ALESSANDRA DOLCI – MATTEO PIANTEDOSI
La direttiva del ministero dell’Interno. Un affare da 3,6 miliardi di euro che ovviamente stuzzica gli appetiti delle cosche
La direttiva del ministero
La Direzione investigativa antimafia ha avviato una attività costante di monitoraggio di tutte le variabili legate ai Giochi, dai contratti stipulati ai controlli nei cantieri fino al reclutamento dei lavoratori. Si parla di un affare da 3,6 miliardi di euro che ovviamente stuzzica gli appetiti delle cosche pronte a mettere le mani sulla pioggia di euro destinati alla realizzazione dell’evento. In tal senso, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha firmato una direttiva per «coniugare l’esigenza di controlli accurati per tutelare gli ingenti investimenti pubblici, con quella del rispetto dei tempi previsti per la conclusione dei lavori». La direttiva del ministero sollecita una serie di controlli a tappeto nei cantieri, «la gestione dei cantieri e il sempre più articolato sistema di sub-affidamento costituiscono le fasi nelle quali si registrano maggiori evidenze delle presenze mafiose». Il Comitato ritiene che il ricorso «agli accessi nei cantieri costituisca un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi di infiltrazione mafiosa e la tutela della legalità nella fase esecutiva, rappresentando altresì un deterrente verso possibili azioni intimidatorie e un contributo alla percezione di sicurezza dei soggetti economici e della manodopera impegnata nelle attività di cantiere». Ed ancora, «le Stazioni appaltanti dovranno tenere aggiornati le Prefetture ed i Commissariati del Governo competenti sulla mappatura delle opere in corso di realizzazione, sulla dislocazione sul territorio delle aree di cantiere e sul cronoprogramma dei lavori». (redazione@corrierecal.it) 4.9.2024