i bambini ammazzati dalla ‘ndrangheta

 

E’ una lunga infamia. Senza interruzioni, senza rimorsi. Un’infamia che non nasce per errore, che non rappresenta una successione di eccezioni alla regola. Semplicemente perché di regole non ce ne sono e non ce ne sono mai state, con buona pace di chi si balocca, per ignavia, ignoranza o cattiva fede dietro il presunto “onore” mafioso. I bambini, dalla ‘ndrangheta, sono stati rapiti, torturati, ammazzati, sfigurati a colpi di lupara in faccia, bruciati, sepolti sotto la calce viva. Ecco un elenco, di certo parziale, di una strage dimenticata, rimossa, negata. Per non dire, e non dover mai più sentire, che la ‘ndrangheta non ha mai toccato i bambini.

 

Domenica Zucco, 3 anni: colpita all’addome nell’agguato contro il padre. Muore a San Martino di Taurianova il 3 ottobre 1951.

Concetta Lemma, 16 anni: viene ammazzata a colpi di lupara mentre si trova in casa, a Feroleto della Chiesa, l’11 gennaio 1964. E’ vittima di una vendetta di faida.

Cosimo Gioffrè, 12 anni: ucciso nella notte del 18 gennaio 1965 a San’Eufemia d’Aspromonte mentre dorme nel letto con la madre e con altre tre fratelli.

Giuseppe Bruno, 18 mesi: colpito da due pallettoni alla testa nell’agguato contro il padre. Muore l’11 settembre 1974 a Seminara.

Salvatore Feudale, 10 anni: assassinato in piazza Mercato, a Crotone, insieme con il fratello diciannovenne. E’ il 20 settembre 1973.

Michele e Domenico Facchineri, 9 e 10 anni: trucidati a colpi di lupara il 13 aprile 1975 a Cittanova.

Giuseppina Pangallo, 3 anni: ammazzata il 12 dicembre 1975 a San Giovanni di Sambatello mentre si trova in macchina con la madre.

Graziella e Maria Maesano, 9 anni: uccise a Le Castella (Crotone) il 21 settembre 1982 nell’agguato che ha per bersaglio lo zio Gaetano.

Rocco Corica, 7 anni: viene ucciso a Taurianova nell’agguato che il 29 settembre 1976 ha per bersaglio il padre. Il suo volto è sfigurato dai proiettili.

Pasqualino Perri, 12 anni: ammazzato in un ristorante di Rende, il 27 ottobre 1978. Il bersaglio dei killer era il padre.

Giovanni Canturi, 13 anni: il 9 novembre 1982 viene ucciso a Caraffa del Bianco mentre accudisce gli animali insieme con lo zio, vittima designata dei killer.

Domenico Cannatà, 11 anni e Serafino Trifarò, 14 anni: uccisi in un agguato a San Ferdinando la sera del 4 novembre 1983.

Gianluca Canonico, 10 anni: ferito a morte, il 3 luglio 1985, in un conflitto a fuoco mentre sta giocando a pallone nel cortile di casa, a Reggio Calabria.

Michele Arcangelo Tripodi, 12 anni: sequestrato e ucciso a San Ferdinando il 18 marzo 1990. E’ vittima di una vendetta trasversale.

Marcella Tassone, 9 anni: la sera del 22 febbraio 1989 viene trucidata mentre si trova in macchina con il fratello, a Laureana di Borrello. In faccia le sparano sette colpi.

Andrea Bonforte, 15 anni: ucciso all’alba del 2 gennaio 1990 a Catona, nella periferia nord di Reggio. L’obiettivo era il fratello.

Letterio Nettuno, 15 anni: sequestrato, torturato, sgozzato il 5 gennaio 1991 dalla cosca Latella-Ficara.

Domenico Catalano, 16 anni: ucciso in un agguato il 1 settembre 1990 nel quartiere Archi Cep, nella zona nord di Reggio.

Arturo Caputo, 16 anni: sta mangiando una pizza in un locale di Strongoli, nel Crotonese, la sera del 4 luglio 1990. Finisce sulla traiettoria dei killer che hanno per bersaglio un pregiudicato della zona.

Saverio Purita, 11 anni: il 23 febbraio 1990 sparisce da Vibo. Lo troveranno ammazzato e con il corpo semicarbonizzato.

Francesco Pugliese, 13 anni: scomparso da Vibo il 2 gennaio 1983.

Luca Cristello, 14 anni: scomparso da Francica, nel Vibonese, il 17 maggio 2002.

Elisabetta Gagliardi, 9 anni: ammazzata con due colpi di pistola in testa a Palermiti il 7 settembre 1990. I killer cercavano il padre e, in sua assenza, si sono accaniti sulla figlia e la moglie, Maria Marcella, uccisa anche lei.

Nicholas Green, 7 anni: il 29 settembre 1994 viene ferito a morte, in un tentativo di rapina, mentre si trova in auto con la famiglia sulla Sa-Rc.

Mariangela Ansalone, 9 anni: ammazzata l’8 maggio 1998 ad Oppido Mamertina, insieme con il nonno. La macchina su cui si trovavano era stata scambiata dai killer per l’auto dei rivali.

Paolino Rodà, 13 anni: ucciso il 2 novembre 2004 nelle campagne di Ferruzzano, insieme con il padre.

Dodò Gabriele, 11 anni: è il 25 giugno del 2009 a Crotone e Dodò sta giocando a pallone in un campo di calcetto. I killer che entrano in azione sparano all’impazzata. Ferito alla testa, Dodò morirà dopo tre mesi di agonia.

Nicola Campolongo, 3 anni: sparito da Cassano allo Jonio il 15 gennaio 2014, insieme con il nonno, il pregiudicato Giuseppe Iannicelli e la sua compagna Ibtissa Touss. Il suo corpo, insieme a quello dei due adulti, è stato ritrovato il 19 gennaio 2014 all’interno dell’auto del nonno. Carbonizzato.

STOP NDRANGHETA