RICICLIAMOLI – Utilizzare il 35% dei capitali confiscati alla criminalita’ organizzata per reddito sociale, microcredito e imprese che denunciano la mafia.E’ quanto chiede da ‘Terra Futura’, la rassegna sulla sostenibilita’ in corso a Firenze, il Progetto San Francesco (sostenuto da Filca, Fiba, Fim e Siulp con la Cisl) che ha dato vita al Centro studi sociali contro le mafie.La proposta è sostenuta anche da Raffaele Bonanni, che intervenendo alla presentazione del libro Il Contagio, dei magistrati anti mafia Pignatone e Prestipino, l’ha rilanciata con vigore.E il 21%, ha aggiunto il direttore del Progetto Alessandro De Lisi, deve servire per far ripartire il prestito d’onore.”Il modello mafioso – ha detto De Lisi, intervenendo al convegno ‘Legalita’, equita’, lavoro’, presenti il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello – non puo’ stare nel lavoro. Ognuno di noi, con il proprio ruolo, deve essere inflessibile. |
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26.5.2012 Comunicato |
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