Si tratta di un progetto formativo unico nel suo genere, organizzato dalla Cooperativa K-Pax Onlus e dal Centro Studi CROSS (Università di Milano). “Tutti conosciamo le vicende degli anni passati che hanno toccato Desio e poi buona parte della Brianza”, continua Pugliese. Dopo il focus sulla camorra, la prossima tappa sarà il 7 novembre, nella stessa location, con Federica Cabras dell’Osservatorio Cross che parlerà di ‘ndrangheta.
Il 14 sarà la volta di Ilaria Meli sulle altre organizzazioni mafiose. Mentre il 21 ci sarà un approfondimento su “mafia e impresa” con Eleonora Montani della Bocconi di Milano.
Il 28 si restringerà il cerchio sul contesto brianzolo con Joselle Dagnes dell’università di Torino e Valerio D’Ippolito, referente del Coordinamento Libera Monza e Brianza dal 2011 al 2024.
Il 5 dicembre la grande chiusura con la lezione di Nando Dalla Chiesa. La volontà di divulgare oltre i confini universitari i contenuti innovativi prodotti in ambito accademico, in materia di Sociologia e Storia della criminalità organizzata, ha spinto un gruppo di professionisti, studenti, ricercatori e collaboratori del professore Nando dalla Chiesa, figlio del generale dei carabinieri ucciso dalla mafia, alla creazione di una Scuola popolare antimafia volta a raggiungere anche cittadine e cittadini che, per varie ragioni, non riuscirebbero a usufruire dell’offerta formativa universitaria. “Una scuola che sappia formare e aggregare nuovi soggetti impegnati a vario livello nel contrasto alla criminalità organizzata”, è spiegato nella mission.
Alessandro Crisafulli Il Giorno 30.10.2024