L’intercettazione sulle stragi di Stato. «Ora ci dicono di ammazzare un ministro»

 

Ecco il dialogo tra Francesco Adornato e Giuseppe Ferraro registrato dagli investigatori e finito nell’inchiesta “Hybris” della Dda di Reggio

 
 
REGGIO CALABRIA Il boss Pino Piromalli detto “Facciazza” «aveva composto la “commissione” costituitasi per decidere se la ‘Ndrangheta calabrese avrebbe dovuto partecipare o meno alle stragi di Stato attuate dalla mafia siciliana» nel corso della quale il boss votò attraverso Nino Pesce detto “Testuni” a favore delle stragi. Contrario, invece, il capomafia di Limbadi Luigi Mancuso.
Il racconto di quell’incontro nel resort “Sayonara” a Nicotera emerge da un’intercettazione registrata il 17 gennaio 2021 dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Hybris” coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. A parlare nell’intercettazione è Francesco Adornato, 72 anni, detto “Ciccio u biondu”, che si confronta con Giuseppe Ferraro, 50 anni, arrestato nel blitz. Il Corriere della Calabria è in grado di offrirvi stralci di quel dialogo. (redazione@corrierecal.it)
 
 
 

CORRIERE DELLA CALABRIA 11.3.2023