Il sindaco: «La lotta alla mafia è fatta anche di piccoli gesti e comincia dalle scuole. Solo così avremo una speranza perché finisca in una vittoria»
“No alle mafie”, corte per Appiano
La Giunta in piazza questa mattina contro le mafie. Da Villa Rosnati a piazza Libertà, portando uno striscione da affiggere all’esterno del Municipio. «No alle mafie – Uniti nella legalità» è il messaggio che accoglie chiunque transita nel salotto buono di Appiano Gentile fin dopo le feste. A portarlo sono stati il sindaco Giovanni Pagani, insieme al suo vice Fulvia Pagani e agli assessori che hanno attraversato il centro del paese dalla sede municipale, in località villa, fino in piazza Libertà.
Un corteo silenzioso
Un corteo silenzioso, formato da poco persone ma dal forte impatto simbolico ed emotivo. «Il nostro Comune fa parte del Comitato 5 dicembre – spiega il sindaco – Con Bregnano, Carimate, Casnate con Bernate, Cassina Rizzardi, Cermenate, Cucciago, Fino Mornasco, Grandate, Guanzate, Lomazzo, Lurago Marinone, Rovellasca, Turate e Vertemate con Minoprio ci impegniamo in un opera di sensibilizzazione contro le mafie. Ed è per questo che oggi abbiamo sfilato per le vie appianesi”. Un secondo corteo è in programma anche a Cermenate, la mattinata terminerà con una lettura nel giardino della Casa della legalità, espropriata alla mafia.
Un’iniziativa pensata all’indomani degli arresti che hanno portato in carcere ’ndranghetisti e figure legate a doppio filo con associazioni mafiose. Ad Appiano Gentile sono sono state diverse le ordinanze di custodia cautelare. E proprio in città, in un box di via Mazzini, si tenevano riunioni tra figure di spicco, ora finite in carcere. Una di queste, quella di Leo Palamara, è stata notata dal sindaco appostata fuori dalla sua casa, in diverse ore del giorno. «La lotta alla mafia è fatta anche di piccoli gesti e comincia dalle scuole – conclude Pagani – Solo così avremo una speranza perché finisca in una vittoria». PRIMA COMO 5.10.2021