riaprire le scuole

21.3.2021 – Scuola in presenza’, mobilitazione in 30 piazze italiane Nasce una Rete nazionale di genitori, insegnanti e studenti: “Dad inefficace e discriminatoria. Garantire il diritto alla salute e all’istruzione”. Tanti gli appuntamenti sparsi per il territorio nazionale in programma tra domani e domenica 21 marzo Milano, Liceo Agnesi, Professori nella scuola per fare le lezioni DAD, Didattica a Distanza, con gli studenti in collegamento da casa, Aule e Corridoi vuoti per la chiusura delle scuole superiori e l’avvio della DAD (Milano – 2020-10-26, Maurizio Maule) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate Da Milano a Roma, da Vicenza a Messina: in 30 piazze italiane genitori, insegnanti e studenti si ritroveranno tra domani e domenica 21 marzo per chiedere a gran voce l’apertura immediata della scuola e la ripresa delle lezioni in presenza. “Le istituzioni devono trovare una soluzione per garantire il diritto alla salute e il diritto all’istruzione ma a più di un anno dall’inizio della pandemia non è stata fatta alcuna proposta e la prima soluzione è stata chiudere le scuole” spiega all’Adnkronos, Lisa Jucca, tra i rappresentanti della Rete Nazionale ‘Scuola in Presenza’ che ha organizzato la mobilitazione. Domenica dunque si scende in piazza con tre richieste chiare. La prima “è rispettare l’articolo 34 della costituzione che ci ricorda che la scuola è ‘aperta a tutti’ e l’istruzione deve essere erogata in maniera uniforme”. Le istituzioni, dunque, precisa la rete in una nota, si devono adoperare per mettere in atto rapidamente tutte le misure necessarie allo svolgimento delle lezioni in sicurezza e in presenza per ogni ordine e grado di istruzione. La scuola deve essere l’ultimo luogo a chiudere in caso di picco di contagi, non il primo.  Bisogna, inoltre, rigettare l’uso prolungato e indiscriminato della Didattica a distanza come strumento di insegnamento in quanto inefficace, svilente per gli insegnanti, discriminatorio per gli studenti provenienti da famiglie fragili e lesivo nei confronti degli alunni con disabilità o difficoltà di apprendimento. “La Dad è uno strumento emergenziale che deve essere utilizzato per brevi periodi. La tecnologia deve essere di supporto all’istruzione ma non può essere uno strumento sostitutivo alla scuola in presenza” spiega Lisa Jucca.  Infine, “chiediamo un’attenzione alla salute a 360 gradi”. La tutela della salute della comunità non si esaurisce nella battaglia al Covid-19, ma deve necessariamente includere la difesa della salute psicofisica, oggi gravemente minacciata in bambini e adolescenti. “Temiamo fortissimamente che questa situazione si possa prolungare oltre l’8 aprile ed è per questo che chiediamo alle istituzioni di ascoltare le famiglie, la società civile” aggiunge Lisa.  La rete ‘Scuole in presenza’ è nata formalmente da una settimana con l’obiettivo “di dare un’unica voce a tutte quelle realtà frammentate nate sul territorio in questo ultimo anno. Si tratta di una rete apartitica e trasversale perché la scuola è un interesse di tutti e non ha colore”. ‘Scuola in Presenza’, raggruppa al momento oltre 20 comitati e associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia che già da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola: “in tutto siamo quasi 40mila aderenti e sostenitori che crediamo fortemente nella scuola come centro educativo, sociale e presidio di legalità” conclude Lisa Jucca.  Tutti gli appuntamenti in programma. Arluno (20 marzo alle 16 Parco E.Toti); Bassano del Grappa (20 marzo alle 16.30 Piazza Libertà); Busto Arsizio (21 marzo alle 15.30 davanti al Comune); Carugo (21 marzo alle 15.30 via Cadorna angolo via Verdi); Casalecchio di Reno (21 marzo alle 11 Casa della conoscenza); Como (21 marzo dalle 15 alle 17 Piazza Cavour); Cuneo (21 marzo dalle 16 alle 17:30 Piazza Galimberti); Dueville (21 marzo alle 15 Piazza Monza); Fenegrò (21 marzo alle 15:30 via dell’Arte 1); Genova (21 dalle 15:30 alle 17 Piazza de Ferrari); Latina (21 marzo alle 16:30 Piazza del Popolo); Lodi (21 marzo dalle 16 alle 18 piazza della Vittoria); Lonigo (21 marzo alle 10 Piazza Garibaldi); Mantova (21 marzo alle 17 Piazza Sordello); Marano Vicentino (21 marzo alle 15 Piazza Silva). E ancora: Messina (21 marzo alle 11 Lungomare Batteria Masotto); Milano (21 marzo dalle 16 alle 18 Piazza Duomo); Monza (21 marzo dalle 16 alle 18 Piazza Trento e Trieste); Nove (21 marzo alle 16:30 Piazza De Fabris); Ravenna (21 marzo alle 16 Piazza Kennedy); Rimini (20 marzo dalle 16 alle 17 Piazza Cavour); Roma (21 marzo alle 15 Piazza del Popolo); San Donato Milanese (20 marzo alle 17:30 Piazza del Comune); Schio (21 marzo alle 15 Piazza Falcone Borsellino); Trieste (21 marzo alle 11 Piazza Unità d’Italia); Varese (21 marzo alle 15:30 Giardini Estensi); Venezia (20 marzo alle 11:30 Piazzale Stazione Dante Lucia); Verona (21 marzo dalle 15 alle 16 Piazza Brà); Vicenza (21 marzo alle 15 Piazza dei Signori). di Loredana Errico ADNKRONOS 19.3.2021