Strage di via D’Amelio, disposta una perizia per il collaboratore Maurizio Avola

 


Il conferimento dell’incarico è previsto il 24 gennaio 2024 all’aula bunker di Caltanissetta

 

Continua a regalare fuori programma l’inchiesta giudiziaria sulla strage di via D’Amelio aperta dopo le dichiarazioni del killer catanese Maurizio Avola. Il gip di Caltanissetta Santi Bologna – dopo aver disposto nuove indagini e quindi rigettato la richiesta di archiviazione delle indagini avanzata dalla procura – ha accolto parzialmente le richieste avanzate di Ugo Colonna, legale del collaboratore.

La perizia

In particolare il giudice ha detto sì alla richiesta di una perizia collegiale di esperti specialisti che dovrebbero valutare se la frattura al braccio che Avola si procurò pochi giorni prima del 19 luglio 1992 gli avrebbe permesso di poter guidare l’auto da Catania a Palermo e di poter caricare piccoli pesi. La questione dell’ingessatura al braccio fu un dato che emerse nella nota stampa inviata dalla procura di Caltanissetta che faceva scricchiolare la credibilità del pentito dopo l’uscita del libro del giornalista Michele Santoro.

L’incarico

Ora il colpo di scena. Il conferimento dell’incarico all’antropologa forense Chantal Milani, al medico legale Cataldo Raffino e all’ortopedico Andrea Miti avverrà nel corso dell’incidente probatorio del 24 gennaio 2024 all’aula bunker di Caltanissetta.