Le quattro città italiane colpite dallo stragismo mafioso del 1992-1993 si sono unite virtualmente tramite i loro atenei- Dal capoluogo siciliano la testimonianza di Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo
Nella giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie le Università delle quattro città italiane colpite dallo stragismo mafioso del 1992-1993, Palermo, Firenze, Roma e Milano (Statale e Cattolica)si sono collegate in simultanea per un primo evento comune nel corso del quale è stato proiettato il docufilm di Ambrogio Crespi “Falcone e Borsellino.
Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e delle relazioni internazionali dell’Università di Palermo nell’ambito del progetto “Officina per la legalità e la memoria” finanziato dal MUR.
È intervenuta in videocollegamento nazionale da Palermo Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il magistrato assassinato a Palermo nella strage di via D’Amelio, il 19 luglio del 1992, mentre i fratelli Manfredi e Lucia Borsellino hanno partecipato rispettivamente a Firenze e a Roma. A Firenze, nel Polo delle Scienze Sociali, alla presenza delle principali Autorità civili e militari, insieme ad una delegazione del DEMS, sono intervenuti la Rettrice dell’Università, Alessandra Petrucci, il Procuratore della Corte di Appello di Firenze, Alessandro Nencini, il Vice Prefetto Annalisa Oliva in rappresentanza del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, il Sindaco di Firenze, Sara Funaro, l’ex magistrato Ignazio De Francisci (componente del pool antimafia insieme a Falcone e Borsellino), il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, Costantino Visconti, e Daniele Gabbrielli, Vicepresidente dell’associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. Al dibattito, con gli studenti universitari e di alcune scuole superiori, coordinato da Roberto Bartoli dell’Università di Firenze, è intervenuto anche Giancarlo Trevisone, ex Prefetto di Palermo e già Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati mafiosi. LA SICILIA 21.3.2025
Mafia: Colosimo a studenti, ‘Italia non dimentichi sacrificio Falcone e Borsellino’
Palermo, 21 mar. (Adnkronos) – “Unire le università per ‘Il fuoco della memoria’, che non è non solo un docufilm ma un nuovo modo di raccontare veramente le vittime di mafia, in questa giornata, in un momento in cui, forse, si ritorna a parlare di mafia, noi partiamo dalle basi. Partiamo dalla storia di due uomini, due bambini, quelli che vengono rappresentati in questo docufilm e arriviamo ai più giovani, agli studenti dell’università”. Così, la Presidente della Commissione nazionale antimafia, Chiara Colosimo, in un videomessaggio, si rivolge agli studenti delle università collegati da quattro città in occasione della proiezione del docufilm, ‘Il fuoco della memoria’, nella Giornata dedicata alle vittime di mafia.
“Diciamo ai giovani – aggiunge Colosimo – ‘Guardate che questi uomini non sono morti invano, hanno fatto l’Italia, l’hanna fatta insieme agli agenti di scorta e tanti nomi meno conosciuti’ e lo hanno fatto per lasciarci una Italia migliore, un’Italia che non può dimenticare il loro sacrificio. Che non deve dare per scontata la lotta alla mafia e non lo deve fare non solo perché di fronte abbiamo Lucia, Fiammetta e Manfredi Borsellino a cui va il mio continuo impegno”, dice rivolgendosi ai figli del giudice Borsellino, ospiti delle università, rispettivamente di Roma Tre, Palermo e Firenze, “ma perché l’unico modo per onorare la memoria di chi la vita l’ha persa è continuare a combattere la mafia, raccontandola con le modalità e i giorni nostri, questo è il nostro impegno. Grazie per questa iniziativa”.
Da Palermo a Milano, le Università si uniscono nel ricordo delle vittime di mafia: proiezione del docufilm su Falcone e Borsellino e dibattiti
“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Su queste parole, piene di speranza, del giudice Giovanni Falcone e sulle immagini delle macchine distrutte dal tritolo e dell’autostrada sventrata a Capaci nel 1992 si è aperto il docufilm inedito Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria, proiettato venerdì 21 marzo, in occasione del Giorno della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie, in simultanea nelle varie sedi delle Università di Palermo, di Milano (Statale e Cattolica), di Roma Tre e di Firenze. Per la prima volta, gli atenei delle quattro città italiane colpite dallo stragismo mafioso del 1992-1993 si sono unite in una importante giornata commemorativa, destinata a diventare un appuntamento fisso. Nel capoluogo siciliano, l’appuntamento è stato presso l’ex cinema Edison, in piazza Colajanni 3, nel cuore di Ballarò, dove 250 studenti dei licei Danilo Dolci e Meli, con gli allievi di Giurisprudenza e Scienze Politiche, si sono ritrovati per ricordare quelle tristi pagine di storia in contemporanea con le altre Università.
