CHIARA COLOSIMO: “Chi ha paura della verità ?”

Chi ha paura della verità ? Non io.
E potete continuare a scavare nei secoli dei secoli.

Oggi il Fatto Quotidiano titola a tutta pagina una non notizia, relativa a un mio zio
che ha subito una condanna penale per fatti che risalgono a 15 anni fa. Tutto già noto e tutto già ampiamente raccontato dalla stampa
nel corso degli anni. L’articolo, evidentemente, troppo scarno di fango è arricchito con il racconto di una mia presunta vicinanza all’ex terrorista Ciavardini.

Se questa volta intervengo dopo l’attacco preventivo durato settimane di maggio del 2023, e quello di queste ultimi giorni, è solo perché lo devo all’Istituzione che presiedo.

Paolo Colosimo era un avvocato penalista, che di norma non credo difendesse stinchi di Santo; è stato condannato ed io ne ho preso le distanze da subito, prima della condanna definitiva.
Sì, ho un parente che ha avuto un problema giudiziario.
Grande scoop!

Luigi Ciavardini era un appartenente ai Nar, organizzazione eversiva alla quale non ho mai partecipato e della quale non ho mai condiviso, non dico la militanza perché quello lo dice l’anagrafe, ma i principi.

Conosco Ciavardini come chiunque sia entrato a Rebibbia, dove la sua associazione era fortemente presente in più reparti. Sì, come chiunque, anche qualcuno a sinistra, ma questo non fa notizia.

Incredibilmente queste due “notizie” entrambe pubbliche e note da molti anni oggi meritano tanta attenzione.
E vi domando, perché?

Onestà, legalità, passione e trasparenza continueranno a segnare il mio impegno, con una lotta senza quartiere alla criminalità organizzata. Irreprensibile, e lo sarò nonostante un ingiustificato fango.
Con immenso rispetto e grande rammarico per alcuni familiari delle vittime, posso promettere solo di restare quella che sono, senza farmi mai intimidire.

Capisco che una donna libera che presiede questa importante istituzione senza interesse alcuno, senza fili di burattinai, che da subito ha dato voce ai figli del giudice Borsellino e messo in evidenza macroscopiche reticenze dia fastidio, capisco che andare a fondo senza dover difendere alcuno nel caso del dossieraggio spaventi altri, ma la cosa non mi tocca.
Sempre più forte rimbomba la domanda: Chi ha paura della verità?

CHIARA COLOSIMO

4 novembre 2024