SALVATORE  BORSELLINO  promotore del Coordinamento familiari 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐠𝐢 di terrorismo e di mafia

SALVATORE  BORSELLINO  promotore del Coordinmento familiari 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐠𝐢 di terrorismo e di mafia

“L’idea mi è nata proprio a causa del tentativo in atto da parte di questo governo di riscrivere la storia del nostro Paese, cancellando la responsabilità dei servizi e dell’eversione nera, parcellizzando lo studio delle stragi e banalizzandone le cause.
Secondo quest’ottica, esse devono essere attribuite soltanto a quanti sono stati utilizzati come esecutori, escludendo anzi da questi gli esecutori neofascisti. Inoltre, le ultime sentenze della magistratura hanno ancora di più allontanato la speranza di potere avere, nel corso della vita che mi resta, quella verità e quella giustizia per cui combatto da anni. Ho pensato allora che fosse necessario avere una voce comune, e quindi più forte e più incisiva, da parte delle associazioni dei familiari di vittime per quella che dovrebbe essere una esigenza di tutto il Paese. E che invece, troppo spesso, viene lasciata in carico soltanto a noi. Sono riuscito così a mettere insieme un Coordinamento tra queste associazioni, che riuniscono i familiari delle vittime di Piazza Fontana, di Piazza della Loggia, della Stazione di Bologna, della strage di Via dei Georgofili, della strage del treno Italicus, della strage del Rapido 904, oltre che singoli familiari come io stesso, la famiglia Catalano, Brizio Montinaro, Stefano Mormile, Sergio Amato, la famiglia Agostino, Angela Manca, Paola Caccia, Luana Ilardo(fonte Antimafia Duemila)