6️⃣ 🟧 ARCHIVIO – AGNESE BORSELLINO: ”Paolo mi diceva di essere un uomo fortunato, perché alla sua età riusciva ancora a emozionarsi”


 


Mi diceva: Sorrido a fratello sole, perché oggi ci donerà un’altra bella giornata
. E accarezzava i nuovi germogli: Sai, Agnese, sussurrava, sono un uomo fortunato, perché alla mia età riesco ancora a emozionarmi . Si emozionava per le piccole cose della vita, nonostante i momenti difficili che viveva. Poi diceva: In ciascuno di noi alberga il fanciullino di pascoliana memoria . E cominciava un’altra giornata.
Intanto, i ragazzi si svegliavano, uno dopo l’altro. Manfredi e Fiammetta erano dei veri dormiglioni, amavano rigirarsi sotto le coperte. Lucia, invece, era
già vestita. Allora Paolo iniziava a battere le mani, e alzava le serrande delle stanze dei bambini.

Sento che Paolo è ancora qui con me, vivo. Aveva visto giusto mentre accarezzava i suoi germogli. Oggi sarà un’altra giornata bellissima. Con le battaglie di tante donne e tanti uomini che non si rassegnano.
Oggi aspetto soprattutto i miei nipotini: Agnese, Vittoria, Merope, Paolo, Fiammetta e Felicita. E un altro nipotino o nipotina, ancora non sappiamo, è nel grembo di Fiammetta. Le loro vocine allegre riempiranno questa casa. E mi sembrerà di sentire la voce di Paolo che accoglie a braccia aperte i suoi nipoti e a ognuno racconta una storia bellissima. Nessuno di loro ha conosciuto questo nonno così speciale. Ecco un altro motivo per cui ho deciso di scrivere, perché i miei bambini possano portare sempre nel cuore la gioia e la forza di nonno Paolo. Tutti i bambini del mondo dovrebbero crescere con la gioia e con la forza nel cuore. La gioia e la forza di una storia a cui si sono appassionati. Se non ce l’hanno ancora, proverò io a raccontargliela.

Gioia mia anche adesso che non ci sei continuo ad inventarmi qualcosa di diverso ogni giorno. Come se tu fossi qui, come se non ti avessero mai portato via da me.

 

Tratto da:  Ti racconterò tutte le storie che potrò 

 

 

AGNESE BORSELLINO:“Ti racconterò tutte le storie che potrò. Così il nostro sarà un romanzo che non finirà mai, sino a quando io vivrò. La lieta novella manterrà sempre fresco il nostro amore. Perché l’amore ha bisogno di mantenersi fresco”.   “Ho deciso di fare questo racconto una mattina, una di quelle mattine che avrebbero reso felice Paolo. Mentre sorgeva il sole, lui si accorgeva di un nuovo germoglio nelle piante sistemate con cura sul balcone della nostra casa di via Cilea. Sorrideva, rideva anche di gusto. Quante volte l’ho guardato strano in quelle mattine. Gli chiedevo: ‘Paolo a chi sorridi’? Mi diceva: ‘Sorrido a fratello sole, perché oggi ci donerà un’altra bella giornata’ E accarezzava i nuovi germogli: ‘Sai, Agnese’, sussurrava, ‘sono un uomo fortunato, perché alla mia età riesco ancora ad emozionarmi’.Da “Ti racconterò tutte le storie che potrò”

 

AGNESE PIRAINO BORSELLINO

 

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