21.9.2023 SEI CONDANNE
18.7.2023 CHIESTE LE CONDANNE
(video) Tonnellate di materiale di scavo interrate a Senna Comasco. Ai domiciliari un ex dirigente del Comune
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI – Operazione RISERVA, sei arresti in Lombardia Nelle prime ore dell’alba dell’8 Luglio 2021, nelle province di Como e Milano, i militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Como, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 6 soggetti, tutti di nazionalità italiana, dei quali tre associati in carcere e tre sottoposti agli arresti domiciliari, ritenuti a vario titolo responsabili del reato di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti speciali ex art. 452 quaterdecies c.p. Nella circostanza, sono state eseguite altrettante perquisizioni personali e locali, procedendo altresì al sequestro di beni immobili e mobili disposto dall’A.G. inquirenteNel corso delle indagini, intraprese ad iniziativa del Reparto Operativo nel mese di Aprile 2019 e concluse dopo circa un anno, è stato ricostruito in maniera analitica e dettagliata un quadro probatorio, da cui emergono evidenti responsabilità penali che hanno coinvolto a vario titolo un’impresa edile del comasco, già sottoposta nel 2017 ad interdittiva antimafia e molto radicata nel territorio provinciale nel settore dello scavo e movimento terra, riconducibile a tre imprenditori appartenenti alla stessa famiglia criminale di origine calabrese di Fino Mornasco, tutti associati in carcere, nonché il proprietario terriero che ha messo a disposizione i fondi agricoli insistenti in Senna Comasco(CO) coadiuvando anche l’impresa edile nell’attività criminale di occultamento dei rifiuti con livellamento del terreno, un geologo di Settimo Milanese ed infine un dirigente del Comune di Senna Comasco ora in pensione, quest’ultimi tre agli arresti domiciliari. Gli esiti investigativi hanno tracciato in maniera evidente ed esaustiva l’attività organizzata per il traffico illecito e sversamento di rifiuti speciali[1], perlopiù risultati di scavi di lavori edili e stradali, peraltro in una vasta area verde di riserva sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici, e le connivenze maturate nel contesto dell’Ufficio Tecnico Comunale di Senna Comasco (CO) con a capo il citato dirigente che rilasciava permessi di riempimento e livellamento dei campi nonostante le difformità del materiale utilizzato con l’avallo delle perizie geologiche del professionista incaricato contenenti dati inesatti e completa assenza di controllo e vigilanza specifica. Tra gli arrestati sottoposti alla misura cautelare in carcere figura un noto pregiudicato, a capo della succitata azienda edile, con precedenti penali e condanne, in quanto già arrestato per associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti nell’anno 1994, nell’ambito dell’operazione antimafia della DDA di Milano denominata “La notte dei Fiori di San Vito” e legato alla Locale di ‘ndrangheta di Fino Mornasco. L’attività d’indagine, oltre all’esecuzione delle summenzionate ordinanza di custodia cautelare, ha consentito anche il sequestro, finalizzato alla confisca, di nr. 4 autocarri da cava, adibiti a trasporto e movimento terra, e nr. 3 macchine operatrici tra escavatori e pale meccaniche nonché dell’intera citata area agricola, per complessivi 4,70 ettari circa, di cui quasi un terzo interessato direttamente allo sversamento di rifiuti. L’area, localizzata nel Comune di Senna Comasco(CO) località Gaggio, è utilizzata per fienagione e pascolo animali da latte e carne e nel suo contesto si snodano falde acquifere facenti parte del bacino idrografico della Valle del Gaggio. L’attività di sversamento illecito di rifiuti, man mano ricoperti da terra, ha creato, nel tempo, un fronte di terreno inquinato in alcuni punti alto almeno 10 metri. [1] E’ stato riscontrato lo sversamento di almeno 85.000 metri cubi di materiale con un guadagno per l’impresa edile coinvolta, qualora avesse conferito lecitamente i rifiuti, di più di un milione di Euro.
