“E loro?”, petizione rivolta al Capo dello Stato dagli ex del Reparto Scorte di Palermo

In foto DOMENICO BESSONE, CLAUDIO RAMACCINI e FRANCESCO MIRABELLA alla  Prefettura di PALERMO

 

 

21 giugno 2024 – COMUNICATO

 

 

Nel corso della cerimonia per la ricorrenza della Festa della Repubblica svoltasi a Palermo lo scorso 2 Giugno é stata conferita una onorificenza alla memoria ad ANTONIO MONTINARO, agente di scorta del dottor Giovanni Falcone e deceduto insieme a lui, alla dottoressa Francesca Morvillo e ai due suoi colleghi ROCCO DICILLO e VITO SCHIFANI ai quali, inspiegabilmente, non si é ritenuto però di estendere il medesimo riconoscimento conferito a Montinaro.
Da qui l’irritata reazione che da più parti ne è conseguita e la richiesta al Presidente Mattarella di intervenire presso le competenti Istituzioni affinché sia adeguatamente ricordato e riconosciuto anche il sacrificio di Rocco e Vito.
Attraverso la Prefettura di Palermo sarà trasmessa al Capo dello Stato la petizione promossa da numerosi ex appartenenti del Reparto Scorte di Palermo (rappresentati da DOMENICO BESSONE e FRANCESCO MIRABELLA) in collaborazione con il Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco (rappresentato dal Direttore Claudio Ramaccini).
Le adesioni alla stessa, in gran parte provenienti da ex “scortini”, sono state raccolte in pochi giorni attraverso la pagina Facebook “REPARTO SCORTE PALERMO”  e la casella di posta elettronica del Progetto San Francesco.

📌  Alla PREFETTURA DI PALERMO é stata inoltre prodotta una richiesta di accesso agli atti che hanno generato il conferimento dell’onorificenza al solo Antonio Montinaro.


La petizione


Ill.mo Signor
Presidente della Repubblica Italiana
Chiar.mo Prof. SERGIO MATTARELLA 

Palazzo del Quirinale

 

Abbiamo assistito al conferimento delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica  assegnate a Palermo in occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica.
E’ stato un vero dolore apprendere  che per tale significativo riconoscimento sia stato preso in  considerazione il solo sacrificio dell’agente di Polizia Antonio Montinaro e non anche quello dei suoi due compagni di sventura Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Una inaccettabile dimenticanza, ammesso che di questo si tratti, che non può che connotarsi come un vero e proprio oltraggio alle citate altre due vittime della Strage di Capaci, alle loro rispettive famiglie, nonché ai componenti dell’allora Reparto Scorte della Questura di Palermo. Molti di loro, in queste ore, stanno esprimendo in vari modi la loro profonda indignazione per quanto accaduto.
Signor Presidente, con la presente siamo certi di sollecitare le sua riconosciuta sensibilità affinché da parte delle Istituzioni competenti siano assunte tutte le possibili iniziative volte a valorizzare anche l’azione e il ricordo di Rocco e Vito.
Con profonda stima.

ELENCO DELLE ADESIONI

 


OCAPACI, 23 maggio 1992 – I Vigili del Fuoco ritratti nel corso delle operazioni di recupero dei poveri resti dei corpi straziati dall’esplosione dei componenti della scorta ROCCO DICILLO, ANTONIO MONTINARO e VITO SCHIFANI

Quel 23 maggio a Capaci

 

 

RASSEGNA STAMPA 

 

 

VIDEO

Le precisazioni del dottor BRIZIO MONTINARO, fratello di Antonio, componente della scorta di Falcone e vittima della Strage di Capaci, in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati del libro “Cinquantasette giorni. Ti porto con me alla Casa di Paolo” di Roberta Gatani. 6 Giugno 2024
 

 

GLI ANGELI CUSTODI DI GIOVANNI FALCONE

 

 

 
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