Palermo, addio al magistrato Vittorio Aliquò. Fu testimone dell’incontro Mancino-Borsellino

 

01 Marzo 2021 La Repubblica 

Palermo, addio al magistrato Vittorio Aliquò. Fu testimone dell'incontro Mancino-Borsellino
(palazzotto)

È morto all’età di 84 anni il magistrato Vittorio Aliquò. Cordoglio è stato espresso dalla giunta distrettuale dell’Anm che ne ricorda “con gratitudine le esemplari doti di professionalità e signorilità”. Aliquò era nato a Palermo nel 1936, aveva prestato servizio in magistratura dal 1961 al 2009, prima a Siracusa, poi a Palermo, prevalentemente nel settore penale. È stato Procuratore aggiunto, avvocato generale alla Corte d’Appello e per vari periodi facente funzioni di procuratore generale.
   
Grazie alla sua notorietà per gli studi entomologici e alla sua collezione di 80mila coleotteri, l’Università di Palermo gli aveva conferito la laurea honorìs causa in Biodiversità ed evoluzione.

Fu testimone del famoso incontro tra il ministro dell’Interno Nicola Mancino e Paolo Borsellino e smenti’ sempre la ricostruzione dell’accusa.  Oltre all’indagine sulla scomparsa della piccola Santina Renda, uccisa e con ogni probabilità gettata nell’immondizia nel 1990, Aliquo’ coordinò la Direzione distrettuale antimafia.

Fu per questo che era con Paolo Borsellino il primo luglio del 1992, quando i due, a Roma, andarono a trovare, subito dopo il suo insediamento, il ministro Mancino al Viminale: secondo la ricostruzione a lungo portata avanti dalle Procure di Caltanissetta e Palermo, in quell’occasione Borsellino avrebbe parlato con Mancino, facendogli importanti rivelazioni. Oltre al ministro, poi imputato di falsa testimonianza al processo Trattativa (e assolto) e che aveva detto di non ricordare praticamente nulla, anche Aliquo’ aveva negato ogni ipotesi del genere: “Durò pochissimo, Mancino ci incontrò fra tantissime persone, poi continuo’ il suo giro di saluti».