26.2.2009 – ANGELO FONTANA e i progetti omicidiari su Borsellino

 

Addaura Fontana dichiarazioni

A D.R.: Poiché mi si chiede se ero a conoscenza anche di progetti omicidiari nei confronti del Dr. Paolo Borsellino, posso dire che intorno all’anno 1991, circa un anno prima della strage di via D’Amelio, Salvuccio Madonia mi disse di riferire ai miei cugini Galatolo Angelo. di Pino, Galatolo Angelo, di Gaetano, e Galatolo Stefano, di non recarsi più al parcheggio ubicato nei pressi della via D’Amelio, che era gestito dai medesimi miei cugini; inoltre, Salvuccio Madonia mi disse anche di trovare una diversa sistemazione alle mie cugine Giovanna e Patrizia Galatolo, le quali abitavano in un appartamento ubicato in una traversa adiacente e parallela alla stessa via D’Amelio, senza, tuttavia, specificarne i motivi, né io, com’era consuetudine, feci domande.
Provvidi ad informare i miei cugini, che si spostarono nell’abitazione della madre, ni vicolo Pipitone.
Il palazzo nei pressi di via D’Amelio era stato costruito dagli imprenditori Graziano, soci di fatto dei Madonia e dei Galatolo, che nascondevano i loro interessi proprio attraverso i Graziano.
Quando nel ’92 si verificò la strage di via D’Amelio, io ricollegai l’avvertimento di Salvuccio Madonia, con tale evento.
Capii che Salvuccio Madonia, sin dal ’91, si occupava dell’organizzazione dell’omicidio del Dr. Paolo Borsellino.


 

DEPOSIZIONI AI PROCESSI – AUDIO

 

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