Condannato per ’ndrangheta gettava rifiuti nei campi Tonnellate di materiale di scavo interrate a Senna Comasco. Ai domiciliari un ex dirigente del Comune Un’impresa edile già raggiunta cinque anni fa da interdittiva antimafia, amministrata di fatto da una vecchia conoscenza della magistratura già arrestato e condannato per associazione mafiosa ai tempi dell’ operazione Notte dei fiori di San Vito in quanto affiliato alla locale di Fino Mornasco, avrebbe movimentato centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti illegali per interrarli in un campo destinato alla coltivazione di foraggio per gli animali, a ridosso del torrente Gaggio e di un’area tutelata dal punto di via ambientale. Nelle prime ore dell’alba i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Como, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 persone: tre di loro – tutti appartenenti alla stessa famiglia, titolari dell’impresa edile di Fino coinvolta – sono finiti in carcere. L’accusa a loro carico è di aver preso parte a un traffico illecito di rifiuti speciali Nel corso delle indagini, iniziate dal Reparto Operativo e dal nucleo investigativo di Como nell’aprile 2019 e concluse dopo circa un anno, sono stati raccolti una serie di elementi dai quali – secondo l’accusa – emergono responsabilità penali a carico dell’impresa edile di Fino, attiva nel settore dello scavo e movimento terra, nonché il proprietario terriero che ha messo a disposizione i fondi agricoli, un vasto campo a Senna Comasco, un geologo di Settimo Milanese ed infine il dirigente (ora in pensione) dell’ufficio tecnico del Comune di Senna Comasco. Il proprietario del terreno, il geologo e l’ex dirigente comunale sono tutti ai domiciliari. La documentazione e i video raccolti dai carabinieri hanno ricostruito l’attività organizzata per il traffico illecito e lo sversamento di rifiuti speciali, perlopiù risultati di scavi di lavori edili e stradali, in una vasta area verde di riserva sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici. Non solo, i carabinieri e la magistratura sono anche convinti di aver dimostrato le connivenze maturate nel contesto dell’Ufficio Tecnico Comunale di Senna Comasco con a capo l’allora dirigente che rilasciava permessi di riempimento e livellamento dei campi nonostante le difformità del materiale utilizzato con l’avallo di perizie geologiche contenenti dati inesatti e completa assenza di controllo e vigilanza specifica. L’attività d’indagine, oltre all’esecuzione delle ordinanza di custodia cautelare, ha consentito anche il sequestro, finalizzato alla confisca, di 4 autocarri da cava, adibiti a trasporto e movimento terra, e 3 macchine operatrici tra escavatori e pale meccaniche nonché dell’intera area agricola, per complessivi 4,70 ettari circa, di cui quasi un terzo interessato direttamente allo sversamento di rifiuti. LA PROVINCIA 8.7.2021
Traffico illecito di rifiuti, operazione dei carabinieri all’alba nel Comasco Sei arresti all’alba di oggi nell’ambito di un’operazione dei carabinieri di Como per un traffico illecito di rifiuti. L’attività ruota attorno a un’impresa edile che era già stata sottoposta nel 2017 ad interdittiva antimafia. In un’area a Senna Comasco sarebbero stati smaltiti illegalmente materiali di scarto speciali. Nel corso delle indagini, avviate nel mese di aprile del 2019 dai carabinieri del reparto operativo di Como è stata accertata la gestione illecita di almeno 85mila metri cubi di materiale, perlopiù risultati di scavi di lavori edili e stradali. Il materiale è stato depositato in un’area verde di riserva sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici. I militari dell’Arma del reparto operativo del Comando Provinciale di Como hanno arrestato sei persone, 3 in carcere e altrettante ai domiciliari. In cella tre imprenditori, tutti appartenenti alla stessa famiglia di origine calabrese residente a Fino Mornasco. Ai domiciliari il proprietario del terreno di Senna Comasco dove venivano scaricati i materiali illegalmente, un geologo di Settimo Milanese e un ex dirigente del Comune di Senna ora in pensione. Tra le persone portate in carcere anche un imprenditore già arrestato per associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti nell’anno 1994, nell’ambito dell’operazione antimafia della nota come “La notte dei Fiori di San Vito” e legato alla locale di ‘ndrangheta di Fino Mornasco. ETV NEWS 8.7.2021
Traffico rifiuti: 6 arresti, sversamenti vicino falde acqua – Enormi quantità in area con vincoli ambientali e paesaggi (ANSA8.7.2021 ) I carabinieri del Reparto Operativo di Como stanno eseguendo un’operazione nelle province di Como e Milano di contrasto al fenomeno dell’inquinamento ambientale e traffico illecito di rifiuti speciali con l’arresto di sei persone, su richiesta della Dda di Milano, e con il sequestro di autocarri e macchine di scavo e terreni per più di 4,7 ettari. Gli arrestati hanno nel tempo sversato “enormi quantità di rifiuti, almeno 85.000 metri cubi di materiale, in un’area agricola del canturino sottoposta a doppio vincolo, ambientale e paesaggistico, compromettendo l’ecosistema dove si snodano importanti falde acquifere”.
