(ASCA) – Roma, 11 ott – ”Un ulteriore significativo tassello si aggiunge nelle strategie di contrasto al riciclaggio”.
Cosi’ e’ stato definita la firma, avvenuta oggi di un Protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza, rappresentata dal Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, Gen. D.Luciano Carta, e la Dia, nella persona del Direttore, Alfonso D’Alfonso.
Uno scenario, quello della lotta al riciclaggio, che gia’ vede i finanzieri in ”prima linea”, si ricorda, nell’approfondimento investigativo delle segnalazioni di operazioni sospette, ad eccezione di quelle attinenti alla criminalita’ organizzata o a fenomeni associativi di tipo mafioso, il cui sviluppo e’ demandato alla Dia.
La Guardia di Finanza ricorda che nel solo 2011 per scoprire l’origine e la destinazione finale dei capitali illeciti, ha approfondito 9.140 segnalazioni sospette, trasmesse dall’U.I.F per i necessari approfondimenti investigativi.
In piu’ del 30% dei casi sono emersi collegamenti con reati a scopo di lucro (tra cui, usura, reati tributari e riciclaggio) per i quali e’ stata notiziata l’Autorita’ Giudiziaria.
L’obiettivo del Protocollo e’ di stimolare sempre piu’ la ”collaborazione attiva” di tutti gli attori istituzionali coinvolti nel dispositivo preventivo di contrasto al riciclaggio, nella prospettiva di ”migliorare” il livello qualitativo delle segnalazioni di operazioni sospette.
Per queste ragioni, la Guardia di Finanza e la Dia si sono impegnate a fornire ai destinatari della normativa antiriciclaggio un feed back informativo piu’ ampio sulla scorta delle esperienze maturate ”sul campo”.
Il Protocollo prevede, inoltre, la predisposizione, in stretto raccordo con l’Unita’ di Informazione Finanziaria, di modelli e schemi rappresentativi di comportamenti anomali riferibili a possibili attivita’ di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.