Servizio RAIÂ
🟧 La STORIA della LETTERA TESTAMENTO di Paolo Borsellino citata nel Servizio RAI.
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4.3.2024 Fiammetta Borsellino incontra i ragazzi: “La legalitĂ cammina sulle vostre gambe”
“La veritĂ su via D’Amelio? Tutti possono fare qualcosa, allora qualcuno non lavorò bene”. Sulle tensioni studenti-Polizia, “non utilizzare il linguaggio della forza”
Si era alzato alle 5 del mattino, Paolo Borsellino, quella domenica. Il 19 luglio del 1992. Prima di uscire, aveva scritto una lettera, a una professoressa di Padova, per scusarsi di non aver potuto partecipare a un incontro con i ragazzi. Poi, la strage di via D’Amelio. La cultura della legalitĂ tra i giovani, la fiducia nello Stato. Un impegno ideale portato avanti, oggi, dalla figlia, Fiammetta Borsellino. Che ha incontrato i ragazzi del Liceo “Vito Scafidi” di Sangano (Torino). “L’obiettivo – spiega FIAMMETTA BORSELLINO – è quello di tramandare la memoria, le idee e i valori di uomini come Paolo Borsellino, e farli camminare sulle gambe delle nuove generazioni. L’antimafia è un’azione quotidiana, fatta di esempi, che va al di lĂ delle commemorazioni”. Â
L’iniziativa
La cultura, primo nemico delle mafie. L’importanza della scuola, che risuona ancora piĂą forte in un istituto che è la sede distaccata di quel Liceo Darwin dove perse la vita, per un controsoffitto caduto, un ragazzo, Vito Scafidi.“Questa scuola – afferma il docente Giuseppe Spallino – ha avviato un percorso di educazione alla legalitĂ . Purtroppo oggi non hanno piĂą accanto a loro figure così importanti”.Â
La ricerca della veritĂ
Sugli scontri tra studenti e Forze dell’ordine, Fiammetta Borsellino è chiara: “Non possiamo parlare di pace, di legalitĂ ai ragazzi quando si assumono atteggiamenti violenti. La violenza, il linguaggio della forza e della prevaricazione non va bene”. Ma su tutto aleggia quella veritĂ , sulla strage di via D’Amelio, che ancora tanti processi non riescono a dare. “Tutti possono fare qualcosa per trovare la veritĂ . Se allora si fosse lavorato bene, e in qualche caso non si è lavorato proprio, oggi non saremmo qui a parlare processi Borsellino quater, di Borsellino quinquies, di ombre, di misteri, di inchieste parlamentari. Tutti devono fare la loro parte”. E anche Paolo Borsellino, sui giovani, in quella sua ultima lettera, scriveva: “Sono ottimista“. RAI