COMUNE DI ………….
OGGETTO: ASSOCIAZIONE COMASCA PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Approvazione Statuto – Adesione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto lo Statuto dell’ASSOCIAZIONE COMASCA PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE con sede in Como via Vittorio Emanuele n. 97 presso il comune di Como;
considerato che l’Associazione non ha finalità di lucro, opera in senso democratico, aconfessionale e apartitico per scopi solidaristici ed umanitari;
atteso che l’Associazione è costituita da Enti Locali con la partecipazione e collaborazione degli attori locali pubblici, privati ed associativi ed ha come finalità la cooperazione internazionale mobilitando il territorio a sostegno della diffusione e applicazione dell’interscambio di esperienze tra la nostra realtà e quella di altri Paesi del mondo.
Atteso che i principi fondamentali dell’Associazione risultano essere:
– la creazione di un rete territoriale per la promozione e la pratica della cooperazione decentrata e dello sviluppo umano sostenibile;
– la promozione del ruolo e del protagonismo degli Enti Locali e dei soggetti locali come agenti attivi della cooperazione decentrata e dello sviluppo umano;
– la promozione dello sviluppo umano sostenibile sia a livello locale che internazionale e la pratica della cooperazione decentrata intesa come strumento efficace per sostenere i processi di sviluppo e la creazione di relazioni d partenariato tra territori ed attori omologhi del Sud e del Nord del mondo, con il comune obiettivo dello sviluppo umano;
– il coordinamento e la sinergia delle azioni e delle risorse degli Enti Locali e degli attori del territorio;
– la creazione di un quadro di riferimento programmatico, metodologico ed operativo capace di garantire l’efficacia e la coerenza delle azioni;
– l’articolazione con gli attori e gli organismi nazionali ed internazionali, con il Sistema e le iniziative di cooperazione delle Nazioni Unite, con la rete mondiale dei partenariati per lo sviluppo e la promozione di sinergie e complementarietà con le Istituzioni locali;
Atteso che le finalità che si propone l’Associazione risultano essere coerenti con gli obiettivi posti dall’ONU con la Agenda 2030 per lo sviluppo umano sostenibile sottoscritta dai 193 Paesi il 2 agosto 2015;
Vista la legge 11 agosto 2014 n.125 “Disciplina generale sulla Cooperazione internazionale per lo sviluppo”, le sue finalità e l’espresso coinvolgimento degli Enti Locali nell’ambito della Cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace. La Legge 125 individua laCooperazione quale parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia che si ispira ai princìpi della Carta delle Nazioni Unite ed alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Ritenuto, che gli obiettivi e le attività dell’associazione possono essere così individuati:
1. Promuovere e praticare la Cooperazione Decentrata allo Sviluppo Umano:
– Sostenere, con risorse economiche ed umane, progetti, programmi e processi di sviluppo umano sostenibile.
– Costituire e gestire un Fondo comune per finanziare le iniziative di cooperazione decentrata e di sviluppo umano dell’associazione.
– Promuovere e facilitare la partecipazione degli Enti Locali e degli attori locali alla cooperazione decentrata.
– Promuovere il coordinamento e la sinergia delle risorse e delle azioni degli enti locali e dei soggetti pubblici e privati che aderiscono all’associazione, permettendo di aumentare l’impatto, l’efficacia ed i risultati degli interventi.
– Coordinare i progetti di intervento con l’Agenzia dell’ONU per lo sviluppo umano: UNDP
2. Aumentare la attenzione e l’informazione delle Istituzioni e della pubblica opinione attorno ai problemi derivanti dagli squilibri economici e sociali presenti nel mondo.
– Promuovere la cultura e le tematiche dello sviluppo umano sostenibile, dell’equità, della pace, della solidarietà e della cooperazione:
– Favorire il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini e del tessuto sociale alla cooperazione decentrata e alle sfide locali e globali per lo sviluppo umano.
– Favorire gli interscambi culturali in funzione di un arricchimento reciproco e di una politica di interculturalità.
Preso atto che questa forma associativa risulta essere uno strumento idoneo per promuovere e praticare la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile;
Preso atto altresì che la quota minima associativa per l’adesione all’Associazione è determinata in Euro 300,00 (trecento) all’anno;
Ritenuto opportuno deliberare l’adesione alla Associazione comasca per la Cooperazione Internazionale “ACCI” posto che gli obiettivi dell’Associazione possono essere condivisi e sostenuti da questo Comune;
Visto l’art. 42 del T.U. approvato con decreto legislativo 18.8.2000, n. 267;
Acquisiti i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi, ai sensi dell’art. 49, comma 1°, del D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000, ris pettivamente dal Dirigente dell’Area ________e dal Dirigente dell’Area Servizi Finanziari;
A voti unanimi, espressi nei modi e forme di legge;
D E L I B E R A
1) Di aderire alla Associazione comasca per la Cooperazione Internazionale ”ACCI” ;
2) Di dare mandato al Sindaco di sottoscrivere gli atti conseguenti, nella sua qualità di legale rappresentante dell’Ente;
3) Di dare atto che la spesa di Euro ——- per la quota associativa relativa all’anno in corso farà carico al capitolo _____ e che negli anni successivi verrà prevista nel competente bilancio di previsione la rispettiva quota associativa annuale;
4) Di dichiarare, con ulteriore votazione la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000.