Figlia di Paolo Borsellino, Lucia fornisce alla Commissione Antimafia un’agenda marrone custodita per trent’anni, contenente i numeri delle persone vicine a suo padre. Invita a fare le proprie valutazioni sui numeri mancanti.
“Nella borsa di mio padre c’era anche un’agenda marrone, che conteneva una rubrica telefonica.
Un’agenda mai repertata, che abbiamo custodito per trent’anni senza aver mai saputo che non avesse avuto attenzione sotto il profilo delle indagini.
Ho chiesto a mio fratello di fornire a questa commissione copie scansionate e sarà mio padre a far comprendere chi fossero le persone di cui si fidava e quelle di cui non si fidava”.
Lo ha detto Lucia Borsellino (nella foto), figlia di Paolo, intervenuta in audizione in commissione Antimafia.
“Per evitare strumentalizzazioni – ha aggiunto – vorrei dare la mia lettura: in quell’agenda troverete tutti i numeri delle persone vicine a mio padre aggiornata la mattina del 19 luglio.
Troverete un surplus di numeri di persone che mio padre aveva necessità di raggiungere in qualunque momento o di persone come Giammanco che per questioni lavorative doveva raggiungere. Non troverete i numeri di chi non aveva queste frequentazioni. Per i numeri che non troverete lascio a voi ogni valutazione”.
QUOTIDIANO NAZIONALE 25.10.2023