I promotori di “Il fuoco della memoria delle stragi del 1992-1993”
A promuovere l’evento dal titolo “Il fuoco della memoria delle stragi del 1992-1993” è stato Costantino Visconti, direttore del dipartimento di Scienze Politiche e relazioni internazionali dell’Università di Palermo, che per l’occasione ha raggiunto l’Università di Firenze: “Abbiamo pensato che nel giorno dedicato alla memoria per tutte le vittime delle stragi, fosse giusto ricordare questo legame tra le città. Lo stragismo mafioso del 1992 iniziò con Capaci, continuò con via D’Amelio ma poi nel 1993 tentò di abbattere la Repubblica, attraverso gli attentati terribili al cuore di Firenze, di Milano e di Roma. Questo ricordo ruota attorno alle figure di Falcone e Borsellino, ecco anche il perché del docufilm prodotto da Unipa. È un momento importante che dà l’occasione a tutti, non solo per ricordare le vittime innocenti della violenza mafiosa ma anche per riflettere sullo stato di salute nostro, ossia della lotta alle mafie, e loro, cioè delle organizzazioni criminali. Oggi abbiamo bisogno di una antimafia riflessiva, pluralistica, sapiente, studiosa, la cui sede naturale non può che essere costituita dalle Università italiane”.
“L’Università di Palermo è fiera di unirsi con quelle di Milano, Firenze e Roma nel ricordo di Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della violenza mafiosa”, ha affermato il Rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri, che non ha potuto presenziare all’evento perché era ad Enna per l’inaugurazione dell’anno accademico. “Il docufilm che abbiamo realizzato e messo a disposizione degli altri Atenei non è solo un omaggio alla memoria di Falcone e Borsellino, ma anche un ponte verso il futuro, uno strumento cioè di formazione-informazione e di sollecitazione critica per l’intera cittadinanza, volto a far crescere il dibattito pubblico e la consapevolezza di tutti sul cruciale tema della lotta alle mafie, strumento che incarna al meglio la terza missione universitaria”.
Alimentare il “fuoco della memoria”. Le università unite nel contrasto alle Mafie
Alimentare il “fuoco della memoria” Le Università unite nel contrasto alle Mafie
Per la prima volta alcune Università unite attivamente nell’impegno di tenere vivo e alimentare il “fuoco della memoria” delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio del 1992-1993, nel cercare di sensibilizzare le coscienze dei giovani che non anno vissuto quei drammatici eventi che hanno cambiato la storia degli italiani e non solo. Con tale obiettivo, nel giorno della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie, le Università delle quattro città italiane colpite dallo stragismo mafioso, Palermo, Firenze, Roma e Milano (Statale e Cattolica) si sono collegate in simultanea per un primo evento comune nel corso del quale è stato proiettato il docufilm di Ambrogio Crespi “Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e delle relazioni internazionali dell’Università di Palermo nell’ambito del progetto “Officina per la legalità e la memoria” finanziato dal MUR. E’ intervenuta in videocollegamento nazionale da Palermo Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il magistrato assassinato a Palermo nella strage di via D’Amelio, il 19 luglio del 1992, mentre i fratelli Manfredi e Lucia Borsellino hanno partecipato rispettivamente a Firenze e a Roma.