Tra i sei arrestati nell’indagine dei carabinieri di Como su un traffico illecito di rifiuti c’è anche un noto pregiudicato, a capo dell’azienda edile al centro dell’inchiesta, con precedenti penali e condanne in quanto arrestato per associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti nel 1994, nell’ambito dell’operazione antimafia della Dda di Milano chiamata “La notte dei Fiori di San Vito”. L’uomo era legato alla Locale di ‘ndrangheta di Fino Mornasco
Traffico di rifiuti, sversamenti vicino a falde acquifere: sei arresti tra Milano e Como
Gli indagati avrebbero sversato “enormi quantità di rifiuti, almeno 85.000 metri cubi di materiale, in un’area agricola del canturino sottoposta a doppio vincolo, ambientale e paesaggistico, compromettendo l’ecosistema dove si snodano importanti falde acquifere” Sei persone sono state arrestate questa mattina tra le province di Milano e Como nel corso di un’operazione di contrasto al fenomeno dell’inquinamento ambientale e al traffico illecito di rifiuti speciali. Sequestrati autocarri, macchine di scavo e terreni per più di 4,7 ettari. Gli arrestati avrebbero nel tempo sversato “enormi quantità di rifiuti, almeno 85.000 metri cubi di materiale, in un’area agricola del canturino sottoposta a doppio vincolo, ambientale e paesaggistico, compromettendo l’ecosistema dove si snodano importanti falde acquifere”. Ad eseguire l’operazione sono stati i carabinieri del Reparto Operativo di Como su richiesta della Dda di Milano.
L’inquinamento dell’area di Senna Comasco L’area, nel Comune di Senna Comasco, in località Gaggio, è utilizzata per fienagione e pascolo animali da latte e carne e vi si snodano falde acquifere che fanno parte del bacino idrografico della Valle del Gaggio. L’attività di sversamento illecito di rifiuti, man mano ricoperti da terra, ha creato, nel tempo, un fronte di terreno inquinato in alcuni punti alto almeno 10 metri, spiegano i militari . Tre persone sono state portate in carcere, altrettante ai domiciliari. Nel corso delle indagini, cominciate per iniziativa dei carabinieri del Reparto Operativo di Como nell’aprile del 2019 e concluse dopo circa un anno, è stato ricostruito, secondo i militari, “un quadro probatorio, da cui emergono evidenti responsabilità penali” che hanno coinvolto un’impresa edile del Comasco, già sottoposta nel 2017 ad interdittiva antimafia e molto radicata nel territorio provinciale nel settore dello scavo e movimento terra, riconducibile a tre imprenditori “appartenenti alla stessa famiglia criminale di origine calabrese di Fino Mornasco”, sempre nel Comasco. Ai domiciliari il proprietario terriero che ha messo a disposizione i fondi agricoli di Senna Comasco, aiutando l’impresa edile nell’occultamento dei rifiuti con livellamento del terreno, un geologo di Settimo Milanese e un dirigente del Comune di Senna Comasco ora in pensione.
I legami con la ‘Ndrangheta Tra i sei arrestati c’è anche un noto pregiudicato, a capo dell’azienda edile al centro dell’inchiesta, con precedenti penali e condanne in quanto arrestato per associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti nel1994, nell’ambito dell’operazione antimafia della Dda di Milano chiamata “La notte dei Fiori di San Vito”. L’uomo era legato alla Locale di ‘Ndrangheta di Fino Mornasco. SKY TG24 8..7.2021