UCIIM COMO promuove la I EDIZIONE del CONCORSO NAZIONALE “ANTONINO CAPONNETTO: L’ALBERO DEI PENSIERI SULLA LEGALITA’”, un concorso riservato ai ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado, ed associazioni di giovani presenti sul territorio nazionale.
Un’iniziativa nata in collaborazione con Massimo Caponnetto, in memoria di suo padre, il Giudice Antonino Caponnetto che guidò, dal 1983 al 1988 il Pool antimafia, chiamando accanto a se i Giudici Falcone e Borsellino e con loro portò all’arresto di più di 400 esponenti di Cosa Nostra, culminando nel maxiprocesso di Palermo a partire dal febbraio 1986. Caponnetto fu uno degli eroi della lotta alla criminalità organizzata in Italia e pioniere dell’introduzione dell’educazione alla legalità nelle scuole del nostro Paese. Questo Concorso è un tributo in suo onore.
“Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa Nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi” (Antonino Caponnetto).
E’ per favorire il sorgere di questa nuova consapevolezza, volta alla legalità ed ai sani principi ereditati dalla nostra Costituzione, che occorre parlare ai giovani, parlargli continuamente di giustizia e legalità ed insegnar loro non “COSA PENSARE”, ma bensì “A PENSARE”.
Concorso Nazionale
“Antonino Caponnetto: L’Albero dei Pensieri sulla Legalità”
I Edizione – A.S. 2025/2026
Promosso da UCIIM Como (Ente di Formazione riconosciuto dal MIM)
In collaborazione con Massimo Caponnetto
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Finalità
Il concorso nasce per onorare la memoria del Giudice Antonino Caponnetto, che dal 1983 al 1988 guidò il Pool Antimafia accanto ai giudici Falcone e Borsellino, dando vita al maxiprocesso di Palermo. Uomo di giustizia e pioniere dell’educazione alla legalità nelle scuole, Caponnetto ha lasciato un’eredità di valori che il concorso intende trasmettere alle nuove generazioni.
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Destinatari
• Scuole Primarie
• Scuole Secondarie di I e II grado
• Associazioni giovanili presenti sul territorio nazionale
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Obiettivi educativi
• Promuovere il pensiero critico e l’autonomia di giudizio dei giovani.
• Contrastare l’indifferenza, le paure e l’omertà, favorendo la diffusione della cultura della legalità.
• Educare al rispetto delle regole e alla cittadinanza attiva attraverso i principi della Costituzione.
• Sensibilizzare su fenomeni come bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, criminalità organizzata.
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L’albero dei pensieri sulla legalità
L’“Albero” diventa metafora di crescita e ramificazione dei pensieri dei ragazzi:
• Ogni ramo rappresenta riflessioni e idee emerse durante le attività di educazione civica.
• I pensieri saranno espressi attraverso:
o testi narrativi e poetici
o elaborati artistici
o fumetti, illustrazioni, installazioni
o produzioni digitali e multimediali
I ragazzi potranno adottare un albero reale negli spazi scolastici/territoriali o crearne uno artistico (su muro, pannello, installazione).
Ogni classe o gruppo documenterà la crescita dell’albero con un elaborato creativo e condiviso.
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Modalità di partecipazione
• Iscrizione tramite modulo presente nel bando e invio all’indirizzo indicato, entro il 30-10-2025
• Adozione o creazione di un Albero dei pensieri sulla legalità all’interno della propria Scuola, da curare con i docenti di Educazione Civica.
• Realizzazione di un elaborato creativo (artistico, digitale, letterario o multiforme) che documenti il percorso, da inviare entro la data di scadenza del 1-04-206.
Un’iniziativa nata in collaborazione con Massimo Caponnetto, in memoria di suo padre, il Giudice Antonino Caponnetto che guidò, dal 1983 al 1988 il Pool antimafia, chiamando accanto a se i Giudici Falcone e Borsellino e con loro portò all’arresto di più di 400 esponenti di Cosa Nostra, culminando nel maxiprocesso di Palermo a partire dal febbraio 1986. Caponnetto fu uno degli eroi della lotta alla criminalità organizzata in Italia e pioniere dell’introduzione dell’educazione alla legalità nelle scuole del nostro Paese. Questo Concorso è un tributo in suo onore.
“Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa Nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi” (Antonino Caponnetto).
E’ per favorire il sorgere di questa nuova consapevolezza, volta alla legalità ed ai sani principi ereditati dalla nostra Costituzione, che occorre parlare ai giovani, parlargli continuamente di giustizia e legalità ed insegnar loro non “COSA PENSARE”, ma bensì “A PENSARE”.
