Paolo Borsellino: uomo, magistrato, papà. La figlia Fiammetta incontra gli studenti del Don Milani di Tradate

 

 

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Tradate, la figlia di Borsellino: «Vince la convivenza civile»

 

Incontro al cinema Grassi coi ragazzi dell’istituto “Don Milani”. Tante domande e riflessioni

TRADATE 10-12-2024 LA PREALPINA

 

Fiammetta Borsellino sul palco del cinema di Tradate


Fiammetta Borsellino sul palco del cinema di Tradate
Nel nome del padre. Un padre speciale. Lui era Paolo Borsellino, lei è la figlia Fiammetta. Lui assassinato dalla mafia, vittima di Cosa Nostra nella strage di via D’Amelio a Palermo, lei custode e divulgatrice dell’azione di un papà magistrato che ha perso la vita difendendo la legalità.
Fiammetta Borsellino è salita sul palco del cinema comunale “Paolo Grassi” di Tradate accolta da un’ovazione prima che in platea scendesse il silenzio. Un silenzio deferente, carico di significati. Quella platea era composta quasi esclusivamente da studenti dell’istituto superiore “don Milani” che con lei hanno interloquito, discusso.
Fiammetta Borsellino ha voluto diffondere un messaggio semplice, profondo e sincero in ricordo del papà ma anche e soprattutto per generare nei ragazzi, questi ragazzi, un moto di ribellione verso ogni forma di sopruso. La mafia che uccide, che fa stragi, che mina la convivenza civile. E convivenza civile vuol dire conoscenza che si apprende anche attraverso mattinate in cui gli studenti di oggi e cittadini di domani hanno un contatto diretto con persone la cui famiglia ha subito una violenza atroce.
Anche la scelta di circoscrivere questo incontro ai ragazzi che frequentano il “don Milani”, l’istituto che attraverso i suoi docenti ha organizzato l’evento, ha un suo perché. Forse la firma di Fiammetta nell’albo d’onore del Comune avrebbe impreziosito quel documento ma bisogna rispettare le scelte. E la scelta di questo colloquio fra Fiammetta Borsellino e gli studenti – ma anche con qualche persona che era presente – è stata vincente. Almeno una quindicina i ragazzi che hanno posto domande all’ospite che ha risposto con dovizia di particolari regalando emozioni e stimolandoli a non arrendersi mai.

Silvio Peron

 

Martedì 10 dicembre gli studenti delle classi 5^ dell’Istituto “Don Milani” parteciperanno all’incontro dal intitolato “Paolo Borsellino: un uomo, un magistrato, un papà” al Cinema Paolo Grassi

Martedì 10 dicembre, dalle ore 11 alle ore 13, gli studenti delle classi 5^ dell’Istituto “Don Milani” di Tradate parteciperanno all’incontro dal intitolato “Paolo Borsellino: un uomo, un magistrato, un papà” presso ilCinema Paolo Grassi di Tradate. L’incontro vedrà la partecipazione di  Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato, che racconterà la sua testimonianza personale e il suo impegno nella diffusione dei valori di legalità e giustizia, continuando a portare avanti l’eredità di suo padre.
L’evento, patrocinato dal Comune di Tradate, rappresenta un’importante occasione di riflessione per i giovani, che avranno modo di confrontarsi con la figura di Paolo Borsellino, simbolo della lotta alla criminalità organizzata e della resistenza contro le ingiustizie. L’incontro offrirà anche uno spazio per approfondire la storia di un uomo che, oltre ad essere un magistrato coraggioso e determinato, era anche un padre affettuoso, che ha sacrificato la sua vita per il bene della collettività.

Fiammetta Borsellino: una testimonianza di coraggio e impegno

Fiammetta Borsellino, figlia del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 insieme agli agenti della sua scorta, ha dedicato gran parte della sua vita alla memoria di suo padre e alla promozione della cultura della legalità. La sua testimonianza è quella di una donna che ha vissuto l’immenso dolore della perdita, ma che ha scelto di trasformare il suo lutto in un impegno quotidiano per la giustizia.

Nel corso degli anni, Fiammetta ha partecipato a numerosi eventi e iniziative volte a raccontare la figura di suo padre non solo come magistrato, ma anche come uomo e genitore. Paolo Borsellino è diventato un’icona della lotta alla mafia e un simbolo di integrità e coraggio, ma Fiammetta, nel condividere la sua esperienza, ci ricorda anche l’importanza del lato umano di chi combatte la criminalità. Il suo impegno è mirato a raccontare la figura di un padre che ha dovuto mettere in secondo piano la sua vita privata per la giustizia e la legalità, in un contesto che ha visto la sua famiglia e lui stesso diventare bersagli delle mafie.

Un’occasione per i giovani di Tradate

L’incontro di Tradate rappresenta un’importante opportunità per gli studenti delle scuole superiori di entrare in contatto diretto con una delle testimoni più significative della lotta alla mafia. In un periodo in cui il rischio di dimenticare le vittime della mafia e i valori per cui hanno combattuto è sempre più presente, eventi come questi sono essenziali per mantenere viva la memoria storica e per sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della legalità.

Durante l’incontro, Fiammetta Borsellino non solo parlerà della figura di suo padre, ma racconterà anche l’importanza di non voltarsi mai dall’altra parte di fronte all’illegalità. Condividerà il suo percorso personale, che l’ha portata a diventare una testimonianza vivente dei valori che suo padre ha difeso fino all’ultimo respiro: onestà, coraggio e l’amore per la giustizia. Attraverso la sua esperienza, gli studenti potranno riflettere su temi cruciali come il ruolo della giustizia nel nostro paese, il coraggio di affrontare la criminalità e l’importanza di non rimanere indifferenti di fronte all’illegalità.

Il ruolo di Paolo Borsellino nella lotta alla mafia

Paolo Borsellino, insieme al collega Giovanni Falcone, è stato uno dei protagonisti principali della lotta alla mafia in Sicilia. Con la sua carriera da magistrato, ha contribuito a smantellare i legami tra la criminalità organizzata e le istituzioni, portando avanti indagini cruciali come il maxiprocesso contro Cosa Nostra.
La sua morte, avvenuta in seguito all’esplosione di un’autobomba sotto la sua auto, è uno dei momenti più tragici della storia recente italiana, ma la sua figura è diventata un punto di riferimento per chi continua a lottare per un’Italia libera dalla mafia.
L’incontro del 10 dicembre, quindi, non sarà solo un momento di ricordo, ma anche una lezione di vita su come l’impegno civico e la lotta alla mafia non debbano mai cessare. Grazie alla testimonianza di Fiammetta Borsellino, gli studenti di Tradate avranno l’opportunità di entrare in contatto con una delle eredità più significative della storia della giustizia in Italia.  Redazione VareseNews 3.12.2024

 

 

 

 

La denuncia di Fiammetta Borsellino