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Sport e inclusione, inaugurato il centro sportivo educativo Paolo Borsellino
La struttura polivalente, a meno di 200 metri dal punto in cui si consumò la strage di via D’Amelio, si trova nell’area in cui c’erano i campetti da calcio dell’ex Fly tennis e sarà gestita da Vivi sano onlus e Kleise società coperativa. Tra i presenti alla giornata di festa i figli del giudice ucciso dalla mafia. Taglio del nastro affidato al ministro Andrea Abodi

Un progetto di rigenerazione di uno spazio all’insegna dell’inclusione, dove cimentarsi in diverse discipline ma soprattutto vivere i valori sani dello sport. È stato inaugurato oggi, a meno di duecento metri dal punto si consumò la strage di via d’Amelio, il “Centro sportivo educativo Paolo Borsellino” intitolato proprio al giudice ucciso dalla mafia e agli agenti della scorta. Si tratta di un’area ricavata dalle ceneri dei campetti di calcio dell’ex Fly tennis di via Autonomia Siciliana che sarà gestita da Vivi sano onlus e Kleise cooperativa sociale. In questa prima fase il centro polivalente sarà utilizzato per le attività inclusive secondo protocolli stilati con le scuole e le associazioni, ma ciò non esclude che in un prossimo futuro la platea possa allargarsi restituendo al quartiere una struttura mancata per anni.
Nel centro appena inaugurato c’è ancora tanto da fare, ma i campi da calcio e di basket sono pronti per accogliere gli sportivi. Tra i presenti alla giornata di festa i familiari del giudice Borsellino, l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e monsignor Raffaele De Angelis, vescovo dell’eparchia di Piana degli Albanesi, e anche il ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha sostenuto e seguito da vicino il progetto, raggiungendo oggi Palermo per tagliare il nastro insieme a Daniele Giliberti, presidente dell’associazione Vivi sano onlus, e il commissario di polizia Manfredi Borsellino.
“Riprende vita un luogo abbandonato, a poche decine di metri da un altro posto per noi tutti simbolico. Paolo Borsellino – sottolinea il ministro Abodi – non ha dato soltanto il nome a questo luogo, ha dato la vita. Che riprenda la vita qui, a disposizione di bambini e adolescenti, che diventi un luogo accessibile e inclusivo, è la consacrazione del nostro lavoro. Lo sport è una difesa immunitaria sociale, quindi va rafforzato, ed è quello che cerchiamo di fare in tanti luoghi del disagio, qui a Palermo e in tutta Italia. C’è una volontà che manifestiamo non soltanto in queste giornate speciali ma deve essere una prassi quotidiana: recuperare i luoghi e migliorare l’offerta per le famiglie, perché lo sport non va valutato soltanto in termini agonistici ma come fattore di benessere collettivo”, conclude il ministro che ha annunciato un tour cittadino nelle strutture sportive della città e nei cantieri aperti.
Sull’erba sintetica del centro di via Autonomia Siciliana c’è anche Fiammetta Borsellino, figlia del giudice ucciso da Cosa nostra: “Oggi è una giornata di grande gioia perché il cambiamento culturale che tanto sognava mio padre, come prima forma di lotta alla criminalità, si realizza attraverso iniziative come queste che dovrebbero essere capillari in tutto il territorio palermitano e soprattutto nelle periferie, ma fortunatamente ormai ci sono tante iniziative che vanno in questa direzione. Lo sport, la cultura e la passione sono quelle cose che possono allontanare i giovani dalle false prospettive spesso portate avanti dalle organizzazioni criminali per ottenere da loro il consenso”.
L’area su cui sorge il centro appartiene al seminario eparchiale di Piana degli Albanesi, che ha deciso di metterla a disposizione di Kleise e Vivi sano per valorizzare gli spazi di proprietà della diocesi per finalità sociali e di promozione umana. I due soggetti condurranno insieme attività inclusive all’interno dello spazio e nell’adiacente “Parco dei suoni”, corte dell’Istituto dei ciechi Florio e Salamone, dove l’Istituto di via Angiò ha appena realizzato anche una piscina terapeutica. PALERMO TODAY
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La struttura ė stata inaugurata lunedì 15 dicembre. Il progetto, promosso da Vivi Sano e Kleise e sostenuto dai figli del giudice, che erano presenti alla cerimonia, ha consentito il recupero di una porzione dell’impianto e la realizzazione di un grande campo sportivo polivalente aperto alla pubblica fruizione.

