Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta
“Messina Denaro rappresenta l’anello di congiunzione con la vecchia mafia che si è saputa modernizzare”, sottolinea Borrometi, giornalista dell’agenzia Agi. “Anche se – continua – Messina Denaro probabilmente non era il capo della cupola di Cosa Nostra, era soprattutto il capo del mandamento di Castelvetrano. Grazie a questo arresto ci si ritrova una risorsa importante per continuare a capire chi c’è oggi veramente alla testa della cupola di Cosa Nostra”