NOma nasce da un’iniziativa dell’associazione culturale “sulle nostre gambe” e si pone l’obiettivo di divulgare “le storie” delle molte persone che hanno combattuto la mafia fino a sacrificare le proprie vite.
NOma è un’applicazione che guida cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo e dintorni, nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia italiana a partire dagli anni ’70.
NOma vuole fornire utili strumenti alle nuove generazioni per combattere un male che non è ancora stato debellato, malgrado i passi da gigante compiuti in questi anni e che, piuttosto, si diffonde nella nostra penisola in forme sempre più subdole.
Ciascuna “storia” è illustrata e raccontata attraverso documenti storici, animazioni digitali, note biografiche, video, fotografie d’epoca e interviste inedite ai familiari.
LE STORIE
Sono presentate le prime 22 “storie”, prossimamente da aggiornare con altre nuove: Antonino Agostino, Filadelfo Aparo, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Peppino mpastato, Paolo Giaccone, Giorgio Boris Giuliano, Libero Grassi, Carmelo Iannì, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Beppe Montana, Giuseppe Puglisi, Pietro Scaglione, Cesare Terranova, Calogero Zucchetto… i loro cari e le loro scorte.
Le “storie” sono raccontate attraverso la voce di Pif e di molti personaggi siciliani del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno scelto di aderire al progetto: Pippo Baudo, Paolo Briguglia, Ficarra&Picone, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Nino Frassica, Leo Gullotta, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino, Isabella Ragonese, Francesco Scianna, Giuseppe Tornatore.
PIZZO-FREE
NOma propone anche itinerari che condurranno alla scoperta delle realtà che aderiscono ad “Addiopizzo”, un movimento che agisce dal basso nato su iniziativa di un gruppo di giovani che hanno scelto di combattere la mafia promuovendo un sistema di economia virtuosa e libera dalla mafia attraverso lo strumento del “consumo critico”.
La scelta di inserire all’interno di NOma tali itinerari nasce dalla volontà di rendere visibile uno dei tanti lasciti delle persone raccontate da NOma che, attraverso il proprio sacrificio, hanno, appunto, risvegliato le coscienze e reso possibile una piccola rivoluzione.