11 febbraio 2011 Il giudice veneziano STEFANO MANDUZIO, viene sentito a Palermo dal Tribunale ha sostenuto che nel 1992 Paolo Borsellino, da lui conosciuto quando era pubblico ministero ad Agrigento, si confidò con lui parlandogli della propria difficoltà ad operare con l’allora procuratore Pietro Giammanco e spiegò che molti dei contrasti interni alla Procura palermitana nelle inchieste per mafia dipendevano dal rapporto su Cosa Nostra e appalti presentato dal Ros dei carabinieri. «Borsellino mi disse pure che questa frattura tra i pm e il Ros doveva essere sanata», ha infine affermato il giudice veneziano.
Il dottor Manduzio é’ stato chiamato come testimone perchè avrebbe avuto uno degli ultimi colloqui sostenuti da Paolo Borsellino prima di essere ucciso.

