Il caso delle intercettazioni tra i due ex pm
Scarpinato: se non ha nulla da nascondere, chieda che le intercettazioni con Natoli siano rese pubbliche
Lei non è tenuto a farlo, naturalmente. Le dirò di più: io credo che lei come chiunque altro, abbia diritto pieno a invocare riservatezza e silenzio. Però può fare un bel gesto di trasparenza, e chiudere la bocca ai critici.
Senatore Scarpinato,
I rapporti tra lei e me non sono buoni. Ho sempre criticato aspramente il modo nel quale lei gestì il dossier mafia-appalti, nei primi anni novanta, e lei ha anche ritenuto che questi miei dubbi, espressi pubblicamente, costituissero una diffamazione. Mettiamo da parte questa discussione, per un momento. Veniamo alla questione attuale.
Lei è stato intercettato (credo illegalmente) mentre parlava al telefono col suo ex collega Natoli prima che Natoli fosse ascoltato nella commissione parlamentare Antimafia. Il sospetto avanzato da molti è che quelle conversazioni riguardassero l’audizione in antimafia – della quale lei è membro – e nel corso della quale lei fece alcune domande a Natoli. Il quale (è bene spiegare bene tutto) successivamente ai colloqui intercettati, è stato indagato dalla Procura di Caltanissetta per favoreggiamento alla mafia. Lei si è difeso sostenendo che da molti anni parla non Natoli, e che quelle conversazioni non avevano a che fare con l’audizione dello stesso Natoli. E dunque – ha detto – “Non ho nulla da nascondere e nulla da temere”.
Sicuramente è così. Però sarebbe bene avere qualche certezza in più. C’è un modo per averla. Che lei chieda alla presidente della Commissione antimafia di rendere pubbliche le intercettazioni che ha ricevuto dalla Procura di Caltanissetta. Lei non è tenuto a farlo, naturalmente. Le dirò di più: io credo che lei come chiunque altro, abbia diritto pieno a invocare riservatezza e silenzio. Però mi pare di aver capito che lei su questo punto non è stato mai d’accordo. Ha sempre chiesto trasparenza, ed è sempre stato contrario agli eccessi di garantismo. E allora può fare un bel gesto di trasparenza, e chiudere la bocca ai critici. Chieda pubblicamente che le intercettazioni siano rese pubbliche. L’UNITÀ 15.10.2024