“Gli eroi di ieri e quelli di oggi”, gli studenti portano sul palco la lotta per la libertà e per la legalità

 

 

Lo spettacolo «Gli eroi di ieri e quelli di oggi», questa sera al Teatro Comunale di Cossato, unirà gli alunni dell’Istituto comprensivo e gli studenti del Liceo del Cossatese e Vallestrona, ma unirà anche due messaggi in ricordo di chi lottò per la libertà e di chi ha lottato o sta lottando per la legalità.
Sarà l’assessore all’Istruzione, Pier Ercole Colombo, ad aprire la serata alle 20,45 con le parole di Primo Levi («Meditate, che questo è stato. Ed allora se comprendere è impossibile, conoscere è necessario!») per sottolineare il valore della memoria e lo spirito con cui sarà celebrato il 25 aprile, anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. «La celebrazione quest’anno avrà un significato particolare – spiega Colombo – . Sarà l’occasione per ricordare gli eroi, quelli di ieri, che hanno permesso la nascita della Repubblica Italiana, e per celebrare coloro che hanno permesso e ancora adesso consentono che la democrazia trionfi sull’ingiustizia e sulla violenza: gli eroi di oggi».

Circa 60 componenti dell’orchestra e del coro dell’Istituto comprensivo, diretti dalla professoressa Simona Riussi, si esibiranno con letture e musiche. «Se le prime sono legate al 25 aprile, i brani parleranno più che altro di pace – racconta l’insegnante -. “Peace, I live with you” sulle note di Mozart, “Domani domani” di Artisti uniti per l’Abruzzo con un messaggio di speranza, poi due brani di Fabrizio De André ,“Fiume Sand Creek”, dove il massacro dei pellerossa viene raccontato attraverso il linguaggio di un bambino, e “Volta la carta”. Infine insieme ai ragazzi del Liceo verrà cantata “Imagine” di John Lennon».
A seguire ci sarà lo spettacolo de «I Copioni del Liceo del Cossatese e Vallestrona» intitolato «Noi siamo Capaci!», con la regia del professor Giuseppe Marrone, dedicato, appunto, agli eroi dell’anti-mafia. I 13 ragazzi quest’anno l’hanno già rappresentato a Lessona e nell’aula magna della scuola ed è la parte ludico-pratica dei percorsi di teoria legati alla legalità seguiti in classe.

«Lo spettacolo parla degli ultimissimi giorni di vita di Paolo Borsellino, il quale racconta a due dei suoi tre figli, Fiammetta e Manfredi, avvenimenti della storia della mafia avvenuti negli ultimi 40 anni citando personaggi cardine, da Peppino Impastato a Carlo Alberto Dalla Chiesa a Giovanni Falcone.

 

La seconda parte è sull’intervista che Fiammetta Borsellino rilasciò nel 2020 raccontando il rapporto con il padre e la lotta alla mafia».

 

Al termine della prima parte, nell’intervallo tra l’esibizione dell’Istituto comprensivo e quella dei liceali, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro da parte delle autorità nel vicino monumento dei caduti. L’ingresso a teatro sarà gratuito e aperto a tutti.