Il 23 maggio 1992, la mafia uccise il giudice Giovanni Falcone, che stava per diventare Procuratore Nazionale Antimafia. Cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, Cosa nostra colpì anche Paolo Borsellino, il magistrato che, con Falcone, aveva fatto parte del pool antimafia e costruito l’impianto del maxiprocesso di Palermo aperto nel 1986. La mafia non solo non era stata sconfitta, ma sferrò il suo colpo più eclatante.
Nel ricordo della strage in cui persero la vita, oltre a Paolo Borsellino, gli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli – la Rai offre, venerdì 19 luglio, una programmazione dedicata a partire dai programmi contenitore del day time come “Estate in diretta”, alle 17.05 su Rai 1, e “Agorà Estate”, su Rai 3 dalle 8, con approfondimenti, dirette e interviste.
Ampia copertura informativa per la ricorrenza è garantita dalle Testate nelle edizioni dei rispettivi telegiornali e nei giornali radio. Spazio previsto anche all’interno di “Radio anch’io”, alle 7.30, e – su Rai Radio 3 – nelle puntate di “Fahrenheit”, alle 15, e di “Tutta la città ne parla”, in onda alle 10.
Rai Cultura ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta con alcuni appuntamenti su Rai Storia già a partire dalle 00.10 in “Il giorno e la Storia”, con repliche successive, mentre alle 11.15 “Paolo Borsellino, parole e silenzi” è un racconto del magistrato attraverso le sue parole nelle interviste rilasciate alla Rai.
Un percorso di vita che è anche una riflessione sulla giustizia, sulla legalità, sulla lotta alla criminalità, che attraversa la stagione del pool antimafia di Palermo e gli anni a Marsala, fino ai giorni drammatici successivi alla morte dell’amico Giovanni Falcone, a Capaci.
In serata, alle 20.30 il ricordo di Paolo Borsellino, ma anche di Giovanni Falcone, è affidato a “Passato e Presente” e, alle 23.05, lo Speciale “Paolo Borsellino.
Essendo Stato”, scritto, diretto e interpretato da Ruggero Cappuccio “rilegge” le parole pronunciate da Borsellino davanti al Csm. il 31 luglio 1988, dopo alcune interviste, nelle quali aveva denunciato il preoccupante stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo.
Borsellino, minacciato di provvedimenti disciplinari, parla per oltre quattro ore davanti al Consiglio Superiore della Magistratura, condannando l’inadeguatezza dei mezzi di contrasto alla Mafia.
Il pomeriggio dello stesso giorno viene poi ascoltato anche il giudice Falcone. Ma “Paolo Borsellino Essendo Stato” offre ai telespettatori anche uno spaccato della vita del giudice palermitano sospeso tra la realtà urbana e l’armonia perduta della Sicilia.
Anche il portale di Rai Cultura ricorda la strage di via d’Amelio con lo Speciale “Paolo Borsellino. Un uomo coraggioso”.
Sulla piattaforma digitale RaiPlay vengono resi disponibili numerosi contenuti che, oltre a film e documentari, comprendono lo spettacolo teatrale “Io Paolo” – scritto da Francesco Vitale e Manfredi Borsellino, con Alessio Vassallo – e la raccolta di Teche Rai “Le parole di Borsellino”, con 10 interviste originali.
Disponibile in piattaforma anche la collezione “Eroi della legalità”: www.raiplay.it/collezioni/eroidellalegalita
L’offerta di RaiPlay Sound comprende podcast e programmi tra i quali “La strage di via D’Amelio. Un ritratto del giudice Borsellino”; lo Speciale Tg1 “Borsellino, un eroe italiano”; il documentario “Nella terra degli infedeli” con testimonianze di magistrati, investigatori, avvocati, giornalisti, collaboratori dei due giudici vittime delle stragi del 1992; “Magistrati di frontiera: Paolo Borsellino” la più lunga intervista di Paolo Borsellino rilasciata ai microfoni della Rai nel novembre del 1990; “Parla Agnese Borsellino”, una delle rarissime interviste rilasciate da Agnese Piraino Leto, moglie di Paolo Borsellino, raccolta da Francesca Fagnani per lo speciale “La Storia siamo noi – 57 giorni a Palermo: la scorta di Borsellino”, dedicato ai cinque agenti di polizia morti insieme al magistrato.