Concorso Nazionale
“Antonino Caponnetto: L’Albero dei Pensieri sulla Legalità”
I Edizione – A.S. 2025/2026
Promosso da UCIIM Como (Ente di Formazione riconosciuto dal MIM)
In collaborazione con Massimo Caponnetto
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Finalità
Il concorso nasce per onorare la memoria del Giudice Antonino Caponnetto, che dal 1983 al 1988 guidò il Pool Antimafia accanto ai giudici Falcone e Borsellino, dando vita al maxiprocesso di Palermo. Uomo di giustizia e pioniere dell’educazione alla legalità nelle scuole, Caponnetto ha lasciato un’eredità di valori che il concorso intende trasmettere alle nuove generazioni.
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Destinatari
• Scuole Primarie
• Scuole Secondarie di I e II grado
• Associazioni giovanili presenti sul territorio nazionale
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Obiettivi educativi
• Promuovere il pensiero critico e l’autonomia di giudizio dei giovani.
• Contrastare l’indifferenza, le paure e l’omertà, favorendo la diffusione della cultura della legalità.
• Educare al rispetto delle regole e alla cittadinanza attiva attraverso i principi della Costituzione.
• Sensibilizzare su fenomeni come bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, criminalità organizzata.
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L’albero dei pensieri sulla legalità
L’“Albero” diventa metafora di crescita e ramificazione dei pensieri dei ragazzi:
• Ogni ramo rappresenta riflessioni e idee emerse durante le attività di educazione civica.
• I pensieri saranno espressi attraverso:
o testi narrativi e poetici
o elaborati artistici
o fumetti, illustrazioni, installazioni
o produzioni digitali e multimediali
I ragazzi potranno adottare un albero reale negli spazi scolastici/territoriali o crearne uno artistico (su muro, pannello, installazione).
Ogni classe o gruppo documenterà la crescita dell’albero con un elaborato creativo e condiviso.
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Modalità di partecipazione
• Iscrizione tramite modulo presente nel bando e invio all’indirizzo indicato, entro il 30-10-2025
• Adozione o creazione di un Albero dei pensieri sulla legalità all’interno della propria Scuola, da curare con i docenti di Educazione Civica.
• Realizzazione di un elaborato creativo (artistico, digitale, letterario o multiforme) che documenti il percorso, da inviare entro la data di scadenza del 1-04-206.
Il laboratorio teatrale rappresenta un contesto privilegiato e fertile per l’interiorizzazione dei valori della legalità da parte dei ragazzi. Dal punto di vista psicopedagogico, il teatro si configura come un’esperienza formativa globale che, attraverso il linguaggio del corpo, della voce e dell’emozione, facilita la comprensione e la rielaborazione critica dei principi fondamentali del vivere civile.
Partecipare a un laboratorio teatrale significa infatti “mettere in scena” le regole e le norme di convivenza, sperimentandole in modo attivo e significativo. La dimensione simbolica e la finzione scenica consentono ai ragazzi di esplorare in sicurezza situazioni di conflitto, ruoli e dinamiche sociali, portandoli a riflettere sul significato profondo della giustizia, del rispetto e della responsabilità.
Non si tratta soltanto di un apprendimento cognitivo, ma di un processo esperienziale che coinvolge la sfera affettiva e relazionale: recitando, i ragazzi si mettono nei panni degli altri, allenano l’empatia e sviluppano la capacità di ascolto e di collaborazione.
Non si tratta soltanto di un apprendimento cognitivo, ma di un processo esperienziale che coinvolge la sfera affettiva e relazionale: recitando, i ragazzi si mettono nei panni degli altri, allenano l’empatia e sviluppano la capacità di ascolto e di collaborazione.
In questo modo, la legalità – spesso percepita come un insieme astratto di regole – si traduce in comportamenti concreti e consapevoli.
La teatralità, con la sua forza evocativa e partecipativa, stimola un apprendimento trasformativo, capace di lasciare un’impronta duratura nella formazione del sé e nella costruzione dell’identità sociale dei giovani. Il laboratorio teatrale si rivela quindi un potente strumento pedagogico per promuovere la cittadinanza attiva e la cultura della legalità in modo creativo, motivante e inclusivo.
La teatralità, con la sua forza evocativa e partecipativa, stimola un apprendimento trasformativo, capace di lasciare un’impronta duratura nella formazione del sé e nella costruzione dell’identità sociale dei giovani. Il laboratorio teatrale si rivela quindi un potente strumento pedagogico per promuovere la cittadinanza attiva e la cultura della legalità in modo creativo, motivante e inclusivo.
CHI PUO’ ADERIRE AL PROGETTO?
I COMUNI E/O LE SCUOLE SECONDARIE di I e II GRADO
PER ADERIRE AL PROGETTO, INFO: como.uciim@gmail.com – ragazzigenerazionez@gmail.com – Tel/WApp 3337718331 –
FB & Instagram: UCIIM COMO –
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OLGIATE COMASCO – I Ragazzi Generazione Z in campo contro le mafie
“Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali.
Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani.
Ricordatelo sempre!”. Antonino Caponnetto