Con il settore delle costruzioni rilanciamo la responsabilità sociale, verso un nuovo modello economico e del lavoro.

 

 

 

di Battista Villa

 

 

 

Oggi le imprese saltano in aria per crediti più che per debiti e questo sta sviluppando drammaticamente un’ecatombe occupazionale. La maggior parte di questi crediti sono causate dai ritardi della pubblica amministrazione.

Occorre una nuova stagione di responsabilità sociale, un progetto di governo per il recupero della competitività nel settore delle costruzioni a favore della sostenibilità e della legalità.

Debiti e credito, sono i grandi buchi neri in questo tempo di crisi.

Perché se i crediti delle imprese stanno uccidendo i diversi settori produttivi e l’occupazione, i debiti delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà stanno sgretolando il welfare dei territori.

Rischiamo di tappare le falle della nave con la mollica di pane, ovvero dobbiamo allargare il nostro impegno e la nostra attenzione anche al territorio, fermando le possibili incursioni del crimine organizzato intento a speculare sopra le disgrazie della povera gente.

Per questo con le nostre proposte diciamo no al proliferare delle slot machine, che aumentano i debiti dei lavoratori, degli anziani e delle famiglie, ai negozi compro oro e simili, dove non si riscontra una tracciabilità dei valori e del denaro.

Aderiamo e rilanciamo la campagna “non fare il loro gioco!” della Cisl dei Laghi promossa a Como, sperando che questo coinvolga tutti i territori lombardi.

Occorre prendere esempio da alcuni strumenti già in uso nel settore delle costruzioni per la tutela del lavoro, come le casse edili e gli enti paritetici, ovvero la bilateralità.

Tuttavia non basta il copia e incolla, poiché le casse edili soprattutto devono far crescere la loro capacità di rendicontare socialmente i loro bilanci, sviluppando un modello economico diverso, più adatto a questa crisi.

Dal nostro ultimo congresso della Filca e della Cisl in Lombardia dire questo significa seguire la traccia di governo dei prossimi anni, seguire la linea politica della Cisl con una maggiore capacità di coinvolgere anche le parti datoriali, artigiane e industriali.

Recupero, riutilizzo e responsabilità per far ripartire le costruzioni: recupero energetico degli edifici, a partire da quello pubblici, riutilizzo dei distretti con nuova attenzione al manifatturiero, responsabilità sociale come rendicontazione delle casse edili a fare da apripista per il credito nel settore, con un fondo straordinario di investimento per l’occupazione, come già accade nel Regno Unito e in altre regioni d’Europa.

Accanto a questo nuovo strumento chiediamo maggiore attenzione alla politica e alle istituzioni con la tracciabilità e la congruità fiscale e legale delle imprese, a tutela del settore e del lavoro, pagamento dei crediti pubblici alle imprese più produttive, completamento del quadro generale delle grandi opere infrastrutturali.

 

Battista Villa segretario generale della Filca Cisl della Lombardia.