Nuovo duro attacco di SALVATORE BORSELLINO alla Procura di Caltanisetta

 

SALVATORE BORSELLINO –  SALVATORE DE LUCA – Procuratore della Repubblica di Caltanisetta

 


16 agosto 2025

SALVATORE BORSELLINO …Sono andati a ricercare nella casa di La Barbera se l’agenda in qualche maniera fosse custodita in quella casa. Però stranamente l’hanno fatto solo dopo la morte di La Barbera.
Solo i morti vengono indagati.  

Io purtroppo, fino a quando sarà Caltanissetta ad avere in mano i processi sulla strage di via D’Amelio, ho perso la speranza di potere avere verità e giustizia.  
Questa verità e questa speranza, ormai, come mio fratello negli ultimi giorni della sua vita, le ripongo soltanto nei giovani perché la procura di Caltanissetta è quella che si occupa delle indagini che riguardano i magistrati di Palermo.  

Quindi, essendoci la morte di un magistrato di Palermo, la procura competente non è Palermo, ma è Caltanissetta.
Tratto dall’intervista a cura di ALTRO 16.8.2025 – 19luglio1992.it



15 luglio 2025 

SALVATORE BORSELLINODal punto di vista giudiziario ci troviamo in uno dei periodi più neri, da trent’anni a questa parte. Oltre agli innumerevoli depistaggi, che sono avvenuti nel corso dei processi Borsellino uno e due, si è dovuto addirittura arrivare al quater, per avere uno spiraglio di giustizia. Adesso siamo passati ad un altro livello: dai depistaggi organizzati dai servizi segreti, da La Barbera, attraverso Scarantino, siamo giunti ai depistaggi istituzionali. Quello che sta mettendo in atto la commissione parlamentare Antimafia, in linea con la procura di Caltanissetta, è un vero e proprio depistaggio istituzionale“.
Il dossier mafia appalti, per quanto Paolo possa averlo avuto tra le mani, non giustifica assolutamente l’accelerazione della strage di via D’Amelio, che viene compiuta in un momento sfavorevole anche per la mafia stessa. Ha provocato l’approvazione del decreto legge sul 41bis e la legge sui collaboratori di giustizia. Con quella strage il decreto legge fu approvato e quindi fu un danno per la stessa associazione criminale“.
La mafia è lo strumento con cui mi hanno ucciso un fratello. Ci sono stati anche dei componenti dello Stato che hanno partecipato a quella strage. Lo dimostra il fatto che l’agenda rossa è stata sottratta da un carabiniere, che apparteneva ai servizi segreti“. ANSA

 


LUCIA BORSELLINO
«La Procura di Caltanissetta sta impegnando tutte le proprie forze in questa direzione e ad essa vanno il nostro rispetto e la nostra fiducia incondizionati». GIORNALE DI SICILIA 15.10.2024