Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Borsellino, collega nel ”pool” antimafia e amico fraterno di Giovanni Falcone, ha riferito ai giornalisti alcune ”piccole cose” sulle quali ha fondato le sue valutazioni sull’attentato di Capaci. Borsellino ha precisato che i suoi convincimenti derivano da conversazioni avute di recente con Falcone. ”Negli ultimi tempi – ha detto il procuratore aggiunto – circolava la voce, formalizzata da La Malfa in una vera e propria proposta, che Giovanni sarebbe diventato ministro degli Interni in un governo di tecnici. Non rivelo un segreto: la notizia era stata perfino pubblicata dai giornali’‘.
Ricordando la candidatura di Falcone anche alla ”superprocura”, Borsellino ha detto: ”Ho avuto la netta sensazione, parlando
con i colleghi, che al Csm stava maturando un orientamento a lui favorevole”.
Questi elementi, a giudizio del magistrato, possono in qualche modo fornire una chiave di lettura per il delitto compiuto da una ”organizzazione militare della mafia” il magistrato ha risposto: ”La spiegazione e’ elementare. Si tratta di un delitto di mafia e, come tutti i delitti eccellenti, viene compiuto a Palermo non perche’ altrove sia proibito ma perche’ a Palermo la mafia comanda e controlla il territorio”.
Borsellino ha inoltre sottolineato che ”il lungo trasferimento della moglie di Falcone (il giudice Francesca Morvillo, commissario d’ esame in un concorso per uditori giudiziari ndr) a Roma avrebbe in qualche modo diradato o comunque alterato l’ abitudine di trascorrere a Palermo il fine settimana”.
26-MAG-92 20:53 FALCONE: LE VALUTAZIONI DI BORSELLINO (2) ( RIPETIZIONE CORRETTA) (ANSA) – PALERMO, 26 MAG –
Nell’ escludere la collaborazione dei narcotrafficanti colombiani, Borsellino ha osservato che ‘‘la mafia siciliana e’ perfettamente in grado di organizzare un attentato di questo livello”.
Alla domanda sulle ragioni per cui la strage sia stata compiuta a Palermo e non altrove, il magistrato ha risposto: ”La spiegazione e’ elementare. Si tratta di un delitto di mafia e, come tutti i delitti eccellenti, viene compiuto a Palermo non perche’ altrove sia proibito ma perche’ a Palermo la mafia comanda e controlla il territorio”.
Borsellino ha inoltre sottolineato che ”il lungo trasferimento della moglie di Falcone (il giudice Francesca Morvillo, commissario d’ esame in un concorso per uditori giudiziari ndr) a Roma avrebbe in qualche modo diradato o comunque alterato l’ abitudine di trascorrere a Palermo il fine settimana”.