ANBSC – AGENZIA NAZIONALE BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

 

Relazione annuale

 

 


L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) gestisce, in collaborazione con l’autorità giudiziaria, l’intero processo finalizzato alla destinazione dei beni sequestrati e poi confiscati in via definitiva, affinchè vengano restituiti alle comunità e ai territori attraverso il loro impiego per scopi sociali o istituzionali.
Istituita nel 2010, l’Anbsc è un ente con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal ministro dell’Interno. Ha sede a Roma, con sedi secondarie a Reggio Calabria, Palermo, Napoli e Milano.
Con la sua attività l’Agenzia favorisce la raccolta e lo scambio di informazioni sui beni e il superamento di eventuali criticità relative alla loro destinazione, dalla fase di sequestro durante la quale coadiuva gli amministratori giudiziari alla fase di gestione diretta dei beni, dopo la confisca, fino alla loro destinazione.
Tra le attività funzionali alla destinazione dei beni confiscati – che è una delle priorità della mission dell’Anbsc – c’è l’organizzazione, in collaborazione con le prefetture e gli enti locali, delle conferenze di servizi nell’ambito delle quali le amministrazioni del territorio possono manifestare l’interesse all’acquisizione dei beni, sulla cui destinazione decide poi il consiglio direttivo dell’Agenzia.

 

 
 

 

SEQUESTRI e CONFISCHE alla CRIMINALITÀ OGANIZZATA: cosa non funziona


 

 

Dal BENE CONFISCATO al BENE COMUNE