12.6.2024 Ai Consiglieri comunali di Pistoia
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Sindaco di PISTOIA
ROCCO DICILLO
VITO SCHIFANI
3.5.2024 Comune di Pistoia
4.5.2024 Matteo Giusti Consigliere Comunale Pistoia
4.5.2024 Partito Democratico Comunale Pistoia
6.5.2024 Provincia di Pistoia
Un “eccetera” di troppo ancora senza una spiegazione da maggioranza e opposizione
MOZIONE per la INTITOLAZIONE PARCO ANTONIO MONTINARO
La DELIBERA della GIUNTA comunale di PISTOIA
ALLEGATO alla delibera
PISTOIA inaugura il GIARDINO CAPACI in ricordo di ANTONIO MONTINARO 😡 ed agli altri … agenti della scorta
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3 maggio 2024 Comunicato del comune di Pistoia
Inaugurato stamani il giardino Capaci dedicato a Antonio Montinaro e agli altri agenti di scorta di Giovanni Falcone
Si è svolta stamani la cerimonia di inaugurazione del giardino pubblico “Capaci” in via Giuseppe Pietri in località Mattia Ponzano, dopo Candeglia, dedicato ad Antonio Montinaro e agli altri agenti di scorta di Giovanni Falcone, rimasti uccisi nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Pistoia, Tina Montinaro, vedova di Antonio, l’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo, il questore di Pistoia e il vice prefetto vicario. Presenti anche i bambini delle classi 5°A e 5°B della scuola primaria Gianni Rodari di Candeglia.
L’area a verde intitolata stamani è stata completamente riqualificata dal Comune con la messa a dimora di una sessantina di alberi (betulle, gelsi ornamentali, querce, liquidambar, melograni, aceri e ginkgo biloba), una nuova area giochi per bambini formata da uno scivolo, altalene, il bilico e la palestrina. Presente anche un campo per calcetto. L’area è inoltre dotata di panchine e cestini porta rifiuti. Infine sono stati ripristinati i viali interni, installate due fontanelle e un nuovo impianto di irrigazione.
Dopo l’inaugurazione del giardino, si è svolto un incontro con gli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Candeglia culminata con la scopertura di un murales dedicato ad Antonio Montinaro, realizzato da uno street artist locale.
Per l’associazione Vento e Vertigine, co-promotrice dell’evento, stamani è stata anche l’occasione per presentare il progetto “Il giardino diffuso della legalità” il cui obiettivo è far nascere in ogni comune della Regione un giardino intitolato ad una vittima del dovere.
Il programma della due giorni di eventi per promuovere la cultura della legalità e della giustizia, promosso dall’associazione Vento e Vertigine APS insieme a Comune di Pistoia, Regione Toscana, Consiglio Regionale, Ufficio Scolastico Provinciale, Consulta studentesca e Associazione Nazionale Magistrati, è partito ieri mattina nella sala Maggiore del Palazzo comunale. Tina Montinaro ha incontrato una rappresentanza di studenti delle scuole, evento trasmesso in diretta streaming per coinvolgere il maggior numero possibile di giovani. Successivamente Montinaro ha incontrato gli studenti delle scuole superiori nella palestra dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari Luigi Einaudi, iniziativa trasmessa in diretta su YouTube e su un network specializzato che ha collegato circa 400 istituti scolastici in tutta Italia.
L’essenza di queste giornate risiede nelle parole di Tina Montinaro che, con la sua testimonianza, cerca di trasmettere un messaggio di speranza e resilienza, come ha dichiarato: “Mio marito quel giorno a Capaci ha perso una battaglia, ma alla fine la mafia ha perso. Se oggi siamo qui, vuol dire che la mafia, quella mafia, ha perso. La mafia delle stragi, delle bombe, ha perso”.
