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L’incontro della figlia del magistrato Paolo con gli studenti
“Io sono Fiammetta, la figlia più piccola di Paolo Borsellino, morto nell’attentato di via D’Amelio il 19 luglio 1992. A differenza di mia sorella Lucia e mio fratello Manfredi che si occupano di altro, ho scelto di espormi pubblicamente non solo per raccontare la storia di mio padre ma per fare memoria delle sue idee, dei suoi pensieri, del suo esempio, affinché possano continuare a camminare anche con le vostre gambe”.
Si presenta così Fiammetta Borsellino sul palco del Cinema-teatro Italia alla platea di studenti e studentesse del liceo Russell Fontana, del liceo Falcone-Borsellino di Arese e di una scuola media di Milano che porta sempre il nome di suo padre e di Giovanni Falcone. “Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene”, diceva Paolo Borsellino per spronare la società a non arrendersi alla lotta alla mafia.
E il liceo garbagnatese nell’ambito di un progetto di educazione civica ha incontrato Fiammetta per sapere cosa possono fare i giovani. “Il sostegno della società civile nella lotta alla mafia è fondamentale quando il lavoro da magistrato che faceva mio padre, la prima cosa da fare è creare un movimento culturale, affinché il fresco profumo della libertà si opponga al puzzo della mafia – aggiunge – voi dovete vivere i territori, proprio come mio padre ha sempre vissuto e amato la città di Palermo, dovete occupare spazi, piazze e giardini. La libertà e la cultura alla legalità sono gli antidoti alla mafia”. Gli studenti e le studentesse della classe quarta C e terza E del liceo artistico Fontana hanno presentato alla Borsellino le loro opere d’arte grafica e pittorica ispirate al padre Paolo. Le classi quarte e quinte dei licei Russell, invece, in questi mesi sono protagoniste del progetto “Conoscere le mafie, costruire la legalità”, per conoscere e interpretare i fenomeni mafiosi, i loro insediamenti e l’attività dell’antimafia. Il progetto si concluderà un’uscita didattica alla Bottega del Grillo di via Rimembranze, un locale confiscato alla mafia e gestito della cooperativa “Il Grillo parlante”. IL GIORNO 8.2.2023 di Roberta Rampini
La figlia di Paolo Borsellino questa mattina a Garbagnate dagli studenti
Fiammetta Borsellino questa mattina, 7 febbraio alle 11, incontra gli studenti del liceo Russell-Fontana per parlare di mafia: l’appuntamento è al Cinema Italia di Garbagnate, con la figlia del giudice Paolo Borsellino, in un momento in cui pare ancora più evidente quanto ci sia bisogno di parlare di certe tematiche e tenere viva l’attenzione su temi così importanti.
Fiammetta Borsellino incontra gli studenti di Garbagnate e Arese
Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo, incontra gli studenti del liceo Russell-Fontana al Cinema Italia di Garbagnate: appuntamento alle 11, in un incontro che vuole sottolineare l’importanza che la scuola riservi all’urgenza di rilanciare iniziative contro le mafie e a tutela della
legalità.
“Parlate di Mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene…”, ripeteva Paolo
Borsellino, spronando la società civile a non arrendersi alla lotta alla mafia. A moderare l’incontro di questa mattina sarà Luca Fazzo, giornalista de Il Giornale. Saranno presenti la dirigente scolastica del liceo Russell-Fontana, Giuseppina Pelella, il dirigente scolastico del liceo Falcone e Borsellino id Arese, Emilio Mancuso, e la dirigente scolastica della scuola secondaria Falcone e Borsellino di Milano, Lara Santangelo. Con loro anche Giuseppe Maugeri del comando dei carabinieri di Garbagnate Milanese, oltre che docenti e studenti, oltre che Cristina Seveso di Associazione Libera e Agende Rosse, di Garbagnate Milanese.
Lotta alla mafia: l’incontro con la figlia di Borsellino e la visita al bene confiscato
In vista di quest’incontro di altissimo valore socio-pedagogico, che si innesta nelle programmazioni di educazione civica del nostro istituto, le studentesse e gli studenti del liceo artistico presentano vere e proprie opere d’arte grafica e pittorica ispirate al magistrato palermitano, vittima del brutale attentato mafioso nel luglio 1992.
Le classi quarte e quinte dei licei Russell, invece, sono protagoniste del progetto “conoscere le mafie, costruire la legalità”, un’azione educativa attraverso la quale si è inteso fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti conoscitivi per interpretare i fenomeni mafiosi, i loro insediamenti e l’attività dell’antimafia. Il progetto si concluderà con l’uscita didattica – Uso sociale dei beni confiscati – in via Rimembranze, alla La Bottega del Grillo. Progetto sociale della cooperativa “Il Grillo parlante” per parlare e raccontare del bene confiscato alla mafia e restituito alla cittadinanza. IL NOTOZIARIO
La figlia di Borsellino incontra gli studenti del liceo
Un incontro di alto valore educativo che ha visto la platea al completo stracolma di studenti che hanno voluto essere presenti
La figlia del giudice Paolo Borsellino ha incontrato gli studenti del Liceo Russell-Fontana di Garbagnate Milanese questa mattina, 7 febbraio, al Cineteatro Italia di via Varese.
Fiammetta Borsellino parla di Mafia e ricorda “mio padre diceva sempre parlatene alla radio, in televisione, sui giornali è molto importante perché spronava la società civile a non arrendersi alla lotta”. Con lei la preside del liceo Giuseppina Pelella, il preside Emilio Mancuso, Dirigente del liceo “Falcone-Borsellino di Arese e la professoressa Lara Santangelo a capo del della superiore statale “Falcone-Borsellino” di Milano. Un incontro di alto valore educativo che ha visto la platea al completo stracolma di studenti che hanno voluto essere presenti. Gli studenti del liceo artistico hanno posizionato sul palco alcune opere d’arte grafica e pittorica ispirate al magistrato palermitano, vittima del brutale attentato nel luglio 1992.
Le parole di Fiammetta
“L’augurio è che veramente le nostre scelte possano cambiare la vita, virare dalla parte dell’onestà spinti dal desiderio della legalità e della giustizia” ha detto la preside Pelella. “Questa storia nella sua praticità è stata una ferita non solo individuale ma collettiva. Dobbiamo anche dire che è una vicenda piena di lutti ma ha fatto emergere che c’è una vittoria della vita sulla morte. Sicuramente essere qui dopo 30 anni a far rivivere le idee di chi ci ha preceduto dimostra che le persone possono essere eliminate fisicamente ma non possono essere cancellati gli esempi, le idee come la vostra presenza qui. Il ricordo cammina sulle gambe delle nuove generazioni. Questo comporta che il ricordo non è sterile ma produttivo. Per me il ricordo non passa solo attraverso l’intitolazione di una piazza ma dalla forza che si trae dall’insegnamento”.
La mattinata si è conclusa con la visita alla Bottega del Grillo Parlante in via Rimembranze (noto locale confiscato alla criminalità organizzata) per parlare e raccontare di questo locale restituito alla cittadinanza dove si tengono conferenze e incontri PRIMA MILANO