Un dono ai cittadini di Palermo, di Piana degli Albanesi e a tutti i giovani che ne vorranno usufruire. Il progetto di rigenerazione dello spazio sportivo, promosso da Vivi Sano e Kleise, e condiviso e sostenuto dai figli del giudice, ha consentito il recupero di una porzione dell’ex Fly e la realizzazione di un grande campo sportivo polivalente aperto alla pubblica fruizione e dedicato alla memoria di Paolo ed agli agenti della sua scorta. Un centro di aggregazione accessibile dove, proprio in memoria delle vittime della mafia, lo sport e i valori sani veicolati dalla pratica di attività inclusive saranno chiavi di accesso per contrastare la povertà educativa e l’illegalità.
L’area, di proprietà del Seminario Eparchiale di Piana degli Albanesi, è stata messa a disposizione della Kleise Cooperativa Sociale e di Vivi Sano, grazie al desiderio della Caritas diocesana di Piana degli Albanesi, con l’intento di valorizzare degli spazi di proprietà della diocesi per finalità sociali e di promozione umana. I due soggetti condurranno insieme attività inclusive all’interno dello spazio e nell’adiacente Parco dei Suoni, corte dell’Istituto dei Ciechi Florio e Salamone. Parco dove l’Istituto di via Angiò ha appena realizzato anche una piscina terapeutica. I lavori di riqualificazione del Cse Paolo Borsellino sono stati sostenuti dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che sarà presente alla cerimonia d’inaugurazione e da Banca d’Italia e UniCredit che hanno voluto contribuire al recupero dell’area.
Dopo il taglio del nastro previsto alle 15.30, monsignor Raffaele De Angelis, vescovo dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, benedirà l’area dando il via ad esibizioni sportive che verranno partecipate da Vivi Sano e le associazioni partner. Bimbi, giovani con disabilità e non, over 65 saranno i protagonisti di un pomeriggio sportivo di reale inclusione. Subito dopo gli ospiti verranno accolti presso la sala concerti dell’Istituto dei Ciechi per i saluti delle Autorità per la conferenza stampa, momento in cui verrà presentato il programma delle attività che inizieranno il 16 dicembre.
L’obiettivo è quello di creare un polo di riferimento per lo sviluppo di attività sportive inclusive in un’area scampata all’edificazione nella VIII Circoscrizione. In questo contesto si innestano la Caritas diocesana di Piana degli Albanesi e la cooperativa sociale Kleise che, da anni promuovono insieme progetti inclusivi nel territorio di Piana degli Albanesi e che desiderano offrire la loro competenza e le loro relazioni anche alla città anche attraverso la collaborazione con Vivi Sano. A Palermo peraltro vi è una numerosa comunità arbēreshe attorno alla concattedrale San Nicolò dei Greci alla Martorana. PALERMO TODAY 11.12.2025
Apre il centro sportivo in memoria di Paolo Borsellino di fronte alla via D’Amelio
A pochi metri dal luogo della strage di Via D’Amelio del ’92, il pomeriggio del 15 dicembre, a partire dalle 15:30, verrà inaugurato il Centro sportivo educativo Paolo Borsellino.
Un dono ai cittadini di Palermo, di Piana degli Albanesi e ai giovani che ne vorranno usufruire.
Il progetto di rigenerazione dello spazio sportivo, promosso da Vivi Sano e Kleise, e condiviso e sostenuto dai figli del magistrato, ha consentito il recupero di una porzione dell’ex Fly e la realizzazione di un grande campo sportivo polivalente aperto alla pubblica fruizione e dedicato alla memoria di Borsellino e agli agenti della sua scorta. L’area, di proprietà del Seminario Eparchiale di Piana degli Albanesi, è stata messa a disposizione della Kleise cooperativa sociale e di Vivi sano, grazie al desiderio della Caritas diocesana di Piana degli Albanesi. I due soggetti condurranno insieme attività inclusive nello spazio e nell’adiacente Parco dei Suoni, corte dell’Istituto dei ciechi Florio e Salamone.
Parco dove l’Istituto di via Angiò ha appena realizzato anche una piscina terapeutica. I lavori di riqualificazione del Cse Paolo Borsellino sono stati sostenuti dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che sarà presente alla cerimonia d’inaugurazione e da Banca d’Italia e UniCredit che hanno contribuito al recupero dell’area. ANSA
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