Le iniziative sono organizzate dall’associazione Vento e Vertigine con la compartecipazione del Comune di Pistoia, in collaborazione con l’Anm sottosezione di Pistoia, LdB e Consulta provinciale degli studenti, con il patrocinio di Regione Toscana, Consiglio regionale e Provincia di Pistoia e il supporto di Fondazione Caript, Conad, Vannucci Piante e Mister Wizard.
Il giardino ’Capaci’. Un nuovo spazio verde nel segno della legalità e della lotta alla mafia
L’area è stata inaugurata con i bimbi della primaria di Candeglia. Presente Tina Montinaro, vedova del capo-scorta del giudice Falcone.
La strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, sarà ricordata per sempre a Mattia, poco sopra Candeglia. Qui è stato inaugurato il giardino pubblico in via Giuseppe Pietri. Si chiama “Capaci”, in memoria di quanto accaduto il 23 maggio 1992. Memoria che dovrà servire alle nuove generazioni, rappresentate per l’occasione dai bambini delle classi quinta A e quinta B della scuola primaria Gianni Rodari di Candeglia, per sottolineare l’importanza della lotta alla mafia e all’illegalità. Una battaglia che da anni viene portata avanti da Tina Montinaro, vedova di Antonio, che ha voluto essere presente alla cerimonia. “Giornate come queste, oltre che emozionarmi, mi fanno capire che mio marito non è morto invano. Quando starete qui – ha aggiunto, rivolgendosi ai bambini, dovete dire ’capaci’. Capaci di che? Capaci di cambiare. Capaci di dire no alla mafia e di ricordare sempre che a Capaci ci sono stati uomini che hanno dato la vita per tutti quanti noi. Pistoia ha sempre dato il suo contributo – ha poi concluso Tina Montinaro –, come quando ha ospitato la teca contenente la Quarto Savona Quindici (l’auto blindata su cui viaggiavano gli agenti della scorta di Falcone nel giorno della strage), e l’intitolazione a Capaci di questo giardino ne è la conferma”. Un gesto doveroso ma significativo per il sindaco Alessandro Tomasi. “In questo modo restituiamo qualcosa a Tina, che ha donato tanto della sua esperienza alla nostra città con varie visite nelle scuole”, ha affermato il primo cittadino. Al suo fianco anche l’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo e i rappresentati istituzionali del territorio. L’area verde è stata completamente riqualificata dal Comune con la messa a dimora di una sessantina di alberi, una nuova area giochi per bambini formata da uno scivolo, altalene, il bilico e la palestrina. Presente anche un campo per il calcetto. L’area è inoltre dotata di panchine e cestini porta rifiuti. Infine sono stati ripristinati i viali interni, installate due fontanelle e un nuovo impianto di irrigazione. Dopo l’inaugurazione del giardino, si è svolto un incontro con gli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Candeglia, culminata con la scopertura di un murale dedicato ad Antonio Montinaro, realizzato dallo street artist pistoiese Ldb. Per l’associazione Vento e Vertigine, co-promotrice dell’evento, la cerimonia di ieri è stata anche l’occasione per presentare il progetto “Il giardino diffuso della legalità”, il cui obiettivo è quello di far nascere in ogni comune della Regione un giardino intitolato a una vittima del dovere. Francesco Bocchini LA NAZIONE
MOZIONE per la INTITOLAZIONE PARCO ANTONIO MONTINARO
29.11.2022 – Pistoia: un giardino intitolato ad Antonio Montinaro, agente della scorta di Falcone
PISTOIA: UNA TARGA CHE FA DISCUTERE
L’apposizione di una targa commemorativa “ad Antonio Montinaro ed agli altri agenti della scorta” nel “Giardino Capaci” a Pistoia è stata oggetto di una severa contestazione dal “Movimento Agende Rosse” che ha scritto una lettera di protesta ad Alessandro Tomasi, Sindaco della città e che è giunta anche alla nostra redazione. In sostanza i firmatari della lettera sottolineano che è riduttivo dedicare la targa citando il solo nome dell’agente Antonio Montinaro, eludendo i nomi degli altri due agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, anch’essi tragicamente periti nella strage di Capaci del 23 maggio del 1992, dove trovarono la morte il giudice Giovanni Falcone, con la moglie Francesca Morvillo. Nella lettera, a firma del Prof. Giuseppe Carbone, presidente dell’associazione “Le Agende Rosse Liguria” Gruppo “Falcone Borsellino”, si chiede dunque di rimuovere dalla targa la scritta “agli altri agenti della scorta” (vedere foto) e sostituirla con i nomi completi degli agenti periti nell’attentato.
