«Cossiga e Pappalardo uniti contro la mafia» La Curia palermitana sulla telefonata del Capo dello Stato al presule «Cossiga e Pappalardo uniti contro la mafia» «Non è vero che il Presidente si sia complimentato col cardinale per il suo richiamo ai gesuiti» PALERMO—TI presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, ha telefonato al cardinale Pappalardo ma non congratulandosi per il suo richiamo ai gesuiti nel discorso pronunciato per la festa di Santa Rosalia. La precisazione è di ieri pomeriggio e arriva direttamente dal cardinale, •amareggiato e contrariato per l’ennesima strumentalizzazione che politici e alcuni giornali fanno ogni volta che il presule parla». •Con riferimento a notizie apparse su II Giornale del 9 settembre — si legge in un comunicato diffuso dalla curia palermitata — circa una recente conversazione telefonica del presidente Cossiga col cardinale Pappalardo, si precisa che sono del tutto infondate le interpretazioni datene. Il Presidente ha inteso esprimere il suo compiacimento perla parte del discorso del cardinale invitante all’unitĂ nella lotta contro la mafia». E’ la prima volta che la curia interviene e in modo cosi perentorio, per correggere interpretazioni date a un discorso di Pappalardo. L’omelia del 4 settembre aveva scatenato una ridda di polemi¬ che perchĂ© da molti era stata considerata una •bacchettata» sulle mani dei gesuiti Bartolomeo Sorge ed Ennio Pintacuda, indicati come •padri spirituali» della giunta capeggiata dal sindaco Orlando. Soprattutto 1 socialisti avevano preso al volo l’occasione applaudendo l’iniziativa di Pappalardo che censurava •l’indebita intromissione dei gesuiti nella politica». Adesso giunge la precisazione del cardinale che smentisce i giornali, ma anche quanti avevano usato il discorso di Pappalardo per attaccare Orlando. «fl cardinale e Cossiga — dicono in curia—sono amici da tanto tempo. Non è un evento eccezionale che si telefonino, come appunto accade tra buoni amici». Ma il comunicato della curia metropolitana di Palermo non si limita a smentire le notizie apparse sul Giornale di ieri mattina La nota va oltre e chiarisce il senso del discorso tenuto da Pappalardo il 4 settembre. E il testo della nota non lascia spazio a dubbi: «Si coglie l’occasione — dice 11 comunicato—per smentire anche ogni altra supposta intenzione o presa di posi¬ zione politica del cardinale nei riguardi degli orientamenti e della composizione dell’amministrazione comunale palermitana». Pappalardo, in sostanza, nega che l’osservazione rivolta ai religiosi e ai sacerdoti a non interferire nella vita politica della cittĂ , sia indiretta¬ mente una condanna della giunta Orlando. Tutfaltro,1 come chiarisce lo stesso do- / cumento della curia che dice: “‘ «Cosa che del resto sarebbe ‘”in contrasto con quanto luir’stesso ha esplicitamente af- fermato». ?”n riferimento è rivolto a un.- passo dell’omelia di Santa ‘ Rosalia che, secondo am- ‘”Dienti vicini al cardinale, non *’ sarebbe stato colto nel suo ‘ ” reale significato. Parlando,'” infatti, dello sforzo per •assi-“1curare ai cittadini piena”tranquillitĂ , dignitoso lavo-“”ro per tutti e un futuro per il *loro figli», il cardinale osser-‘ vava: •Come ottenere ciò?”Chi ne ha la formula risoluti-‘/ va? Quali forze e quali perso–; ;ne devono essere chiamate ” ad operare le necessarie tra-“- sformazioni e proseguire co-‘” raggiosamente quelle in otj”” to?>. •Proprio quest’ultima fra-” se — dicono i collaboratori di â– ” Pappalardo — era la prova “che il cardinale non intende- va minimamente prestare il'” fianco a un attacco di chic- “chessia nei confronti della”” giunta di Palermo. Ma instanti hanno preferito igno-‘-‘rarla». Francesco La Licata — li cardinale Pappalardo