MAFIA: CANCELLIERI, PER VINCERLA SERVE RIBELLIONE COLLETTIVA

 ”La mafia e’ un fenomeno antico che si e’ sviluppato nel tempo e l’operazione di oggi contro le estorsioni dimostra come lo Stato assicuri colpo su colpo con un’azione importante e positiva e allo stesso tempo dimostra la pervasivita’ del fenomeno. E’ importante che i giovani abbiamo una profonda cultura sull’argomento e che da questa cultura possano trarre l’ energia per essere cittadini, per non piegarsi alle prevaricazioni. Furono straordinari cittadini i braccianti di Portella della Ginestra, ma erano pochi, forse se fossero stati tanti non sarebbero morti”. Lo ha detto il ministro dell’ Interno Annamaria Cancellieri intervenuta a Palermo alla conferenza antimafia promossa dal centro Pio La Torre. ”Oggi le mafie si occupano soprattutto di appalti, ma non tralasciano l’aspetto contante delle estorsioni – ha aggiunto – e’ da qui che si deve iniziare a dir di no per porre in atto tutti i comportamenti di correttezza. Tanto piu’ sara’ un movimento di massa, con una volonta’ collettiva, tanto piu’ facile sara’ vincerla. La storia ha dimostrato che le morti di Falcone, Pio La Torre, Borsellino, Chinnici e tanti altri che ahime’ compongono un lungo elenco, non sono state inutili: dalla legge di confisca voluta da Pio La Torre al maxiprocesso voluto da Falcone e Borsellino”. ”Le varie battaglie si stanno vincendo, ma la guerra non e’ ancora finita. La sconfitta della mafia puo’ arrivare da voi – ha concluso il ministro rivolgendosi ai ragazzi – esercitate il vostro diritto di cittadinanza. Con il voto darete messaggi importanti a chi vi dovra’ amministrare, per esempio. Verso la politica c’e’ molta disaffezione. Ritrovate nella politica la capacita’ di indirizzare un Paese verso delle mete, dei sogni”. (ANSA).