“Non ci avete fatto niente”. Insieme a Tina
La Memoria e l’incontro nel nome della Legalità. La moglie di Montinaro, capo scorta di Falcone, torna a Pistoia. Due giorni di iniziative
La Memoria e l’incontro, la parola e il confronto, e sopra ogni cosa quel principio faro che deve (o dovrebbe) guidare tutti, comuni cittadini e uomini e donne di Stato: legalità. Testimone e vessillo ideale è in questo senso Tina Montinaro, una delle figure di spicco della lotta alle mafie nonché vedova di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone rimasto ucciso nella strage di Capaci il 23 maggio del 1992 che nei giorni di giovedì 2 e venerdì 3 maggio rinnoverà la sua amicizia con Pistoia. Accade grazie all’associazione Vento e Vertigine che per quei due giorni ha organizzato una fitta agenda di iniziative. Si parte giovedì 2 con un primo incontro (ore 8.30) in Sala Maggiore, a Palazzo Comunale, che vedrà coinvolti gli studenti degli istituti comprensivi pistoiesi e una serie di altre realtà scolastiche grazie alla trasmissione in diretta streaming. A questo primo momento ne seguirà un altro nella stessa mattina organizzato in collaborazione con la Consulta provinciale studentesca, alle 11, che invece si svolgerà negli spazi dell’Istituto Einaudi, ancora una volta con diretta streaming su YouTube. La maratona di legalità riprende venerdì 3 maggio, con tracce ancor più tangibili per la cittadinanza tutta. Palcoscenico della giornata sarà Candeglia, dove, alle 10.30, con la regia del Comune di Pistoia si svolgerà la cerimonia di intitolazione del giardino pubblico ad Antonio Montinario e agli agenti della scorta di Falcone, con la successiva presentazione del progetto ‘Giardino diffuso della legalità’, mentre alle 12 con i bambini della scuola primaria Rodari, verrà scoperto il murale realizzato dallo street artist LdB e dedicato ad Antonio Montinaro. La due giorni di Vento e Vertigine è stata intitolata “Non ci avete fatto niente” dall’omonimo libro scritto da Tina Montinaro, uscito lo scorso anno e destinato a un pubblico di lettori dai 9 anni in su. “La nostra associazione si occupa di cultura digitale e comunicazione. Una delle declinazioni di quest’ultimo tema è proprio la legalità – è il commento del presidente di Vento e Vertigine, Walter Tripi –. Tina è un’amica di Pistoia, si è presentata l’occasione di averla ancora qui e l’abbiamo colta senza esitazione. Proprio nei giorni scorsi si è svolto un incontro di preparazione a queste due giornate all’Istituto Einaudi con l’Associazione Nazionale Magistrati, anche nella volontà di trasformare questo momento in un vero e proprio percorso. “Siamo felici che questa iniziativa possa servire a promuovere l’idea di un Giardino diffuso della legalità: ne stiamo parlando coi diversi livelli istituzionali – conclude Tripi – e abbiamo incontrato una grande disponibilità affinché ciò si realizzi”. Tutto il calendario è realizzato in compartecipazione con il Comune di Pistoia, in collaborazione con l’Anm Sottosezione di Pistoia, LdB e Consulta provinciale degli studenti. Con il patrocinio di Regione Toscana, Consiglio Regionale e Provincia di Pistoia e il supporto di Fondazione Caript, Conad, Vannucci Piante e Mister Wizard. LA NAZIONE 30.4.2024
4.5.2024 POLIZIA DI STATO Questura di Pistoia. Inugurato giardino in ricordo di Antonio Montinaro
