CORFINIO – Il Comitato ti-denominazione scrive al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

I promotori di questa opposizione hanno scritto una lettera al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per lamentarsi della decisione della Soprintendenza ai Beni Culturali, che ha giustamente respinto la proposta di ripristinare il vecchio nome di stampo fascista.

LA LETTERA

 

«Onorevole Ministro, dagli anni ’30 al 2017 la piazza principale di Corfinio (dove l’Italia è nata – 90 a.C.) ha avuto la denominazione di “Piazza Corfinio”;  il Comune di Corfinio, con un solo colpo di spugna, ha cancellato l’antica e radicata denominazione ribattezzandola “Piazza Falcone e Borsellino”.
La cittadinanza non ha accolto con estremo favore lo “sfratto” dell’antica denominazione e il malessere, che pian piano è si è venuto ad incrementare negli animi dei cittadini ha indotto questo Comitato ad

agire per eliminare questo grave disagio sociale.

 

Per questo motivo il Comitato ha raccolto più di 300 firme (Corfinio conta circa 980 abitanti di cui circa 700 aventi diritto al voto), in pochissimi giorni. è proprio questo ultimo parere, “…obbligatorio e vincolante per l’adozione del provvedimento autorizzatorio dell’intitolazione ….”, come riporta la nota della Prefettura, che ci lascia sbalorditi, così come sbalordita è tutta la comunità corfiniese, in particolare tutti i firmatari della petizione popolare”.
Per questo gravissimo motivo e per il fatto che la Soprintendente Regionale non abbia voluto tener conto del volere popolare espresso con più di 300 firme, apposte per la valorizzazione del nostro territorio, abbandonato a se stesso da troppi anni, nonostante sia simbolo di una importante pagina della grande storia e custode di beni culturali di grande interesse (come anche il Teatro Italico – 4200 posti a sedere – sottostante la piazza principale di Corfinio), ne chiediamo le immediate dimissioni.
Onorevole Ministro, valuti Lei stesso, in base alla storia che vede Corfinio protagonista nella famosa “Guerra Sociale” o “Guerra Marsica”, se non la Soprintendente Regionale chi dovrebbe tutelare e promuovere la valorizzazione dei Beni Culturali di Corfinio?»