PIAZZA FALCONE BORSELLINO – cronistoria di uno sfratto

 

2017

 

  • La piazza principale di Corfinio (AQ) viene intitolata ai magistrati vittime di Cosa nostra, FALCONE e BORSELLINO

2024

 

  • A marzo si costituisce il comitato civico ri-denominazione che raccoglie oltre 300 firme a favore del cambio di denominazione della piazza Falcone e Borsellino. L’attuale intitolazione causerebbe “malessere” e “grave disagio sociale” ai residenti.
  • Nel mese di aprile la Giunta comunale delibera di revocare l’intitolazione a Falcone e Borsellino della piazza principale di Corfinio
  • La Soprintendenza nega il consenso al cambio di denominazione.
  • A giugno il Prefetto respinge la richiesta del Comune di cambiare la denominazione della piazza.
  • Il Comitato scrive al Ministro della Cultura Sangiuliano.
  • Il Comitato chiede le dimissioni della Soprintendente alle Belle Arti per aver negato il consenso.
  • Il Sindaco scrive al Capo dello Stato Mattarella per descrivere la posizione del Comune.
  • Gli Organi di stampa locali  e non si occupano della vicenda.
  • Alla vigilia di Ferragosto la Giunta comunale delibera di ricorrere al TAR contro il diniego del Prefetto e stanzia 4.886 euro per finanziare il ricorso al TAR e affida l’incarico ad un legale di fiducia.
  • Il 25 agosto il Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco scrive una lettera al Prefetto dell’Aquila. 
  • Il Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco scrive una lettera aperta al Sindaco per contestare le decisioni del Comune.
  • La RAI dedica alla contestata decisione del Comune quattro servizi del TGR Abruzzo e la prima pagina del Giornale Radio.
  • Il Presidente del Tribunale di Pescara definisce grave e sconcertante la decisione del Comune

 


 

Speciale cancellazione a CORFINIO di PIAZZA FALCONE E BORSELLINO e ricorso al TAR contro diniego del Prefetto