Ieri 3 maggio si è svolta la cerimonia di inaugurazione del giardino pubblico “Capaci” in via Giuseppe Pietri, località Candeglia-Pistoia, dedicato ad Antonio Montinaro e agli altri agenti di scorta di Giovanni Falcone, rimasti uccisi nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Pistoia, Tina Montinaro, vedova di Antonio, l’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo, il questore di Pistoia e il vice prefetto vicario. Presenti anche i bambini delle classi 5°A e 5°B della scuola primaria Gianni Rodari di Candeglia. L’area a verde intitolata stamani è stata completamente riqualificata dal Comune con la messa a dimora di una sessantina di alberi (betulle, gelsi ornamentali, querce, liquidambar, melograni, aceri e ginkgo biloba), una nuova area giochi per bambini formata da uno scivolo, altalene, il bilico e la palestrina. Presente anche un campo per calcetto. L’area è inoltre dotata di panchine e cestini porta rifiuti. Infine sono stati ripristinati i viali interni, installate due fontanelle e un nuovo impianto di irrigazione. Dopo l’inaugurazione del giardino, si è svolto un incontro con gli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Candeglia culminata con la scopertura di un murales dedicato ad Antonio Montinaro, realizzato da uno street artist locale. Per l’associazione Vento e Vertigine, co-promotrice dell’evento, stamani è stata anche l’occasione per presentare il progetto “Il giardino diffuso della legalità” il cui obiettivo è far nascere in ogni comune della Regione un giardino intitolato ad una vittima del dovere. Il programma della due giorni di eventi per promuovere la cultura della legalità e della giustizia, promosso dall’associazione Vento e Vertigine APS insieme a Comune di Pistoia, Regione Toscana, Consiglio Regionale, Ufficio Scolastico Provinciale, Consulta studentesca e Associazione Nazionale Magistrati, è partito ieri mattina nella sala Maggiore del Palazzo comunale. Tina Montinaro ha incontrato una rappresentanza di studenti delle scuole, evento trasmesso in diretta streaming per coinvolgere il maggior numero possibile di giovani. Successivamente Montinaro ha incontrato gli studenti delle scuole superiori nella palestra dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari Luigi Einaudi, iniziativa trasmessa in diretta su YouTube e su un network specializzato che ha collegato circa 400 istituti scolastici in tutta Italia. L’essenza di queste giornate risiede nelle parole di Tina Montinaro che, con la sua testimonianza, cerca di trasmettere un messaggio di speranza e resilienza, come ha dichiarato: “Mio marito quel giorno a Capaci ha perso una battaglia, ma alla fine la mafia ha perso. Se oggi siamo qui, vuol dire che la mafia, quella mafia, ha perso. La mafia delle stragi, delle bombe, ha perso”.
LETTERA APERTA AL SIG. SINDACO DI PISTOIA:
La PORTAVOCE del SINDACO…
Comprendo bene le ragioni di chi fa notare che questa dicitura non renda pienamente memoria ed onore a Vito Schifani e Rocco Dicillo e, proprio di fronte a tutto ciò, mi sento di dire che l’intenzione dei soggetti che hanno realizzato tale l’iniziativa – compreso ovviamente il Comune – non era certo questa. Colgo quindi l’occasione per condividere con l’associazione un percorso che porti all’integrazione della targa, al fine di dare seguito alle osservazioni emerse. So, inoltre, che Vento e Vertigine ha già in programma proposte d’intitolazione di altri luoghi a Vito Schifani e Rocco Dicillo. L’ evento del 2 maggio è stato, infatti, il primo passo di un percorso ben più esteso. A questa giornata hanno partecipato tanti bambini che, grazie alle loro insegnanti, hanno portato avanti un bel percorso sul tema della lotta alla mafia. Si tratta di iniziative di cui Pistoia va fiera.