A Firenze, nel Polo delle Scienze Sociali, alla presenza delle principali Autorità civili e militari, insieme ad una delegazione del DEMS, sono intervenuti la Rettrice dell’Università, Alessandra Petrucci, il Procuratore della Corte di Appello di Firenze, Alessandro Nencini, il V. Prefetto Annalisa Oliva in rappresentanza del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino (tra i promotori dell’iniziativa), il Sindaco di Firenze, Sara Funaro, l’ex magistrato Ignazio De Francisci (componente del pool antimafia insieme a Falcone e Borsellino), il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, Costantino Visconti, e Daniele Gabbrielli, Vicepresidente dell’associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. Alla presentazione del docufilm è seguito un interessante dibattito, con gli studenti universitari e di alcune scuole superiori ( tra le quali la Sassetti Peruzzi), coordinato da Roberto Bartoli dell’Università di Firenze e nel qualeè intervenuto anche Giancarlo Trevisone, ex Prefetto di Palermo e già Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati mafiosi. Un primo importante appuntamento che ha visto insieme quattro Università di Città segnate dalla violenza mafiosa e che, si auspica, possa ripetersi e consolidarsi nei prossimi anni per tenere acceso quel fuoco “positivo” che ci aiuta “a dire la verità con gentilezza al servizio e in aiuto degli altri”. MODERATORE.IT
Mafia: Giornata memoria vittime innocenti, in collegamento le 4 città colpite da stragi 92-93
e la presenza dei Rettori delle Università e di vari docenti, magistrati ed esperti. All’Università degli Studi di Palermo, all’ex Cinema Edison (piazza Napoleone Colajanni, 3), con Fiammetta Borsellino, interverranno, tra gli altri, il compositore Marco Betta, l’artista Beatrice Quinta
la giornalista Elvira Terranova. All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ci saranno anche l’ex magistrato del pool antimafia Giuseppe Di Lello (tra i protagonisti del docufilm) e Gabrio Forti, direttore dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale All’Università Statale di Milano, interverranno, tra gli altri, la coordinatrice della Dda di Milano, Alessandra Dolci e la giornalista Liana Milella. Al Dipartimento di Giurisprudenza di Roma Tre, in via Ostiense 161, con la docente di Legislazione antimafia Ilaria Merenda e con Lucia Borsellino ci saranno Marco Bisogni, magistrato componente del Csm, la Vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, lo storico Enzo Ciconte e il giornalista Enrico Bellavia. A Firenze, nel Polo delle Scienze Sociali, in via delle Pandette 35, sarà presente Manfredi Borsellino e interverranno l’ex magistrato Ignazio De Francisci (componente del pool antimafia insieme a Falcone e Borsellino), con il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, Costantino Visconti, e Daniele Gabbrielli, Vicepresidente dell’associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. “L’Università di Palermo è fiera di unirsi con quelle di Milano, Firenze e
Roma nel ricordo di Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della violenza mafiosa – afferma il Rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri – || docufilm che abbiamo realizzato e messo a disposizione degli altri Atenei non è solo un omaggio alla memoria di Falcone e Borsellino, ma anche un ponte verso il futuro, uno strumento cioè di formazione-informazione e di sollecitazione critica per l’intera cittadinanza volto a far crescere il dibattito pubblico e la consapevolezza di tutti sul cruciale tema della lotta alle mafie, strumento che incarna al meglio la terza missione universitaria. SICILIA NEWS
21.3.2025 PALERMO (ITALPRESS) – Oggi nella giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie le Università delle quattro città italiane colpite dallo stragismo mafioso del 1992-1993, Palermo, Firenze, Roma e Milano (Statale e Cattolica)si sono collegate in simultanea per un primo evento comune nel corso del quale è stato proiettato il docufilm di Ambrogio Crespi “Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria“, realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e delle relazioni internazionali dell’Università di Palermo nell’ambito del progetto “Officina per la legalità e la memoria” finanziato dal MUR.E’ intervenuta in videocollegamento nazionale da Palermo Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il magistrato assassinato a Palermo nella strage di via D’Amelio, il 19 luglio del 1992, mentre i fratelli Manfredi e Lucia Borsellino hanno partecipato rispettivamente a Firenze e a Roma.
A Firenze, nel Polo delle Scienze Sociali, alla presenza delle principali Autorità civili e militari, insieme ad una delegazione del DEMS, sono intervenuti la Rettrice dell’Università, Alessandra Petrucci, il Procuratore della Corte di Appello di Firenze, Alessandro Nencini, il Vice Prefetto Annalisa Oliva in rappresentanza del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, il Sindaco di Firenze, Sara Funaro, l’ex magistrato Ignazio De Francisci (componente del pool antimafia insieme a Falcone e Borsellino), il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Palermo, Costantino Visconti, e Daniele Gabbrielli, Vicepresidente dell’associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili.
Al dibattito, con gli studenti universitari e di alcune scuole superiori, coordinato da Roberto Bartoli dell’Università di Firenze, è intervenuto anche Giancarlo Trevisone, ex Prefetto di Palermo e già Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati mafiosi.
IL FUOCO DELLA MEMORIA