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IIS IPSAR Piranesi – Capaccio Paestum
“Le mafie si sono adeguate… è dovere di ciascuno fare qualcosa per creare cambiamento“
Incontro toccante, intenso, importante. Fiammetta Borsellino al Liceo Piranesi
GRAZIE GRAZIE GRAZIE per averci arricchito di riflessioni, perché “la lotta alla mafia deve essere un movimento culturale…”
La dottoressa Fiammetta Borsellino ha incontrato Studentesse e Studenti del Liceo e dell’IPSSEO Piranesi di Capaccio Paestum. L’incontro si è svolto in modalità mista, 6 classi in presenza nella sala Auditorium del Liceo Piranesi e le restanti in collegamento dalle proprie aule.
“Oggi vi parlo non della mia ma della NOSTRA storia, perché quella di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone e di tanti altri prima di loro, è una storia collettiva, che appartiene a tutti”
“I giovani hanno un ruolo fondamentale alla lotta alla criminalità organizzata, perché investendo sulla cultura, sullo studio, con l’impegno costante, crescono e imparano a ragionare con la propria testa, comprendendo che tutto ciò che li circonda è un loro diritto e non un qualcosa da ottenere grazie a favori. E’ nei giovani che si deve credere, loro che sono la parte pulita della società, è nell’istruzione che si deve investire!”
“Si deve avere rispetto per quanto ci circonda, si deve agire non cedendo a ricatti o a favori che prima o poi torneranno per presentare il conto, ci si deve informare prima di prendere decisioni…”
Fiammetta ha ripercorso alcuni passaggi della sua vita, ha descritto il papà, il suo carattere, la sua vita di padre, marito e professionista, l’umanità, la passione e la forza con cui il giudice Paolo Borsellino svolgeva il suo lavoro. “Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.”
“Mai si poteva pensare che qualcuno potesse far male ad un uomo buono e che lavorava per il bene del suo paese”. “E’ stato lasciato solo”.
La mafia è cambiata, si è adeguata quindi più attuale che mai diventano le parole di suo padre:
“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”
Un incontro profondo, toccante, intenso, caratterizzato dalla semplicità, spontaneità e dalla bellezza d’animo della dottoressa Borsellino. Molte sono state anche le domande degli studenti che Fiammetta ha saputo rendere protagonisti e curiosi.
L’onestà, il rispetto, la ricerca della verità, la giustizia, il rispetto devono essere interiorizzati perché possano diventare finalmente normalità. E’ questo il messaggio profondo di cui vogliamo essere testimoni.
GRAZIE Fiammetta Borsellino.
Articolo di Annalisa Burti
Il 13 maggio 2022 il Comune di Castellabate in provincia di Salerno ha ospitato la Dott.ssa Fiammetta Borsellino, la figlia minore del magistrato Paolo Borsellino.
La Dott.ssa Borsellino ha preso parte ad un convegno avente la finalità di raccontare non solo la storia di Suo padre, ma il sacrificio sostenuto da tantissimi uomini e donne, per la creazione di una società più equa, libera dall’oppressione mafiosa. Hanno preso parte al convegno: il Sindaco di Castellabate Marco Rizzo, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino. Inoltre erano presenti l’assessore alla cultura Luigi Maurano, l’assessore alla pubblica istruzione Marianna Carbutti, dirigente scolastica Gina Amoriello, la docente del Liceo scientifico G.B. Piranesi Annamaria Di Bartolomeo ed Enrico Nicoletta, responsabile ufficio promozione turistica come moderatore.
L’incontro con la cittadinanza Al convegno erano presenti tanti giovani ai quali la Dott.ssa si è rivolta, facendo riferimento all’ultima lettera scritta dal padre la mattina del 19 luglio 1992, prima di essere ucciso.
Quella mattina rispose ad una scuola che lo aveva invitato per un convegno e si scusò per non essersi presentato a causa degli impegni lavorativi e scrisse:
“Io sono ottimista perché perché vedo che verso di essa (la mafia, ndr) i giovani, siciliani e no, hanno oggi una attenzione ben diversa da quella colpevole indifferenza che io mantenni sino ai quarant’anni. Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di reagire di quanta io e la mia generazione ne abbiamo avuta”.
Sua figlia ha sottolineato quanto fosse importante che i giovani conoscano queste storie per costruire un futuro migliore non solo per se stessi, ma per tutta la nostra Terra.
“I giovani sono gli artefici del futuro della nostra Terra, porli di fronte alla necessità del rispetto delle regole per la costruzione di una società più equa e di un bene comune è fondamentale.
Questo lavoro passa anche attraverso la conoscenza delle storie di quegli uomini che hanno sacrificato la loro vita per i valori di giustizia e libertà.
Questo vuol dire fare memoria, ma non una memoria sterile. Parliamo di un riappropriarsi delle testimonianze di vita di uomini, affinché diventino il nostro faro per il futuro.”
Fiammetta Borsellino
Castellabate. Lotta alla mafia: grande successo l’incontro con Fiammetta Borsellino
Si è tenuto lo scorso venerdì l’incontro dibattito della Dott.ssa Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia trenta anni fa, presso Villa Matarazzo. Hanno partecipato il sindaco Marco Rizzo, l’assessore alla cultura Luigi Maurano, l’assessore alla pubblica istruzione Marianna Carbutti, Romano Gregorio Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la dirigente scolastica Gina Amoriello, la docente del Liceo scientifico G.B. Piranesi Annamaria Di Bartolomeo ed Enrico Nicoletta, responsabile ufficio promozione turistica come moderatore. Oltre alla cittadinanza, presenti anche una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo di Castellabate con le docenti. Lotta alla mafia, legalità ed educazione alla legalità sono stati i temi trattati in questo dibattito reso ancor più realistico e interessante dalle parole così vere, vive, cariche di coraggio misto ad amarezza pronunciate dalla Dott.ssa Borsellino.
