19 luglio 2017 FIAMMETTA, LUCIA e MANFREDI

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO al 25º della Strage (VIDEO)

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: “Chiedo scusa per gli innocenti condannati” (VIDEO)

Chiedo scusa, anche pubblicamente e anche per conto di chi non l’ha fatto e avrebbe dovuto, per uno dei più colossali errori giudiziari commessi. Chiedo scusa a innocenti che sono stati condannati all’ergastolo”. Sono le parole della figlia del giudice Paolo Borsellino, Fiammetta, al termine dell’audizione all’Antimafia, a Palermo, parlando dei depistaggi delle indagini sull’attentato in cui morì suo padre. La figlia del magistrato ha detto anche di “25 anni buttati al vento” e di “una mancata vigilanza sulle indagini” 

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: «LE INDAGINI A CALTANISSETTA? ERA UNA PROCURA MASSONICA».

19 luglio 2017 La figlia di Borsellino dura sui magistrati che avallarono il falso pentito del processo sulla strage

19 luglio 2017 Commissione Parlamentare Antimafia , viene  ascoltata a Palermo Fiammetta Borsellino la quale, oltre a porre taluni quesiti e a evidenziare alcune anomalie sulle indagini e i dibattimenti svolti, sollecitava fermamente la ricerca di una giustizia che appare ancora lontana, dopo venticinque anni dalla strage di via D’Amelio, la celebrazione di ben quattro processi e lo svolgimento di numerose indagini preliminari concluse con le archiviazioni. Il senso delle audizioni dei familiari di Paolo Borsellino era anche quello, dunque, di condurre formalmente nella sede parlamentare l’urgente richiesta di verità rappresentata dalla famiglia del magistrato, ma che riguarda tutti i cittadini e il Paese, sull’eccidio e su tutte le altre responsabilità politiche e giudiziarie che emergono dai fatti, per nulla confinabili nel mero circuito della colpevolezza penale degli uomini di cosa nostra. Si è ritenuto, infine, di procedere all’audizione del dottor Gianfranco Donadio che era stato, per diversi anni, procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia dove si era occupato dell’inchiesta sulle stragi, al fine di ottenere un resoconto unitario sulle ultimi possibili piste al vaglio degli investigatori.

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: “25 anni di buchi neri” (VIDEO)  A 25 anni dal 19 luglio 1992, Fiammetta Borsellino, la figlia minore del magistrato Paolo Borsellino, parla in esclusiva in un’intervista a Sandro Ruotolo e ripercorre i ‘buchi neri’ e le ‘lacune’ delle indagini dei processi sulla strage di via D’Amelio. I depistaggi, le tante domande che non hanno ancora avuto risposta, il mistero dell’agenda rossa, i falsi pentiti che hanno inquinato la ricerca della verità: “Vogliamo la verità, non una qualsiasi verità. Forse i collaboratori dovrebbero emergere da altri ambiti”

19 luglio 2017 Il Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA incontra LUCIA BORSELLINO  

19 luglio 2017  Intervento LUCIA BORSELLINO al CSM (VIDEO)

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: «LE INDAGINI A CALTANISSETTA? ERA UNA PROCURA MASSONICA».

19 luglio  2017 Le accuse di FIAMMETTA BORSELLINO. Rita: ‘Sue parole Vangelo’ Dopo intervista in cui parla di’ 25 anni di schifezze e menzogne’

19 luglio 2017 MANFREDI BORSELLINO: “Abbiamo assistito alla morte di un uomo lasciato solo”  «Sin dai primi giorni successivi alla sua morte, circolava la voce che egli fosse andato incontro rassegnato a questo infausto destino. Bene, ciò non corrispondeva affatto a verità: mio padre amava in modo viscerale la vita e le tante piccole o grandi sorprese che questa riserva, sì da apparirmi inverosimile che egli andasse incontro alla morte ritenendola in quel momento un evento ineluttabile. In verità abbiamo assistito alla morte di un uomo lasciato solo in un momento storico in cui occorreva massima coesione e distribuzione della responsabilità, anche all’interno degli uffici giudiziari. Tuttavia, noi non abbiamo alcun rammarico, poiché se la morte di mio padre, unitamente a quella di tanti altri servitori dello Stato, è servita a svegliare dal torpore tante coscienze, ciò ci ripaga della sua assenza. È evidente quanto sia stato forte il desiderio di avere un padre così al nostro fianco nei momenti in cui ci siamo trovati a fronteggiare situazioni molto più grandi di noi, nel momento in cui abbiamo scelto ciascuno di servire, seppur in amministrazioni diverse, lo Stato, quello Stato che non seppe essere in grado di difendere e proteggere uno dei suoi figli migliori, ma che mio padre ha sempre rispettato e onorato e ci ha sempre insegnato a rispettare e onorare, nel momento in cui avremmo avuto bisogno di un suo consiglio o anche solo di uno sguardo. Sono tuttavia convinto che io, le mie sorelle e mia madre, abbiamo seguito la strada che lui ci aveva tracciato. La nostra fede ci rende sicuri del fatto che un giorno lo rivedremo, bello e sorridente, come lo ricordiamo sempre». SIR