33 anni dopo l’orrore di Capaci, Cantù e Como unite per dire no alla mafia: piantato stamane l’albero di Falcone

 

 

I due centri più grossi del territorio assieme stamane: la cerimonia, le voci delle autorità e le immagini della suggestiva cerimonia con noi.

 

me verità, giustizia, libertà, pace sociale che sono i valori fondanti della nostra Costituzione – ha proseguito l’on. Molteni – Si fa legalità contrastando il silenzio e l’indifferenza. Peppino Impastato, ammazzato nel 1978 per mano mafiosa, diceva che “la mafia uccide, il silenzio pure”. Ebbene, noi dobbiamo opporre al silenzio, all’indifferenza e alla rassegnazione la parola, la partecipazione, la condivisione, lo spirito di comunità; dobbiamo essere custodi e testimoni di questi valori alti, che vanno trasmessi ai nostri giovani, che sono non solo il futuro del Paese ma sono il suo presente. Dobbiamo ricordare per non vanificare le gesta e i comportamenti valorosi di tutti coloro che, come Falcone e Borsellino, hanno sacrificato la vita per il bene della legalità e dobbiamo ricordare per continuare a difendere i loro valori e princìpi. E l’impegno delle istituzioni non può essere disallineato rispetto a quella coscienza civile e collettiva di cui ognuno di noi dev’essere portatore.

CIAO COMO 23 maggio 2025