“I giovani sono artefici del futuro. Cambiare la loro mentalità, porli di fronte alla necessità del rispetto delle regole per la costruzione di una società più equa è fondamentale. E questo lavoro passa anche attraverso la conoscenza del passato, di quei grandi uomini che hanno sacrificato la loro vita per i valori di giustizia e libertà” afferma la Dott.ssa Borsellino.
“L’operato di grandi uomini come Borsellino e Falcone che con grande coraggio hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia va oggi interpretato come tentativo di sensibilizzare tutti agli ideali di libertà, giustizia e legalità. Ringrazio nuovamente la Dott.ssa che ci ha onorato della sua presenza e testimonianza”, dichiara il sindaco Rizzo.
“Dobbiamo lasciarci guidare dalla legalità ogni giorno, in ogni nostra più piccola azione quotidiana. Il rispetto di semplici regole diventa fondamentale per una società civile e libera in cui vengono garantiti e rispettati i diritti di tutti ”, afferma l’assessore Maurano.
“L’istruzione e l’educazione alla legalità sono fondamentali nella società odierna: solo puntando su queste sarà possibile formare uomini e donne più istruiti, consapevoli e fautori del proprio futuro, riducendo sempre di più il potere dell’azione mafiosa”, afferma l’assessore Carbutti. BATTIPAGLIA 1929
Castellabate: accorsato incontro con Fiammetta Borsellino
Si è tenuto ieri l’incontro dibattito della Dott.ssa Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso dalla mafia trenta anni fa, presso Villa Matarazzo. Hanno partecipato il sindaco Marco Rizzo, l’assessore alla cultura Luigi Maurano, l’assessore alla pubblica istruzione Marianna Carbutti, Romano Gregorio Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la dirigente scolastica Gina Amoriello, la docente del Liceo scientifico G.B. Piranesi Annamaria Di Bartolomeo ed Enrico Nicoletta, responsabile ufficio promozione turistica come moderatore. Oltre alla cittadinanza, presenti anche una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo di Castellabate con le docenti. Lotta alla mafia, legalità ed educazione alla legalità sono stati i temi trattati in questo dibattito reso ancor più realistico e interessante dalle parole così vere, vive, cariche di coraggio misto ad amarezza pronunciate dalla Dott.ssa Borsellino. “I giovani sono artefici del futuro. Cambiare la loro mentalità, porli di fronte alla necessità del rispetto delle regole per la costruzione di una società più equa è fondamentale. E questo lavoro passa anche attraverso la conoscenza del passato, di quei grandi uomini che hanno sacrificato la loro vita per i valori di giustizia e libertà” afferma la Dott.ssa Borsellino.
“L’operato di grandi uomini come Borsellino e Falcone che con grande coraggio hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia va oggi interpretato come tentativo di sensibilizzare tutti agli ideali di libertà, giustizia e legalità. Ringrazio nuovamente la Dott.ssa che ci ha onorato della sua presenza e testimonianza”, dichiara il sindaco Rizzo.
“Dobbiamo lasciarci guidare dalla legalità ogni giorno, in ogni nostra più piccola azione quotidiana. Il rispetto di semplici regole diventa fondamentale per una società civile e libera in cui vengono garantiti e rispettati i diritti di tutti ”, afferma l’assessore Maurano.
“L’istruzione e l’educazione alla legalità sono fondamentali nella società odierna: solo puntando su queste sarà possibile formare uomini e donne più istruiti, consapevoli e fautori del proprio futuro, riducendo sempre di più il potere dell’azione mafiosa”, afferma l’assessore Carbutti. DENTRO SALERNO
24.5.2022 – Castellabate. Giornata della Legalità: successo per le testimonianze di Angiolo Pellegrini e Fiammetta Borsellino
Si è celebrata ieri la Giornata della Legalità, istituita nel 2002 per poter ricordare tutte le vittime della mafia. Quest’anno ricorre il trentennale di due avvenimenti che nel 1992 scossero l’Italia intera: il 23 Maggio perdeva la vita il Giudice Falcone nella strage di Capaci e 57 giorni dopo il Giudice Borsellino nella strage in Via D’Amelio. Un giorno importante per ricordare non solo i due magistrati simbolo della lotta alla mafia ma tutte le persone uccise per mano mafiosa. Il Comune proprio in occasione del trentennale ha avuto modo di organizzare due importanti giornate sulla legalità: la prima qualche mese fa con il Generale Angiolo Pellegrini, uomo di Falcone nel pool antimafia, e la seconda qualche settimana fa con Fiammetta figlia di Borsellino. Entrambe testimonianze vere e dirette di chi davvero ha vissuto quegli anni drammatici in Sicilia, di chi ha vissuto personalmente quella quotidiana lotta alla mafia e di chi continua a portare avanti il ricordo di due grandi uomini. “Una giornata molto importante quella di oggi, per ricordare e conoscere. Infatti, è nostro dovere ricordare due grandi uomini come Falcone e Borsellino che con grande coraggio hanno sacrificato la loro vita nella lotta alla mafia. E’ nostro dovere far conoscere ciò che è accaduto trenta anni fa, educarli alla legalità nella sua applicazione quotidiana affinchè in loro cresca sempre più forte un sentimento di totale rigetto verso il fenomeno mafioso” dichiara il Sindaco Marco Rizzo.
La denuncia di FIAMMETTA BORSELLINO