27 giugno 1992 Palermo chiama Italia

Una grande manifestazione unitaria “Italia parte civile”  a Palermo, per la prima volta, oltre 100 mila persone contro la mafia e per la legalità

Dopo aver indetto uno sciopero generale, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, organizzarono a Palermo la prima grande manifestazione nazionale per la legalità e contro Cosa nostra. Palermo, quel giorno fu invasa da oltre centomila persone. Arrivarono da tutta Italia e non solo, con 900 pullman, 10 treni, 6 aerei e 7 navi. Il 27 giugno, una grande manifestazione unitaria “Italia parte civile” vedrà sfilare a Palermo, per la prima volta, oltre 100 mila persone contro la mafia e per la legalità. Nel documento diffuso da Cgil, Cisl e Uil si leggeva: “Il potere mafioso deve essere isolato nelle coscienze – indebolito nelle sue connivenze con i settori inquinati delle istituzioni, della pubblica amministrazione, dell’imprenditoria, dei partiti“. Dirà l’allora segretario generale della Cisl Sergio D’Antoni “Noi vorremmo dare testimonianza a Falcone, determinando un moto popolare continuo e costante che sia di stimolo e pressione per tutti i poteri costituzionali“. Bruno Trentin, allora segretario della Cgil, aggiungerà: “Vogliamo costruire un rapporto nuovo fra le forze di pubblica sicurezza e il cittadino, snodo importante per un reale presidio del territorio“.

Roberto Greco per referencepost.it

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