di manifestazioni di grave esclusione sociale, a volte croniche, connesse a sofferenze profonde derivanti da storie di vita complicate, dalla scarsità di risorse e competenze, dalla difficoltà nell’esercitare i propri diritti e doveri o di accedere alle opportunità”.

“Grande è la fatica di orientarsi e a entrare in relazione con i servizi del territorio, ancora più accentuata nelle persone straniere a causa delle difficoltà linguistiche e delle differenze culturali. I bisogni di chi vive in condizioni di grave marginalità non si esauriscono in un pasto caldo e in un posto letto: ci sono dimensioni ulteriori, che toccano alla radice la dignità della persona. Il disagio si caratterizza infatti anche dalla mancanza di relazioni significative familiari e amicali, dove le situazioni agite o subite, gli eventi traumatici e la vita sulla strada sfociano in una condizione di fragilità psicologica, quando non in un vero e proprio disagio psichico”.

IL GIORNO 26.7.2023