4.10.2013 I tabulati telefonici di Borsellino: parla Genchi
Attenzione sempre alta sul delitto Borsellino e sull’esame dei tabulati delle sue ultime telefonate.
Ci sono sviluppi relative alla triste vicenda della strage di via D’Amelio che, come certamente ricorderete, costò la vita al giudice Paolo Borsellino unitamente ad alcuni elementi della scorta che lo tutelava. Borsellino morì il 19 luglio del 1992.
Oggi sappiamo che vennero analizzati solo i tabulati telefonici dell’ultimo mese di vita di PaoloBorsellino, ma limitatamente al traffico in uscita.
Una precisazione che risulterà molto importante per gli sviluppi futuri di un’indagine investigativa sempre aperta.
Lo ha detto il consulente Gioacchino Genchi, che ha deposto nella giornata di giovedì 3 ottobre 2013 per circa sette ore, fornendo la sua testimonianza alla Corte di Assise di Caltanissetta
Il processo si svolge infatti nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta.
Genchi ha voluto chiarire che fece notare questo fatto a La Barbera, che all’epoca era a capodella Squadra mobile di Palermo.
Per quanto riguarda i tabulati monitorati, in “uscita” risultarono le chiamate dirette all’allora procuratore nazionale antimafia Vigna eal procuratore di Caltanissetta Tinebra, ma è fondamentale spiegare che in quel periodo non potevano essere rilevate le chiamate dai cosiddetti numeri fissi.
Il superconsulente ha anche parlato della presenza, sin dal 1990, di telefonini clonati che erano nella piena disponibilità di elementi della mafia trapanese.
Dall’utenza clonata di una signora napoletana totalmente all’oscuro di tutto furono effettuate delle telefonate verso abitazioni situate lungo il tragitto percorso dalla macchina con Borsellino a bordo quel drammatico 19 luglio 1992.
Ora il “Borsellino Quater”, questo il nome del processo, ripartirà il 10 ottobre 2013,con orario d’inizio alle ore 9:30, e vedremo quali altre novità ci porterà. BlastingNews